Eventi

Concerti, dj set, iniziative politiche and more…

Dome la muerte

  • Luglio 2, 2010 8:39 pm

FRANCESCA BOTTONE – PROMENADE

  • Giugno 26, 2010 12:26 pm

Beat Italiano VS Soul&Funk

  • Giugno 25, 2010 8:41 pm

RGB LIVE

  • Giugno 18, 2010 12:24 pm
La
ricerca musicale degli RGB nasce nell’estate 2008 dall’incontro di Lino
Sestini e Ivanoe Fiore. Lino proviene da un percorso musicale tortuoso,
che pizzica le corde del punk hardcore, dello stoner, attraversando il
rock melodico e l’indie noise. Ivanoe, attuale tastierista del gruppo
Disowned, all’attivo con un disco, proviene da generi musicali come nu
metal e rock melodico. L’ultimo componente coinvolto nel progetto e’
Sarah Mayer, di origini austriache e di formazione classica, segue il
suo percorso per altri generi musicali come musica rock, indie ed
elettronica, a cui coniuga sapientemente le note del suo violino. Sarah
dopo la laurea, a Salisburgo, partecipa a vari progetti musicali, per i
quali si sposta in Italia dove incontra Lino ed Ivanoe, che nel
contempo sono alla ricerca di una cantante per un loro progetto
elettronico. Insieme procedono alla stesura delle prime canzoni. Dopo
un anno di lavoro creativo gli RGB si presentano con un repertorio in
cui atmosfere dolcemente soavi abbracciano sonorita’ acide, ballabili,
ma allo stesso tempo introspettive con energia elettrica,seta e
metallo…….

APPALOOSA

  • Giugno 5, 2010 11:03 am

 
“Savana” (il titolo del nuovo lavoro) è il proseguimento del percorso preso dal gruppo nel 2004, elettronica e ritmi serrati uniti a due bassi distorti, momenti lunge atmosfere surreali tutto in 9 tracce che usciranno il 19 Novembre per Urtovox.

ITA. Appaloosa è un progetto nato nel 1998 a Livorno da Enrico Pistoia e Niccolò Mazzantini a cui si unisce nel 2000 Marco Zaninello. Il gruppo dà forma ad un sound strumentale che fonde sonorità noise con funk e psichedelia: in questo periodo il gruppo compone molto usando due bassi. Nel 2002,partecipa ad Arezzo Wave esibendosi sullo Psycho stage riscuotendo attenzione e approvazione da parte del pubblico e degli addetti ai lavori; Ondanomala, l’etichetta discografica facente capo al festivale gestisce l’entrata in studio della band nell’inverno successivo. Il disco omonimo esce in concomitanza di Arezzo wave 2003 e viene presentato con una seconda esibizione ottenendo il bis di successo ed approvazione.

Nell’Aprile 2004 si unisce al gruppo Simone Di Maggio, deviando la composizione dei brani verso l’elettronica. Con questa nuova formazione allargata gli Appaloosa si esibiscono per la terza volta al festival aretino, questa volta sul Main stage con Karate e Cypress Hill; di lì a poco arriveranno le esibizioni al Tora Tora festival di Reggio Emila e Genova. Nella primavera 2005 gli Appaloosa intraprendono un mini-tour in Spagna e nei Paesi Baschi.
Nel giugno 2005 il gruppo si reca presso il Blocco A di Padova per la realizzazione del 2° disco mettendosi nelle sapienti mani di Giulio Ragno Favero. I brani che ne vengono fuori sono la testimonianza di come gli Appaloosa siano riusciti a far convivere tutto ciò che hanno maturato fin ora, dove ogni traccia ha una sua precisa identità, sia per il tipo di canzone che per gli strumenti usati; il tutto è unito da un sound potente e sporco. Il lavoro viene molto apprezzato da Paolo Naselli Flores della Urtovox che decide di pubblicare il disco, ironicamente intitolato "Non posso stare senza di te".

Il gruppo suona per tutto il 2006 e 2007 in giro per la penisola supportato da Urtovox e dal’agenzia Locusta, si aggiunge per il live il bassista Michele Ceccherini e con questa formazione gli Appaloosa fanno più di 90 concerti, potendo comunicare e sfogare a pieno la loro carica live.
In questo periodo realizzano un video con la collaborazione di Urtovox e del fotografo Martino Chiti della canzone “Are you mons? no i’m Jurgen” che andrà in rotazione nei mesi successivi su Mtv, Mtv brand new e Rock tv.
Dopo aver partecipato nel’estate del 2008 ad Italia wave vecchio Arezzo wave spostatosi nella loro città, parte la produzione del 3° disco che viene registrato nuovamente al Blocco a di Padova da Giulio Ragno Favero nel Maggio 2009.

ROCCO + ENRICO DJ’S

  • Maggio 28, 2010 10:28 am

OVI dj set – un aperitivo musicato fino a midnait –

  • Maggio 21, 2010 10:27 am

TOSCANA HIP HOP

  • Maggio 15, 2010 2:59 pm

MAX AMAZIO GROUP

  • Maggio 14, 2010 12:15 pm

Definire questo progetto “tra napoli e il jazz” rende l’idea del tipo di contaminazione che la musica suonata in questo CD riesce ad esprimere. 10 brani che tessono una tela dalle molteplici sfaccettature e colori. ritmiche latin, melodie dai marcati colori mediterranei, ballate strugenti rappresentano solo alcuni dei tasselli che formano questo ricco puzzle dal titolo “rosso pompeiano”. a sugellare il lavoro del max amazio group c’è lo special guest in “il nostro sentiero” della violinista ungherese zita petho. (la nazione 27/03/08)

Nei primi mesi del 2009 uscirà il secondo lavoro del Max Amazio Group dal titolo “Bagaria”. Nella nuova formazione Ugo Bongianni al Piano e Tastiere.Max Amazio Group:
Formazione dal grande impatto espressivo, molto attenta alla
comunicabilità delle sue performance nelle quali, pur
lasciando ampio spazio all’improvvisazione creativa e alle
molteplici influenze musicali, una su tutte quella
partenopea, segue un sentiero fatto di colori e sfumature
che si palesa chiaramente nella sua musica. ( La Repubblica )

Band di chiaro stampo jazzistico che non disdegna
l’interazione e la contaminazione dalla musica etnica dai
chiari colori partenopei. (Il Tirreno)

Il Max Amazio Group rappresenta una realtà toscana che
affronta un repertorio fatto di composizioni originali che
spazia dall’ easy-listening al jazz di ricerca.
Il suo stile si riesce difficilmente ad omologare con
un’unica etichetta, ma forse è proprio questa la
caratteristica migliore di questa band. (La Nazione)

ALL’ALBA DELLA TERZA INTIFADA

  • Maggio 13, 2010 11:18 am

Pisa, Polo Carmignani-Ore 17:30


Palestina: un popolo in lotta.

L’Università che ogni giorno viviamo e attraversiamo è troppo spesso
rivolta ad offrire un sapere nozionistico, necessario a plasmare
soggetti acritici e governabili ma flessibili alle esigenze di un
mercato sempre più in crisi, piegato alle direttive di istituzioni e di
lobby di potere locali; un sapere che non urti gli interessi e la
”legittimità” di certe caste legate da torbidi interessi alla vita
accademica della nostra città, che preferisce dimenticare alcune verità
scomode come le lotte per l’autodeterminazione portate avanti dal
popolo palestinese in opposizione al regime di occupazione israeliano.
Crediamo quindi che sia giusto e doveroso ritornare a parlare in
università di un tema di così scottante attualità, attraverso un sapere dal basso, autonomo e che sappia parlare di conflittualità.


Interverranno:

Diana Carminati (Professoressa Associata dell’Università di Torino)

Un compagno dell’U.D.A.P. (Unione Democratica Arabo Palestinese)

A seguire dibattito


Collettivo Universitario Autonomo