La Lega ci riprova al CEP: cacciati di nuovo

  • Ottobre 10, 2015 6:18 pm

Non c’è spazio per i leghisti nel quartiere CEP. A una settimana di distanza dalla contestazione che mise in fuga un manipolo di seguaci di Salvini dal quartiere, anche oggi, dimezzati nei numeri e scortati dal doppio della polizia, i leghisti si sono ripresentati al piazzale della Conad con la petizione contro i profughi. La risposta dei residenti non si è fatta attendere: in meno di 20 minuti sono stati subito respinti dagli abitanti e circondati da decine di persone costringendoli a rinunciare alla provocazione.

La risposta di oggi, ancor più corale e partecipata, rappresenta una preziosa conferma: al CEP non sono accettate le provocazioni di chi fomenta la guerra tra poveri e ostacola così le lotte quotidiane di un quartiere determinato a resistere alle ingiustizie.

Bulgarella, Palenzona e i tentacoli sulla città

  • Ottobre 9, 2015 6:14 pm

Nella giornata di ieri un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia ha dato il via a quello che potrebbe essere un vero tsunami, con perquisizioni e sequestri a carico di dieci persone, noti imprenditori e funzionari bancari, molti dei quali legati a doppio filo al Partito Democratico. I reati su cui si indaga sono principalmente reati finanziari, ma con il sospetto di favoreggiamento a Cosa Nostra; si ipotizzano inoltre coinvolgimenti con la latitanza del boss Messina Denaro. Tra i personaggi coinvolti ve ne sono almeno due con pesanti legami con la speculazione immobiliare nella città di Pisa: Andrea Bulgarella e Fabrizio Palenzona.

Bulgarella è un personaggio ben noto nella nostra città, signore del cemento di origine trapanese che in Toscana trova una seconda patria, probabilmente per la condiscendenza con cui gli amministratori locali assecondano le sue speculazioni.

Chi semina vento raccoglie tempesta

  • Ottobre 4, 2015 9:44 pm

Sabato mattina al CEP sono stati contestati e allontanati alcuni leghisti che avevano organizzato una raccolta firme davanti alla Conad. Chi semina vento raccoglie tempesta. Nei quartieri di questa città ogni giorno si resiste alla sofferenza imposta dalla crisi, lottando contro i distacchi delle utenze, contro sfratti, sgomberi e pignoramenti, contro gli abusi e l’arroganza di chi governa e ci sfrutta.

Gli esteti della violenza, quelli che ottengono consensi (e voti, e soldi…) evocando scenari brutali e raccapriccianti, gioendo per la morte dei migranti in mare, invocando su facebook ruspe che radano al suolo baracche abitate e centri sociali, poi nei quartieri della nostra città sono costretti a presentarsi scortati.
Perché sanno che in una città abituata a lottare ogni giorno contro i responsabili della crisi, non è tollerato chi mira a confondere le acque, propagando razzismo e guerra fra poveri. Quella di oggi è stata una reazione spontanea di rabbia partita da chi nei quartieri tutti i giorni si organizza e si batte per una vita migliore, da chi sa indicare i veri responsabili.

Leghisti cacciati dal CEP

  • Ottobre 3, 2015 9:44 pm

Stamattina un minuscolo gruppo di leghisti, scortato da decine e decine di poliziotti, ha provato a organizzare una raccolta firme di fronte alla Conad del quartiere CEP a Pisa. I giovani padani stavano cercando di lanciare una petizione contro i profughi: uno dei loro chiodi fissi, fomentare la guerra fra poveri per poter mantenere i propri privilegi.

Pronta la risposta di alcuni pisani: per due volte, nonostante i cordoni di polizia, il banchino delle firme è stato raggiunto e rovesciato, fino a costringere i leghisti a ritirarsi con la coda fra le gambe.

Anche se cercano di sfruttare gli argomenti più scottanti per farsi pubblicità, i leghisti sono costretti a presentarsi nei quartieri scortati e protetti. Questo perché sanno di essere loro i veri stranieri indesiderati in quei territori.

ORA BASTA 2015, 2 e 3 ottobre al Newroz

  • Settembre 21, 2015 9:25 am

sciaSono passati nove anni dalla scomparsa di Andrea, detto Sciascià, ma il suo ricordo resta vivo. Anche quest’anno i gruppi della Curva Nord e gli antagonisti pisani organizzeranno due giorni di iniziative per unire la memoria alla solidarietà; infatti il ricavato dell’evento sarà destinato a sostenere l’ospedale di Al-Mazra’a Al-Sharqiyah, nei territori palestinesi occupati.

Ecco il programma della due giorni che si terrà al Newroz venerdì 2 e sabato 3 ottobre:

VEN 2 OTTOBRE:
-ore 18: presentazione del libro “La terra degli aranci tristi e altri racconti”, raccolta di racconti brevi di Ghassan Kanafani
-ore 20: cena sociale
-ore 23: dj set

SAB 3 OTTOBRE:
-ore 21: concerto con BLOODY RIOT, Because the Bean, Traumatic e Tondino Boi!s

https://www.facebook.com/events/848251018626592/

Come tutti gli anni anche l’edizione del 2015 di Ora Basta! andrà a sostenere i comitati della salute in Palestina.

Sfidiamo il presente

  • Settembre 11, 2015 12:38 pm

sfid logoSFIDIAMO IL PRESENTE

Lotte e conflitti nel movimento e per i movimenti

Roma, 24-27 settembre: quattro giornate di confronto, discussione e incontro

Con ritmo irregolare ma costante gli ultimi anni hanno definitivamente messo in luce come la promessa di un mondo capace di regolare da sé il mercato del lavoro, la produzione e la redistribuzione delle risorse sia stata tradita. Dopo decenni di egemonia sostanzialmente incontrastata, l’ideologia neoliberista scricchiola. Un’epoca storica si affaccia sull’orlo di una crisi di nervi, una civiltà intera è sospesa e trattenuta su un baratro. Crisi, recessione e ristrutturazione definiscono il piano instabile e in tensione del presente globale, costellato da un progressivo aumento della violenza sistemica per riprodurre un comando sempre più rapace e distruttivo di vite e ambienti. Uno scenario con cause di lungo periodo e novità recenti, entro il quale stanno continuamente ricombinandosi gli equilibri di potere senza riuscire però a trovare stabilità… [Appello completo]

Ciao Passerella, bella, ciao

  • Agosto 13, 2015 2:59 pm

Sotto l’ombra di un bel fior…

Ciao, bella, ciao.

Ieri sera la nostra amica, sorella, compagna Passerella ci ha lasciato, strappataci da un male ingiusto e cattivo al quale ha opposto, come suo stile, una strenua resistenza.

Tenace, allegra, rabbiosa, incompatibile, positivamente imprevedibile. Assetata di vita, di giustizia, di musica, di amicizia.

Imprendibile Passerella, capace di sfilarsi le manette e di irridere chi voleva legarla.

Donna libera in un mondo che teme la libertà.

Donna creativa in un mondo che rifugge la fantasia.

Donna rabbiosa contro ogni ingiustizia, ogni sfruttamento, ogni veleno.

Donna tenera, bambina tra i bambini, compagna tra le compagne.

ZAP! Festival 2015: dal 4 al 6 giugno al Newroz

  • Maggio 29, 2015 4:30 pm

zapapapahttp://zapfestival.blogspot.it/

Da giovedì 4 a sabato 6 giugno, presso lo spazio antagonista Newroz

ZAP! FESTIVAL 2015

Ritorna con un programma densissimo il meeting di resistenza urbana degli antagonisti pisani. Concerti, presentazioni di libri, reading teatrali, autoproduzioni, birra, panini e tanto altro per tre giorni imperdibili nella città di Pisa!

GIOVEDI’ 4:
h16: Borda!Fest in Borda!Tour: presentazione di “Rise of the subterraneans” BORDA Fest – Produzioni Sotterranee
h20: Trash aperitivo con Mainor Dj, benefit “Io sto con la Lucca che lotta”
VENERDI’ 5:
h16: Presentazione del libro “La scintilla. Dalla Valle alla metropoli, una storia antagonista della lotta per la casa” di Cristiano Armati
h20: Aperitivo con Lettere dalla strada, reading per voci e chitarra combat rock
h22: THE OFFENDERS + Causa Ska Punk

March Division + Misère de la Philosophie @s.a. Newroz // sab 9 maggio

  • Maggio 6, 2015 9:39 pm

marcSabato 9 maggio: March Division + Misère de la Philosophie in concerto allo spazio antagonista Newroz

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MARCH DIVISION è un collettivo di musicisti e produttori fondato verso la fine del 2010 da Andy Vitali (Voce, chitarre, basso, synths, programming e produzione) e Emanuele Platania (Batteria e drum machines). Iniziano l’attività live nel 2011 ma solo nel 2012 la formazione è definitiva quando Mattia Pissavini (Tastiere, synths e produzione) e Stefano “Ceffo” Lai (Basso, synth bass, programming e produzione) entrano nella band. Le influenze musicali spaziano dall’alternative rock al synth pop aggiungendo influenze di folk, brit pop ed electronic dance music. Cantano di amore in scenari post atomici, guerre dei tempi moderni, fallimenti della società, ricordi di gioventù, speranze suburbane e sogni come via d’uscita.

http://www.marchdivision.com/

Misère de la Philosophie: La Misère de la Philosophie è nata nel 2010 quando Sebastiano Taccola (chitarra e voce), Alessandro Dinetti (chitarra) e Tommaso Redolfi Riva (basso) si sono incontrati per dare vita ad un nuovo progetto basato su una struttura musicale dalle forti tinte psichedeliche e acide. Le liriche, in italiano, oscillano tra un polo più classicamente narrativo–cantautoriale e uno più enigmatico e allusivo. Con l’ingresso di Luca Pesare (tastiere, cori, percussioni) nel Luglio 2012 la band trova il proprio pezzo mancante e, sfruttando il momento di forte fermento creativo, riesce a confezionare una decina di pezzi che daranno vita al primo album intitolato Ka-meh (in uscita il 28/01/2014 per GarageRecords). L’arrivo del batterista Andrea Muccetti nel Dicembre 2012 integra la line-up.

Non a tutti piace Expo

  • Maggio 2, 2015 9:45 pm

bLACKIl primo maggio milanese ci consegna una giornata dalle molteplici sfaccettature. Il primo dato fondamentale da cogliere è che quelle decine di migliaia di persone scese in piazza rappresentano uno spettro della società non recuperabile oggi dalla rappresentanza politico-partitica.
Nell’insieme, queste presenze hanno saputo esprimere con forza il rifiuto di una città modellata intorno a Expo, ribaltando in maniera forte quella “valorizzazione del territorio” di cui si riempiono la bocca i padroni del cibo. Arrivando a incrinare quell’expoizzazione della città che pretendeva di delimitare lo spazio di agibilità politica di chi si oppone al modello di sviluppo incarnato nel mega-evento di cemento e lavoro gratuito.

C’era solo una risposta da dare alla sfacciataggine della questura che ha deciso a qualche giorno dalla contro-manifestazione di porre una zona rossa e vietare un percorso autorizzato da mesi. La città non è di Expo: dalle periferie al centro è stato importante provare a violare la zona rossa per significarlo. E’ stato un corteo composito, con pratiche eterogenee in cui tutte le realtà che hanno partecipato al percorso di opposizione al mega-evento hanno avuto spazio per esprimersi.