Archives for Marzo, 2007
Ex Enel alla città
Chi mette le mani sulla nostra città? Chi ci espropria quotidianamento dei nostri spazi, dei nostri diritti, dei servizi, chi dell’aria, dell’acqua e del suolo, dei luoghi di apprendimento, d’arte e di cultura?
Il territorio, e in particolare lo spazio urbano in cui viviamo, finisce per non essere più bene pubblico, luogo aperto, di scambio di esperienze, ma diventa sempre più frequentemente spazio di accumulazione di ricchezza di poche persone.
Pochi speculatori si appropriano della città in modo mafioso e illegale e le amministrazioni locali, Comuni e Province, diventano sempre più sovvenzionatrici delle aziende private, Amministrazioni il cui unico ruolo si sostanzia nel trasferire denaro dalle casse pubbliche ai privati.
Con questa inchiesta ci siamo propost* di mettere in evidenza il fatto che viviamo una fase di profonda illegalità istituzionale, che ci obbliga a ridare senso alle parole legale ed illegale. Siamo convint* che gli scandali che hanno coinvolto a Pisa la Geofor SpA, l’ospedale di Cisanello, la Mattonaia, l’Ex Enel di Coppola, etc. abbiano mostrato solo una parte delle illegalità commesse e che molte delle cose che avvengono “legalmente” siano ugualmente criminali.
Contro questo sistema abbiamo deciso, insieme, Spazio Antagonista Newroz, Università Antagonista e Collettivo AulaR di Scienze Politiche, di riappropriarci per due giorni dell'Ex Enel, e l'abbiamo restituito alla città e l'abbiamo reso fruibile per dibattiti, assemblee e feste.
Scarica qui il dossier (5,9 MB): dossier_manisupisa.zip
sabato 10 marzo mobilitiamoci contro l’Offshore
Sabato 10 marzo, dalle 15.30 in poi, presidio-info-festa a Stagno (accanto CONAD)
musica itinerante dei Terramara,
pane e pomodoro, vino e dolci
proiezione dei video contro l’off-shore e dibattito
sabato 3 marzo: Bologna – manifestazione nazionale contro i CPT
Pisa – appuntamento per andare a Bologna in Piazza della Stazione alle ore 10.
Appello per la manifestazione:
Abolire la Legge Bossi Fini cominciando dalla chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea
Le lotte contro i CPT sono state dal 1998 ad oggi al centro delle istanze dei movimenti. Molti avevano sperato che già nei primi mesi del suo mandato il nuovo Governo mostrasse una chiara inversione di tendenza sulle politiche migratorie, ma purtroppo le anticipazioni ormai ufficiali sulle proposte di riforma della legge Bossi Fini ribadiscono che i CPT non solo non verranno aboliti, ma saranno confermati, ulteriormente finanziati e diversificati per ogni tipologia di migrante, compresi i richiedenti asilo. Più volte esponenti del Governo hanno ribadito che “i centri di permanenza temporanea per migranti sono indispensabili”.