Prendocasa
lotte diritto alla casa
TORNEO “PISA CHE RESISTE”: DIAMO UN CALCIO AGLI SFRATTI
- Maggio 9, 2010 7:46 pm
Ieri pomeriggio si è tenuto il torneo di Calcetto al campo sportivo della Scintilla Pisa-Est nel cuore di Riglione a sostegno delle famiglie di Via Marsala.
Tante sono state le realtà che hanno preso parte al torneo di calcio a 7 di ieri pomeriggio. In campo si sono sfidati: Newroz, Curva Nord "Maurizio Alberti", Collettivo Autonomo Studenti Pisa, Giovani Comunisti, Comunità senegalese, Progetto Prendocasa, Comitato Territoriale Pisa-Est, Laboratorio della disobbedienze Rebeldia.
Le squadre sono scese in campo per ribadire il loro appoggio alla lotta delle famiglie di via Marsala dimostrando ancora una volta la vasta rete di solidarietà che si è creata nelle ultime settimane attorno alla palazzina occupata.
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SOLO LA LOTTA PAGA! PAMPANA SI SIEDE AL TAVOLO DI TRATTATIVA
- Maggio 4, 2010 10:24 pm
Dopo un mese e mezzo di occupazione e una notifica di sequestro preventivo dell’immobile giunta ormai tre settimane fa, in questi giorni le famiglie di via Marsala hanno ottenuto una prima, determinante vittoria.
In questi giorni, infatti, il proprietario della palazzina di Riglione si incontrerà con l’assessora alla casa e l’assessora al sociale del Comune di Pisa per discutere la possibilità di un affitto proporzionato al reddito per i nuclei occupanti.
Questa è stata fin da subito la proposta delle famiglie e del Progetto Prendocasa, e questa è la proposta che finalmente oggi sarà portata sul tavolo di trattativa, grazie all’intensa mobilitazione che in questo mese e mezzo è cresciuta attorno all’occupazione di via Marsala: l’occupazione del Consiglio Comunale, da cui è scaturita la presa di posizione dell’amministrazione cittadina contro lo sgombero; il corteo, che con la sua determinazione e la sua varietà ha dimostrato che un’intera città è disposta a lottare contro la speculazione e per il diritto alla casa; le tante iniziative per il quartiere, che hanno portato le famiglie di via Marsala a radicarsi in una zona dove l’emergenza abitativa e la carenza di spazi di socialità sono fortemente sentite.
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PAMPANA ACCETTA L’INCONTRO PROPOSTO DAL COMUNE
- Aprile 30, 2010 5:00 pm
Dopo che il Comune si è impegnato pubblicamente a farsi mediatore con l’ingegner Pampana , quest’ultimo si è reso disponibile a sedersi al tavolo della trattativa.
Oggi l’assessore alla politiche sociali Ciccone, ha informato una delegazione della famiglie di Via Marsala e del Comitato Territoriale Pisa-Est della piena disponibilità di Pampana, proprietario della palazzina di Riglione, ad iniziare un dialogo con il Comune.
Nei prossimi giorni, quindi, avrà inizio ufficialmente la trattativa chiesta a gran voce dagli occupanti per la messa in affitto a canone sociale dell’immobile recuperato di Via Marsala.
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2 MAGGIO: SBAM! IN FESTA – II EDIZIONE
- Aprile 29, 2010 3:36 pm
Domenica 2 maggio, SBAM! si trasferisce in piazza a Riglione per proporre i suoi giochi e le sue attività a tutto il quartiere.
Dalle 17.30, animazioni e giochi in piazza e… GELATO PER TUTTI!
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DOPO IL CORTEO, SI RIAPRE LA TRATTATIVA
- Aprile 27, 2010 1:54 pm
Ieri le famiglie di via Marsala hanno nuovamente incontrato gli assessori alla casa e alle politiche sociali a Palazzo Gambacorti. Dopo la mozione del Consiglio Comunale, con la quale è stato riconosciuto l’effettivo stato di emergenza abitativa delle famiglie ed è stato rivolto un pressante appello all’autorità perché queste non vengano sgomberate, dall’incontro di ieri è emersa una nuova presa di posizione del Comune affinché una questione sociale non venga risolta come una questione di ordine pubblico.
L’assessore Zambito e l’assessore Ciccone, infatti, si sono impegnate ufficialmente a contattare la proprietà dell’immobile di Riglione perché riavii la trattativa con le famiglie, con la mediazione dell’Agenzia Casa del Comune di Pisa.
Da parte delle famiglie di via Marsala, intanto, restano evidenti la volontà e l’impegno di trovare un accordo con la proprietà. Da più di tre settimane infatti è stato aperto un libretto postale intestato alla proprietà nel quale ogni famiglia versa una quota mensile a titolo di indennità d’occupazione. Questa domenica verranno organizzate iniziative nel quartiere e nei fondi della palazzina, con la solidarietà di tutti quei pezzi di città che in questo mese e mezzo hanno attraversato lo spazio, e il ricavato sarà utilizzato per integrare la seconda mensilità che le famiglie verseranno sul libretto.
L’impegno che gli assessori Zambito e Ciccone hanno preso ieri si inserisce in una vasta rete di solidarietà che in questo mese e mezzo le famiglie di via Marsala hanno raccolto: lo dimostrano le numerose adesioni all’appello, firmato da personalità come Prosperi e Floriani e da oltre 80 tra partiti, associazioni, realtà di movimento; lo dimostra il corteo di sabato scorso, partecipato da centinaia di persone appartenenti alle più varie realtà, dagli studenti medi ai migranti, dai tifosi della curva agli studenti universitari; lo dimostra la partecipazione del quartiere di Riglione-Oratoio ai tanti momenti di socialità organizzati all’interno dei fondi di via Marsala.
In molti si sono dunque schierati dalla parte di chi vive l’emergenza abitativa. Non solo le famiglie, ma una larga parte della città vuole che Pampana si sieda con le famiglie e le istituzioni ad un tavolo di trattativa.
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OGGI IN PIAZZA LA PISA CHE RESISTE: LA CRONACA DEL CORTEO
- Aprile 25, 2010 12:36 am
Alle 16 il concentramento in Piazza Sant’Antonio, nei pressi della stazione centrale, prima tappa di un corteo che è andato a toccare tutti i simboli della speculazione nella città toscana.
Centinaia e centinaia di persone hanno risposto attivamente all’appello di resistenza lanciato dalle famiglie di Via Marsala: realtà politiche e sociali, ma soprattutto occupanti di case, migranti, studenti universitari, studenti medi, ultras in lotta contro i decreti repressivi, lavoratori, famiglie sotto sfratto. Una composizione del corteo eterogenea ma accomunata dalla determinazione a non pagare la crisi.
Il corteo si è fermato davanti alla stazione, luogo simbolo delle contraddizioni legate alla gestione securitaria del fenomeno migratorio, dove ha raccolto attenzione e partecipazione dei presenti e si è indirizzato verso Via Vespucci. Sei numeri civici di speculazione immobiliare firmata Pampana vuoti da 20 anni: qui è stato appeso uno striscione che recitava "Palazzo Pampana la vergogna di Pisa"; nel frattempo diversi interventi dal microfono con i quali le famiglie di Via Marsala hanno sottolineato la necessità di proseguire la campagna contro lo sgombero all’insegna della denuncia dell’immenso patrimonio immobiliare del palazzinaro Pampana. Campagna contro lo sgombero che fa i conti con il potere massonico della proprietà, e con i tentativi di delegittimazione degli occupanti messi in atto dalla repressione: intimidazioni, bugie, infamie, accuse e pseudoindagini volte a disgregare quella compatezza e solidarietà che in 45 giorni di occupazione e decine di iniziative gli abitanti di Via Marsala hanno creato intorno a loro, nel quartiere e nella città.
Seconda tappa del corteo gli immobili cartolarizzati degli enti previdenziali. "Via Marsala resiste" si legge dai balconi di alcuni appartamenti già occupati dal Progetto Prendocasa, a sottolineare la solidarietà attiva di tutti gli occupanti e la resistenza collettiva ad ogni speculazione che la città subisce.
Intorno alle 17:30 la manifestazione si ferma nei pressi dell’ex-cinema Ariston, altro luogo della ristrutturazione immobiliare in senso speculativo, ma anche obiettivo della riappropriazione del movimento: Zona Autonoma Pisana ha ribadito la necessità di sottrarre terreno alla rendita con l’occupazione di ogni spazio sfitto, come recentemente ha fatto nella due giorni di riappropriazione del 26 e 27 marzo scorsi.
Sotto il Provveditorato agli studi il Collettivo Autonomo Studenti Pisani è intervenuto rilanciando le parole d’ordine della Pisa che Resiste, declinandola nella lotta per la riappropriazione dei saperi e del diritto allo studio, contro la distruzione della scuola pubblica.
Dopo aver riempito di determinazione, di cori e slogan l’affollato corso principale della città, i manifestanti hanno raggiunto Palazzo Gambacorti, sede del Comune di Pisa.
Numerosi gli interventi da parte delle famiglie sotto sgombero, che hanno intimato al comune ed ai suoi organi decisionali di mantenere fede alla presa di posizione politica che giovedì scorso il consiglio comunale ha deliberato: nessuno sgombero per famiglie occupanti in emergenza abitativa, intervento presso autorità giudiziaria e proprietà affinchè si possa pervenire ad una soluzione positiva della condizione abitativa degli 8 nuclei occupanti. Un corteo che quindi non si accontenta di una mozione ma pretende fatti concreti affinchè via Marsala non sia sgomberata, e anzi diventi il primo esempio di lotta per il diritto all’abitare che costringa i grossi proprietari immobiliari (vera causa dell’emergenza abitativa), a mettere a disposizione delle esigenze sociali il proprio patrimonio sfitto.
Striscione e presa di parola da parte del Comitato contro lo sgombero delle ex-Stallette: 10 famiglie italiane che da cinquant’anni occupano delle case di proprietà del Comune e che adesso vuole sgomberarle, intenzionato a valorizzare l’area in questione con progetti da milioni di euro. Una nuova soggettività della resistenza che scende a fianco di altre in un percorso di riappropriazione contro le politiche di rapina attuate sia dai Privati che dalle Istituzioni pubbliche.
Il corteo blocca poi Ponte di Mezzo e il lungarno mediceo.
Nel frattempo prende parola il Collettivo Universitorio Autonomo, reduce dall’occupazione del Polo Carmignani con cui ha inaugurato un percorso di lotta per il diritto alla casa che vada a coinvolgere gli studenti e le studentesse, costretti a pagare affitti da capogiro per camere fatiscenti.
La manifestazione ha poi percorso le strette vie del centro storico segnando l’ennesimo scandalo immobiliare della città: la Mattonaia, proprietà del Comune sfitta e inutilizzata da trent’anni, ad eccezione di diversi periodi in cui l’edificio è stato oggetto di riappropriazione da parte del movimento antagonista pisano.
La giornata si conclude in Piazza Garibaldi: Via Marsala che resiste è la Pisa che Resiste.
Tutti gli interventi conclusivi, da quello della comunità senegalese a quello dei sindacati di base, sottolineano l’unità politica che si è creata attorno all’occupazione di Riglione, alla sua difesa, alla sua resistenza. Via marsala come emblema, come occasione di ricomposizione e come segnale di alternativa alle leggi che vorrebbero costringere la popolazione a pagare la crisi.
Dopo che le Istituzioni hanno riconosciuto l’occupazione come questione sociale e non di ordine pubblico; dopo che la città si è schierata, esponendo striscioni allo stadio, firmando appelli, vivendo gli spazi sociali e ludici costruiti in via marsala dal comitato territoriale pisa-est, e soprattutto dopo che oggi è scesa in piazza mostrando senza alcuna ambiguità quante e quali sono le persone che si opporrebbero a qualsiasi tentativo repressivo, Pampana non ha più vie di fuga: deve ritirare le denunce, deve riprendere le trattative.
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SABATO 24: CORTEO DELLA RESISTENZA PER IL DIRITTO ALLA CASA
- Aprile 20, 2010 7:38 pm
In un momento così importante, queste famiglie in lotta non rappresentano più solo loro stesse, ma tutte le persone che quotidianamente sono oppresse dall’arroganza e dalla speculazione: gli sfrattati, i richiedenti che non avranno mai la casa popolare, chi non ottiene sostegno dai servizi sociali.
È fondamentale che in questa data così significativa si mobilitino a fianco delle famiglie di via Marsala tutti quegli studenti, lavoratori e migranti che non vogliono più stare in silenzio e che vogliono invece lottare per il diritto alla casa e contro tutti i Pampana di questa città.
Alla vigilia dell’anniversario della Liberazione, via Marsala che resiste è la Pisa che resiste: alla speculazione, alla repressione, alle intimidazioni, alla crisi.
CORTEO DELLA RESISTENZA PER IL DIRITTO ALLA CASA
Concentramento ore 15.00 Piazza S.Antonio
Leggi le adesioni aggiornate all’appello contro lo sgombero

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SABATO 24: CORTEO CONTRO LO SGOMBERO DI VIA MARSALA E CONTRO LA SPECULAZIONE!
- Aprile 19, 2010 7:33 pm

All’iniziativa hanno partecipato anche alcune delle sigle che fin da subito hanno sostenuto la campagna contro lo sgombero: l’Unione Inquilini, il Progetto Rebeldia, i Cobas, Tijuana Project.
Di seguito il comunicato delle famiglie occupanti:
Giovedì mattina abbiamo ricevuto le prime notifiche del sequestro preventivo dell’immobile di via Marsala, che potrebbero portare allo sgombero della palazzina che da più di un mese è la nostra casa. Nelle motivazioni allegate al provvedimento, il GIP De Palma scrive che l’immobile deve essere sgomberato perché non è dimostrata “l’urgenza assoluta e improrogabile di procurarsi un alloggio, che sola avrebbe potuto rendere necessaria l’occupazione”. Contro questa ordinanza abbiamo già presentato un ricorso legale, che dimostra il contrario: gli sfratti, la disoccupazione, le difficoltà ad arrivare alla fine del mese ci hanno portato alla scelta dell’occupazione e la nostra effettiva emergenza abitativa è stata riconosciuta anche dal Comune, che con una mozione del Consiglio ha rivolto un “pressante appello” all’Autorità preposta affinché lo sgombero non venga eseguito, sottolineando che lo stabile di via Marsala non ha e non avrà per anni alcuna pubblica utilità.
Ma anche il mondo dell’associazionismo, una parte della politica istituzionale, le realtà di movimento, i sindacati di base, i sindacati inquilini, si sono schierati dalla parte di chi è in emergenza abitativa e contro l’arroganza di chi, come Pampana, tiene sfitto un immenso patrimonio immobiliare, speculando sui bisogni.
La vicenda di via Marsala, infatti, è il simbolo di una situazione sempre più diffusa in città: da una parte la morosità, gli sfratti, le difficoltà di chi non riesce ad arrivare a fine mese, dall’altra la lobby del mercato immobiliare, che impone affitti da usurai, evade sistematicamente le tasse con affitti al nero, droga il mercato congelando gli immobili. La speculazione che sta dietro alla palazzina che abbiamo occupato è la stessa che mette a rischio gli spazi sociali, che costringe gli studenti universitari a pagare affitti altissimi per case fatiscenti, che porta sempre più famiglie a non riuscire più a pagare l’affitto.
Per questo l’appello contro lo sgombero ha ricevuto in pochi giorni moltissime adesioni di collettivi politici, associazioni, partiti, singole personalità cittadine, come il prof. Adriano Prosperi e il prof. Piero Floriani (sindaco di Pisa dal ’94 al ’98).
Per questo ieri allo stadio è stato esposto uno striscione contro lo sgombero di via Marsala.
Forti del sostegno di una parte così larga della città, indiciamo per sabato 24 aprile un corteo cittadino che porti in piazza tutti quegli studenti, lavoratori e migranti che non vogliono più stare in silenzio e che invece vogliono lottare per il diritto alla casa e contro tutti i Pampana di questa città.
Alla vigilia dell’anniversario della liberazione, via Marsala che resiste è la Pisa che resiste: alla speculazione, alla repressione, alle intimidazioni, alla crisi!
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IN CURVA NORD UNO STRISCIONE CONTRO LO SGOMBERO DI VIA MARSALA
- Aprile 19, 2010 12:16 am

Tantissimi i tifosi in Curva, che hanno festeggiato la promozione insieme alla squadra.
Tanti anche i tamburi e gli striscioni comparsi ieri all’arena Garibaldi; tra i quali uno che recitava "Per noi la curva è colore e passione, non ci cambierà mai la vostra assurda repressione…"; ancora una volta i tifosi si sono espressi contro le restrizioni che sono state imposte durante tutta la stagione.
Riportiamo di seguito il comunicato della Curva Maurizio Alberti:
"Oggi siamo riusciti a entrare in curva con questo striscione, i tamburi e le bandiere dei gruppi. Per questo, se verrà attuata la solita tolleranza zero, rischiamo le solite diffide e multe. Ma era importante per noi partecipare alla vecchia maniera a questa festa e dimostrare, ancora una volta, che tamburi e bandiere sono solo sinonimo di tifo e di festa e che accanirsi contro queste cose, che nulla hanno a che fare con la violenza, è assurdo e senza senso. Ringraziamo la squadra per il meritatissimo ritorno nei professionisti e ci auguriamo che non pagheremo questa giornata di festa con altri ridicoli daspo".
E tra gli striscioni che c’erano ieri nella Curva Nord Maurizio Alberti, ne è comparso anche uno che recitava "No allo sgombero di Via Marsala", a sottolineare ancora la solidarietà dei ragazzi della Curva verso questa lotta, una solidarietà già mostrata più volte in queste settimane di occupazione.
Gli striscioni, che i vari decreti provano a vietare, sono dunque un sostegno alla squadra ed anche un veicolo di messaggi sociali.
Foto: fonte Pisanotizie.it
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UN PRANZO PER INAUGURARE LA PALESTRA DI VIA MARSALA.
- Aprile 18, 2010 10:55 am
Vista la bellissima giornata di sole, il pranzo in programma per oggi si è svolto nell’ampio cortile che già dai primi giorni era stato riqualificato dalle famiglie e messo a disposizione della collettività.
Circa un centinaio di persone hanno preso parte a questo appuntamento, al quale è seguita l’inaugurazione della palestra popolare.
Si è svolto nel pomeriggio il primo allenamento del corso di boxe: la scelta di far partire un progetto sportivo è stata spinta dalla consapevolezza di poter offrire in questo modo uno spazio altro rispetto a quelli spesso offerti dalle palestre organizzate. Uno spazio lontano dall’agonismo esagerato, dal mchismo, dal sessismo…una palestra in cui esaltare lo sport popolare aperto a tutt* e nella quale i valori imprescindibili sono quelli antifascisti, antirazzisti e antisessisti.
Nei prossimi giorni si struttureranno meglio gli orari dei corsi. Nel frattempo chi fosse interessato a partecipare a questo progetto può intervenire nell’assemblea del Comitato Territoriale, che si svolge tutti i giovedì alle 21 in Via Marsala.
Guarda le foto della giornata.
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