Archives for Aprile, 2008

Sabato 26 aprile – Con la Palestina nel cuore

  • Aprile 24, 2008 3:13 pm

Sabato 26 aprile

Ricordando Letizia Pantani
Con la Palestina nel cuore


ore 19:30 – Incontro con Naima Zeedan, rappresentante dell’Unione dei Comitati delle donne palestinesi

dalle 23:00 serata con Rozza&Lucia: il ricavato sarà devoluto all’asilo Abu Kesh in Palestina dedicato a Letizia 


Incontro con Naima Zeedan, rappresentante dell’Unione dei Comitati delle donne palestinesi


Sabato 26 aprile alle 19:30 presso lo Spazio Antagonista Newroz di Pisa (Via Garibaldi 72) si terrà un incontro con Naima Zeedan, rappresentante dell’Unione dei Comitati delle donne palestinesi (UPWC), organizzazione palestinese impegnata nella lotta contro ogni forma di discriminazione e per il miglioramento della condizione femminile. L’UPWC gestisce cooperative di lavoro, asili, progetti di educazione e corsi di formazione in tutta la Palestina. Tra i progetti più importanti l’Unione coordina 23 asili in Cisgiordania e Gaza e 12 centri per la tutela delle donne.
L’Unione dei Comitati delle donne palestinesi interagisce con i bisogni basilari della comunità, con la finalità di offrire e garantire un servizio di prima necessità e di sostanziale importanza per la popolazione al fine di innescare un processo virtuoso di sviluppo e di miglioramento volto al rispetto dei principi laici e democratici.
Questa organizzazione da tempo collabora attivamente con l’associazione “Ghassan Kanafani onlus” di Lucca, impegnata nel Progetto “Adotta un asilo in Palestina”. Il Progetto degli asili è nato nel 1984 per coprire un vuoto ancora oggi esistente: né Israele prima né l’Autorità nazionale palestinese poi hanno garantito un servizio educativo prescolare. Per questo le donne hanno autonomamente organizzato asili nido e scuole materne rispondendo a un bisogno che vivono in prima persona. Oggi, a causa della grave crisi economica queste strutture rischiano di chiudere o di non riuscire a portare avanti i propri programmi educativi. L’importanza di questo progetto è quella di adoperarsi per tutelare i diritti dei bambini, come il diritto all’istruzione, al gioco e alla socializzazione. Gli asili costituiscono un’opportunità formativa e di sviluppo peculiare per la nuova generazione palestinese.
L’ottica laica e democratica, che rappresenta il valore fondante degli asili Ghassan Kanafani, caratterizza il metodo educativo e la qualità dell’intervento psicopedagogico del progetto.
Il legame che unisce questa associazione con l’Unione delle donne palestinesi è un filo che è diventato più forte e visibile a inizio anno, quando un nuovo asilo della rete “Ghassan Kanafani”, aperto nel villaggio di Abu Kash in Cisgiordania a nord-ovest di Ramallah, è stato dedicato a Letizia Pantani, prematuramente scomparsa nello scorso autunno. La notizia è stata comunicata dalle donne palestinesi con le quali l’associazione è in contatto da anni. Un contatto che è frutto anche dell’impegno che Letizia ha messo, negli anni intensi della sua breve vita, nella solidarietà alla lotta dei Palestinesi.
Le donne dell’UPWC hanno voluto ricordare, con affetto, l’impegno di  Letizia a fianco del popolo palestinese e della sua resistenza quotidiana.

All’incontro parteciperà anche la delegazione pisana dell’associazione “Sport sotto l’assedio” di ritorno dalla Palestina.  La serata proseguirà con cena e dj set il cui ricavato sarà interamente devoluto all’asilo di Abu Kash dedicato a Letizia.
L’incontro è promosso dallo Spazio Antagonista Newroz, dall’associazione “Ghassan Kanafani onlus” di Lucca, dal Circolo Arci Agorà, dalla Confederazione COBAS e dalla Rete dei Comunisti di Pisa.

Chi volesse avere più infomazioni sul progetto “Adotta un asilo in Palestina” può rivolgersi all’associazione Ghassan Kanafani onlus di Lucca (palestinalucca@yahoo.it), mentre chi volesse sostenere l’Asilo dedicato a Letizia è possibile utilizzare il conto corrente banco posta n° 21653662, specificando causale “Asilo Letizia Pantani”.

 

Locandina per Letizia 26 Maggio

 

 

 

Sabato 26 aprile – Rozza&Lucia al Newroz

  • Aprile 22, 2008 12:26 pm

Locandina 24 aprile 2008

American Hardcore. La storia del punk americano 1980-1986. Dal 18 al 24 aprile al Newroz

  • Aprile 18, 2008 12:15 pm

Punk_Newroz

Lo Spazio sociale antagonista NEWROZ di Pisa ospiterà dal 18 al 24 aprile la mostra "American Hardcore Flyers". Unica occasione Toscana per vedere questa mostra, organizzata dalla casa editrice ShaKe di Milano, che comprende oltre 130 pannelli con i manifesti originali dei concerti dei più importanti gruppi hardcore.

L’inaugurazione della mostra si terrà venerdì 18 aprile alle 18:00, mentre sabato 19 aprile è prevista la presentazione del libro "American Punk Hardcore. Una storia tribale” di Steven Blush e del documentario "American Hardcore. La storia del punk americano 1980-1986 " di Paul Rachman. Con una feroce colonna sonora e introvabili filmati inediti questo documentario è il racconto definitivo per i fan del genere e per tutti i curiosi della scena punk statunitense. Un fenomeno esplosivo che ha influenzato il grunge, il metalcore arrivando a gruppi come Red Hot Chili Peppers, Nirvana, Beastie Boys.
La serata di sabato 19 aprile proseguirà con Frontiera (Ex Kina) e Senza sterzo in concerto.

La mostra sarà visibile ogni giorno dalle 18:00 alle 24:00 presso lo Spazio Antagonista Newroz di Pisa, in Via Garibaldi 72. Ogni sera Dj set punk e proiezioni video. La mostra si chiuderà giovedì 24 aprile con un aperitivo musicale punk.

La scelta di organizzare tale evento a Pisa è dettata dal riconosimento di questa città quale luogo simbolico di una memoria collettiva che ha visto, nei bui anni ’80, irrompere un forte movimento di rottura culturale che con l’esperienza del Victor Charlie ha raggiunto il suo massimo momento di espressione.
In quei terribili anni ’80, in cui la feroce repressione politica ha cercato di annullare ogni forma di antagonismo e di lotta sociale, parte di quella generazione "da cancellare", riconquistò spazi sociali e abitativi, creando luoghi e pratiche di controcultura, imponendo nuovi linguaggi espressivi, praticando forme di autogestione e autoproduzione, sottraendosi alla mercificazione e all’omologazione. Pisa, da piccola città di provincia, è diventata così una fucina di proposte musicali e culturali, di uno stile di vita che poneva al suo centro l’autodeterminazione, il boicottaggio attivo contro la mercificazione delle esistenze, la resistenza "creativa" all’inesorabile omologazione culturale e sociale. A Pisa in quei brevi, intensissimi anni, hanno suonato le più significative bands hard-core italiane, americane ed europee della scena underground internazionale, diventando crocevia di migliaia di persone. Ricordiamo ancora i pullman che dal sud arrivavano nella nostra città per assistere ai concerti. Lo Spazio antagonista Newroz di Pisa, oggi, propone questa iniziativa per riaffermare il ruolo dirompente che la scena hard-core ha avuto ed ha nella costruzione di un movimento totalmente autogestito e indipendente dalle multinazionali della comunicazione e del consumo. E per ribadire che questa e’ l’unica strada percorribile per liberarsi dalle gabbie del mercato.