Contributo per il sostegno degli asili e delle scuole materne “Ghassan Kanafani” in Palestina

  • Gennaio 4, 2007 4:55 pm

asili

 

L’Unione dei Comitati delle donne palestinesi (UPWC) ha attivato per l’anno 2006/7 un progetto per sostenere 250 bambine e bambini iscritti nelle strutture della Cisgiordania: 125 degli asili nido e 125 delle scuole materne.

A fronte dei 500 euro raccolti dall’UPWC, mancano ancora 3.000 euro per comprare il materiale per le scuole e sollevarne dall’acquisto le famiglie economicamente più disagiate. Si tratta di libri, materiali di cancelleria (colla, colori, penne, pastelli, cartoncini, carta, forbici, strumenti da pittura), e le divise scolastiche.

Nell’ultimo periodo, in particolare dallo scoppio della seconda Intifada, i costi di mantenimento degli asili e delle scuole materne sono diventati insostenibili per le famiglie: l’UPWC, grazie a donazioni e sussidi vari, è riuscita a mantenere attivo il servizio di scuola materna, pur diminuendo drasticamente il numero degli asili attualmente operanti.

Il monitoraggio e la valutazione del progetto sarà condotta dalle stesse insegnanti delle strutture, dall’UPWC e da osservatori esterni (i finanziatori internazionali, i sostenitori del progetto e personale della ONG CISS).

L’UNIONE DEI COMITATI DELLE DONNE PALESTINESI (UPWC)

L’UPWC (Union of Palestinian Woman Committees) è un’ organizzazione femminile palestinese fondata a Ramallah, in Cisgiordania, nel 1980 che opera in tutta la Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Il suo principale obiettivo è di aumentare il livello di coscienza delle donne relativamente ai loro diritti sociali, economici e politici, in modo da consentirne la partecipazione attiva nei processi di cambiamento e di sviluppo della società palestinese.

Fin dalla sua costituzione l’UPWC si è prefissa lo scopo di fornire un’opportunità di impiego alle donne palestinesi, offrendo loro un lavoro come insegnanti all’interno degli stessi istituti, oppure la possibilità di lavorare fuori casa.
Fino al 1993 l’UPWC è riuscita ad aprire e mantenere 87 scuole materne e asili nido in tutto il territorio della Cisgiordania e della Striscia di Gaza.
Queste strutture sono state considerate un modello per le rispettive comunità, in quanto sono riuscite a fornire un eccellente servizio di cura dei bambini in ambienti sani, un livello d’istruzione molto alto, bassi costi e sussidi per le famiglie disagiate, in parte o totalmente esenti dal pagamento della retta scolastica.
Negli asili nido e nelle scuole materne è impartita una formazione prescolastica che non è garantita dal Ministero palestinese dell’Istruzione.

L’associazione, che conta attualmente circa 2000 donne di età compresa tra i 16 e i 50 anni, gestisce direttamente diverse attività:

 

– 27 asili nido e scuole materne (intitolati a Ghassan Kanafani) con oltre 1000 bambini iscritti;

– un progetto di gestione costruttiva del conflitti;

 
– progetti di mobilizzazione, formazione professionale e sensibilizzazione in varie aree rurali e nei campi profughi rivolti alle donne (supporto sociale e legale);

– un centro multimediale a Qalqiliya;

– un centro multimediale a Arrabeh;

 

IL QUADRO IN CUI OPERA l’UPWC

 

Attualmente milioni di palestinesi vivono in condizioni di estrema povertà e le loro comunità sono strangolate dall’espansione degli insediamenti israeliani.
La distruzione dell’economia nazionale e lo stato permanente di guerra a bassa intensità, caratterizzata da continue invasioni militari su larga scala, ha condizionato profondamente le famiglie palestinesi. Nell’ambito di una crisi umanitaria senza precedenti, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 65%: 2/3 della popolazione palestinese vive oggi sotto la soglia di povertà.

Oggi il 40% dei bambini sotto i 5 anni soffre di malnutrizione, mentre oltre il 40% dell’intera popolazione soffre di disturbi psicologici conclamati (depressione, ansia, disturbi del sonno, incubi, violenza familiare).

Il programma dell’ UPWC ha lo scopo non solo di contribuire al mantenimento del servizio scolastico primario, ancora non completamente garantito dalle autorità locali (e quindi contribuendo concretamente a limitare la povertà aiutando tutte quelle famiglie che non possono sostenere i costi degli asili privati), ma anche di promuovere cambiamenti economici e sociali motivando le donne ad uscire di casa e a lavorare.

Quando alla donna è data la possibilità di svolgere un ruolo economico attivo e produttivo all’interno della famiglia, riesce infatti ad identificarsi meglio come parte della comunità, a infrangere le barriere di isolamento particolarmente presenti nella società arabo-musulmana: se una donna è economicamente emancipata assume un potere decisionale maggiore all’interno della famiglia.

Inoltre, mantenere bassi i costi degli asili e delle scuole materne disponendo allo stesso tempo di un sistema di istruzione e insegnamento di qualità e aggiornato, stimola le donne a portare i figli a scuola e iniziare a lavorare, fornendo al contempo un esempio positivo di ruolo, modello per le giovani generazioni di donne nella società palestinese.

 

CONTATTI

 
Union of Palestinian Woman Committees

(UPWC, Unione dei Comitati di Donne Palestinesi)

indirizzo: Ramallah Hospital Street, campo profughi di Kadoura, Casella postale 4112, Al Bireh (Ramallah), Palestina

fax: 00 972 2 298 72 52

e-mail: upwc@palnet.com

contatti: Maha Nassar Carica (Presidentessa)

telefono/cellulare 00 972 (0)2 295 43 26 / 00 972 (0)59 200 762

e-mail: mahanassar@yahoo.com