Archives for Ottobre, 2015

“NOSTALGIA” venerdì 30 ottobre al Newroz

  • Ottobre 28, 2015 6:25 pm

nostalgiaVenerdì 30 ottobre, ore 21.30 presso lo spazio antagonista Newroz, il Gruppo Teatrale L’Attrito presenta:

“NOSTALGIA”

Storie di confinati. La lotta di liberazione del popolo basco. La Resistenza e le resistenze … e la nostalgia come filo conduttore dell’intero spettacolo, sempre discretamente sullo sfondo, talvolta in primo piano, preponderante, la nostalgia che ci rende più fragili e che ci regala quelle emozioni senza le quali oggi non saremmo le persone che siamo.
Dopo i monologhi dedicati al Gappista Dante di Nanni, al Partigiano Roberto di Ferro e alle Stragi di Stato che hanno insanguinato l’Italia nel dopo-guerra, Renato Donati ritorna con un nuovo spettacolo teatrale incentrato sulla figura di José Miguel Beñaran Ordeñana (“Argala”) militante rivoluzionario basco e capo politico militare di E.T.A. e sulla nostalgia presentata come filo rosso delle vite comuni di ognuno di noi e delle esperienze spesso dolorose degli esiliati e dei confinati politici.

Sgomberato, pistole alla mano, il Polo ex Gea; ma gli studenti rilanciano la lotta

  • Ottobre 22, 2015 6:21 pm

da riscattopisa.it

Alcune ore fa le forze dell’ordine hanno sgomberato il polo didattico ex Gea, occupato due giorni fa dagli universitari all’interno della campagna di mobilitazione contro i nuovi parametri ISEE. Con questa vergognosa operazione si è cercato di porre un freno a una protesta che stava realmente iniziando a diffondersi. L’intento intimidatorio è evidente dalle modalità con cui lo sgombero è stato eseguito: il dirigente della Digos di Pisa è stato infatti ripreso mentre  si avventava minacciosamente sugli studenti, pistola alla mano.

L’Università di Pisa è il principale mandante di questa brutalità; l’occupazione aveva portato allo scoperto l’utilizzo che veniva fatto dell’ex Gea come magazzino e deposito di libri. E’ stato proprio questo il pretesto con cui ordinare lo sgombero, denunciando presunti furti di questi libri da parte degli universitari occupanti. Ma il reale intento è ovviamente quello di intimorire gli studenti in protesta.

E’ così che decine di studenti si sono ritrovati minacciati da agenti armati, identificati e alcuni addirittura denunciati per furto! Appena si è diffusa la notizia, però, decine di solidali si sono radunati al di fuori del polo didattico, chiedendo il rilascio dei fermati. Alcuni attimi di tensione e spinte da parte delle forze dell’ordine, ma di fronte ad un presidio sempre più numeroso e determinato, dopo poco  gli agenti hanno ritenuto opportuno rilasciare tutti i fermati.

Tre giorni per il diritto alla casa

  • Ottobre 11, 2015 6:19 pm

Il Progetto Prendocasa e le famiglie in emergenza abitativa a Pisa rilanciano la mobilitazione per il diritto all’abitare con tre giorni di iniziative e protesta. Con questi obiettivi: bloccare gli sfratti, ridurre gli affitti, assegnare le case sfitte.

Di seguito appello e programma:

Non si placa l’emergenza abitativa a Pisa, nonostante le promesse e le belle parole delle istituzioni. Neanche le ordinanze del Prefetto per la sospensione degli sfratti riescono ad arginare la situazione, visto che proprietari di casa e ufficiali giudiziari continuano a dettar legge e sbattere famiglie fuori di casa.
E’ necessario organizzarsi per ottenere dei risultati: un reale blocco degli sfratti, un tavolo di trattativa coi proprietari di case per abbassare gli affitti, l’utilizzo del patrimonio immobiliare sfitto.

La Lega ci riprova al CEP: cacciati di nuovo

  • Ottobre 10, 2015 6:18 pm

Non c’è spazio per i leghisti nel quartiere CEP. A una settimana di distanza dalla contestazione che mise in fuga un manipolo di seguaci di Salvini dal quartiere, anche oggi, dimezzati nei numeri e scortati dal doppio della polizia, i leghisti si sono ripresentati al piazzale della Conad con la petizione contro i profughi. La risposta dei residenti non si è fatta attendere: in meno di 20 minuti sono stati subito respinti dagli abitanti e circondati da decine di persone costringendoli a rinunciare alla provocazione.

La risposta di oggi, ancor più corale e partecipata, rappresenta una preziosa conferma: al CEP non sono accettate le provocazioni di chi fomenta la guerra tra poveri e ostacola così le lotte quotidiane di un quartiere determinato a resistere alle ingiustizie.

Bulgarella, Palenzona e i tentacoli sulla città

  • Ottobre 9, 2015 6:14 pm

Nella giornata di ieri un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ha dato il via a quello che potrebbe essere un vero tsunami, con perquisizioni e sequestri a carico di dieci persone, noti imprenditori e funzionari bancari, molti dei quali legati a doppio filo al Partito Democratico. I reati su cui si indaga sono principalmente reati finanziari, ma con il sospetto di favoreggiamento a Cosa Nostra; si ipotizzano inoltre coinvolgimenti con la latitanza del boss Messina Denaro. Tra i personaggi coinvolti ve ne sono almeno due con pesanti legami con la speculazione immobiliare nella città di Pisa: Andrea Bulgarella e Fabrizio Palenzona.

Bulgarella è un personaggio ben noto nella nostra città, signore del cemento di origine trapanese che in Toscana trova una seconda patria, probabilmente per la condiscendenza con cui gli amministratori locali assecondano le sue speculazioni.

Chi semina vento raccoglie tempesta

  • Ottobre 4, 2015 9:44 pm

Sabato mattina al CEP sono stati contestati e allontanati alcuni leghisti che avevano organizzato una raccolta firme davanti alla Conad. Chi semina vento raccoglie tempesta. Nei quartieri di questa città ogni giorno si resiste alla sofferenza imposta dalla crisi, lottando contro i distacchi delle utenze, contro sfratti, sgomberi e pignoramenti, contro gli abusi e l’arroganza di chi governa e ci sfrutta.

Gli esteti della violenza, quelli che ottengono consensi (e voti, e soldi…) evocando scenari brutali e raccapriccianti, gioendo per la morte dei migranti in mare, invocando su facebook ruspe che radano al suolo baracche abitate e centri sociali, poi nei quartieri della nostra città sono costretti a presentarsi scortati.
Perché sanno che in una città abituata a lottare ogni giorno contro i responsabili della crisi, non è tollerato chi mira a confondere le acque, propagando razzismo e guerra fra poveri. Quella di oggi è stata una reazione spontanea di rabbia partita da chi nei quartieri tutti i giorni si organizza e si batte per una vita migliore, da chi sa indicare i veri responsabili.

Leghisti cacciati dal CEP

  • Ottobre 3, 2015 9:44 pm

Stamattina un minuscolo gruppo di leghisti, scortato da decine e decine di poliziotti, ha provato a organizzare una raccolta firme di fronte alla Conad del quartiere CEP a Pisa. I giovani padani stavano cercando di lanciare una petizione contro i profughi: uno dei loro chiodi fissi, fomentare la guerra fra poveri per poter mantenere i propri privilegi.

Pronta la risposta di alcuni pisani: per due volte, nonostante i cordoni di polizia, il banchino delle firme è stato raggiunto e rovesciato, fino a costringere i leghisti a ritirarsi con la coda fra le gambe.

Anche se cercano di sfruttare gli argomenti più scottanti per farsi pubblicità, i leghisti sono costretti a presentarsi nei quartieri scortati e protetti. Questo perché sanno di essere loro i veri stranieri indesiderati in quei territori.