General

“Goodbye CGIL!”

  • Marzo 7, 2013 10:31 am

Più di 70 lavoratrici delle pulizie strappano le tessere del Sindacato e si organizzano in autonomia.

Lascia un segno decisivo la lotta delle “Leonesse” del presidio permanente Sodexo nella forma dei rapporti tra Sindacato e Lavoratori della città di Pisa. Un altro tassello si aggiunge alla dissoluzione di quel potere Piddino che tanto conta sulla capacità del più grande sindacato confederale – la CGIL – di tenere “a bada” quell’enorme mole di operatori dei servizi, che a colpi di spending review, tagli e licenziamenti vede sottrarsi reddito, diritti, dignità.

Ancora una volta il marchio indelebile di una sonora sconfitta lo infligge il conflitto sociale: dopo mesi di occupazioni, scioperi e presidi permanenti decine di lavoratrici delle pulizie hanno deciso insieme di revocare l’iscrizione alla CGIL. Una decisione collettiva comunicata nella giornata di mercoledì 6 marzo con un presidio e volantinaggio all’interno del proprio luogo di lavoro, nell’ospedale di Cisanello, e con la diffusione di un comunicato (che riportiamo in fondo all’articolo).

Pisa. Pioggia di denunce per gli studenti medi

  • Febbraio 25, 2013 11:42 am
mpsSono una quindicina i denunciati per le manifestazioni degli studenti medi che dal 5 ottobre, fino a pochi giorni fa, il 15 febbraio, hanno mostrato in città l’irriducibilità di un movimento che, partendo dalle scuole, nel corso dell’autunno ha posto il rifiuto delle politiche di austerity come condizione irrinunciabile per la costruzione di un’alternativa oltre la rassegnazione.
A essere denunciata è un’intera stagione di mobilitazione. Le manifestazioni del 5 ottobre, del24 novembre, del 6 dicembre e addirittura quella recentissima del15 febbraio. Cortei in cui centinaia di studenti hanno invaso le piazze con determinazione e protagonismo, hanno bloccato i binari della stazione, hanno restituito alla città spazi abbandonati al degrado come l’ex cinema Ariston, hanno cercato, in alcuni casi riuscendoci, di entrare nei palazzi della crisi.

L’alleanza dell’inchiostro repressivo contro le lotte

  • Gennaio 9, 2013 12:28 pm

Pisa – Non si smentisce mai l’alleanza tra il Prefetto Tagliente, il Pd e Il Tirreno che, con la solita strategia dell’intimidazione, vorrebbe scoraggiare e criminalizzare un movimento autunnale che ha saputo dimostrare una concreta e determinata opposizione alle politiche di austerità ed impoverimento che si delineano chiaramente sulla via proposta dal governo Monti.

Questa mattina, infatti, è uscito un articolo del Tirreno scritto dalla mano di Candida Virgone, ma che sa tanto di quell’inchiostro che questura e prefetto amano adoperare per tentare di schiacciare un movimento variegato, composto prevalentemente dagli studenti delle superiori, da disoccupati e dalle lavoratrici Sodexo in lotta da più di due mesi contro i licenziamenti. Un tentativo di intimidazione rivolto agli studenti medi, che si sta verificando in questi giorni anche in altre città come a Brescia e Padova con decine di denunce in arrivo e arresti domiciliari.

Via dell’Occhio: sfiorata la tragedia

  • Gennaio 5, 2013 9:25 am

Ieri pomeriggio è avvenuto quello che gli occupanti, ormai sfollati da una settimana, dicevano dal 29 dicembre scorso quando la trave portante aveva ceduto: il tetto è letteralmente crollato, causando un enorme squarcio di 20 metri quadrati nel soffitto di tre appartamenti su sette; solo poche ore prima i vigili del fuoco erano intervenuti per prendere le ultime cose importanti di chi ci abitava.

In questi sette giorni né la proprietà (Azienda Regionale Diritto allo Studio Universitario) né il Comune, hanno dato l’impressione di volersi occupare di mandare tecnici e ditte edili per intervenire tempestivamente scongiurando il crollo del tetto. Della dozzina di mezzi impegnati per addobbare la città vetrina che si preparava a festeggiare il capodanno, neanche uno si è visto in via dell’Occhio, nonostante i Vigili del Fuoco avessero verificato e comunicato alla proprietà la pericolosità del fatto.

Via dell’Occhio, il crollo della speculazione

  • Dicembre 29, 2012 4:07 pm
Pisa – Il cedimento di una trave del tetto ha reso inagibili tre appartamenti di via dell’Occhio; gli occupanti da anni insistevano sulla necessità di interventi consistenti da affrontare con la pratica dell’autorecupero, ma la proprietà (l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) ha sempre osteggiato questo tipo di soluzione.

Fin dall’occupazione dello stabile di via dell’Occhio, avvenuta il primo maggio 2009, gli occupanti hanno denunciato le carenze strutturali dell’edificio, reduce da anni di abbandono e cattiva manutenzione. Agli interventi di recupero ordinario messi in campo sin dai primi giorni dagli occupanti, era necessario affiancare un progetto più di ampio respiro, che per gli abitanti della palazzina ha preso forma nella proposta di un progetto di autorecupero. Purtroppo le estenuanti trattative con una proprietà (il DSU) troppo ottusa e intenta a difendere altrui interessi, sono di volta in volta naufragate, impedendo la realizzazione di una pratica che avrebbe permesso di tutelare un pezzo di patrimonio immobiliare pubblico e ripristinarlo praticamente a costo zero, utilizzando soldi pubblici stanziati dalla regione.

Pisa: studenti medi ancora protagonisti delle lotte

  • Dicembre 22, 2012 10:44 am

‘Finisce il mondo?Ne costruiamo uno nuovo’, questo lo slogan con cui è stato indetto l’ennesimo corteo cittadino che ha riempito le strade e le piazze pisane nella serata di ieri.

Un’altra giornata di mobilitazione lanciata dagli studenti medi e costruita nelle scorse settimane con uscite pubbliche, una partecipata assemblea cittadina, comunicati e prese di parola da parte di tanti e tante che hanno voluto rispondere in prima persona alle accuse mosse da Pd, prefetto, questore e presidi nei confronti del precariato giovanile.
Negli scorsi giorni, infatti, la stampa locale ha impiegato fiumi di inchiostro per dar voce a questi signori che, dopo il corteo del 6 dicembre, hanno tentato di delegittimare le lotte degli studenti ipotizzando che dietro la loro rabbia ci fosse una regia occulta, dei “cattivi maestri” capaci di manovrare a loro piacimento i tanti giovani che, di fronte allo sfacelo delle proprie scuole, alla crisi imperante che non permette alle loro famiglie di arrivare alla fine del mese, hanno deciso di non chinare la testa, di non stare a guardare, ma di organizzarsi e lottare.

Le cazzate del Tirreno sugli studenti. L’inutile strategia della paura

  • Dicembre 15, 2012 10:42 am

Se il partito chiama il Tirreno risponde. E’ una regola forgiata in anni di ottima simbiosi tra il blocco di potere egemone nella città di Pisa e quello che dovrebbe essere un quotidiano, ma che a seconda delle esigenze si tramuta in un ottimo strumento di disinformazione e propaganda. E se in qualche periodo il Tirreno sembra adottare una linea più aperta alle critiche nei confronti dell’amministrazione e più disponibile nei confronti dei movimenti, questo in realtà fa solo parte del gioco dei ruoli.

La realtà è che ogni qualvolta il Partito Democratico identifica un nemico, la campagna di criminalizzazione parte sempre da menzogne costruite ad arte dalla redazione del giornale.

Mensa in agitazione. Vicini “ci prova”, poi scappa

  • Dicembre 13, 2012 10:38 am

Dopo mesi di scontro tra la dirigenza DSU e i lavoratori della mensa sui progetti inerenti la riorganizzazione del lavoro, quest’oggi si è tenuta un’assemblea sindacale dei lavoratori DSU. Il confronto si era fatto più acceso dopo l’occupazione della mensa di via Martiri del 12 novembre e dopo le minacce del direttore Paolo Vicini seguite al rifiuto da parte dei lavoratori a “collaborare” all’attivazione di nuovi progetti, voluti dalla dirigenza nonostante la carenza di organico.

Il documento approvato dall’assemblea ribadisce l’indisponibilità dei lavoratori e la loro contrarietà alle ipotesi di riorganizzazione proposte dall’azienda. Quando «la dotazione organica del servizio ristorazione è viene ridotta negli anni di diverse unità di personale» ogni ipotesi di riorganizzazione si traduce direttamente in aumento dei carichi di lavoro (i virgolettati si riferiscono al testo del documento approvato in assemblea).

Management d’austerità: la cassa integrazione a mensa

  • Dicembre 12, 2012 10:36 am

Dopo l’occupazione e l’autogestione della mensa di via Martiri a seguito dell’assemblea d’ateneo e dopo il grande corteo del 14N, partito anche con un picchetto di studenti e lavoratori della mensa, qualcosa sembrava iniziasse a cambiare. Ma la governance in tempo di crisi, si sa, lavora sotterraneamente e la sospensione delle linee veloci il 16 novembre fu una parziale vittoria che, sebbene testimoniasse l’efficacia delle azioni collettive e condivise tra studenti e lavoratori per respingere gli “esperimenti” della dirigenza DSU, ha anche mostrato come qualsiasi gesto capace di alterare i rapporti di forza non solo all’interno della mensa – tra lavoratori, ditte appaltatrici e dirigenza – ma anche all’esterno – tra studenti e DSU – richiede continuità e allargamento. Richiede nuovi livelli di organizzazione nella costruzione della lotta, livelli capaci di estendere l’informalità dei rapporti e connetterli con contesti sociali e lotte contigue ma non comunicanti, pena la riduzione delle istanze direttamente sociali in vertenzialità lavoratoriva e giuslavorativa agevolmente governabile dalla controparte, forte di anni anni di opera legislativa tesa a scardinare le garanzie sul posto di lavoro.

Pisa. Studenti medi tra ordine pubblico e ipocrisia democratica

  • Dicembre 11, 2012 6:03 pm

Dopo il 6D a Pisa la mobilitazione degli studenti medi si trova ad affrontare untentativo di criminalizzazione che, approfittando della sponda politica offerta dal partito al governo in città e da gruppuscoli studenteschi fantasma, tenta di ridurre l’agibilità di un movimento che parte dalle scuole in agitazione ma comunica con le altre lotte in città contro le politiche di austerità e impoverimento.

La minaccia della repressione poliziesca a suon di denunce, annunciate sulle colonne del Tirreno, non ferma le scuole in agitazione. Si moltiplicano le occupazioni e le autogestioni negli istituti pisani.

Il comunicato di tutte le scuole in lotta riportato qui sotto risponde e rilancia sulle prossime mobilitazioni, dall’assemblea cittadina di venerdì, a un prossimo corteo cittadino. Nonostante le intimidazioni – testimoniate dall’intervista alle studentesse di Cascina sotto riportata – la città in lotta solidarizza e si unisce agli studenti e alle studentesse con numerosi comunicati (vedi sotto) per opporsi a chi, nel proprio isolamento, mistifica la realtà e attacca le lotte di tutti noi.