General

Pisa a fianco della Valle che resiste!

  • Gennaio 26, 2012 11:19 pm

Anche a Pisa oggi si è svolta una mobilitazione di solidarietà al movimento No Tav e a tutti gli arrestati nell’operazione di polizia di stamattina, operazione con l’evidente scopo di delegittimare un movimento che ha saputo smascherare gli interessi speculativi della lobby trasversale del tav, dimostrando un protagonismo ed una potenza che evidentemente ormai fanno paura.

Oltre cento persone si sono quindi radunate oggi pomeriggio davanti al palazzo del comune, scandendo interventi e slogan in sostegno alla valle che resiste; il presidio si è poi mosso in corteo, bloccando il traffico su Ponte di Mezzo. In mezzo agli applausi, una bandiera No Tav è stata issata sul pennone dove spesso sventola il tricolore.

Dalle nostre case voi non ci cacciate!

  • Gennaio 26, 2012 12:44 pm

Questa mattina, circa una trentina tra giovani disoccupati, migranti, famiglie e giovani dei quartieri popolari, si sono dati appuntamento nel quartiere popolare di S.Ermete, a due passi dal centro, per la difesa di due sfratti per morosità.

Questa è la volta di Franca e Alessio; la prima, lavoratrice stipendiata a 700 euro al mese, madre di due giovani ragazzi disoccupati, che si è vista aumentare notevolmente il prezzo dell’affitto da parte dell’Apes (società che gestisce le case di proprietà del comune) di circa cento euro; un affitto che negli ultimi tempi non è più riuscita a pagare.
Alessio invece, ragazzo giovanissimo con un bimbo di quatto anni, aveva preso residenza nella casa popolare del proprio nonno da più di tre anni. Con la scomparsa del parente, l’Apes, nonostante abbia raggiunto il tempo minimo di residenza che consente il passaggio di assegnazione della casa, non gli riconosce la successione.

Kalifoo Ground Music System @ Pisa

  • Gennaio 23, 2012 11:24 am

Pisa, sfratto rinviato, ma è solo l’inizio

  • Gennaio 20, 2012 5:36 pm

Ieri mattina, una famiglia albanese con due bambini ed uno in arrivo, è riuscita ad ottenere un rinvio di 2 mesi al proprio sfratto per morosità, grazie alla determinazione del nucleo familiare ed alla solidarietà di parenti e militanti del Progetto Prendocasa, che hanno presidiato davanti all’abitazione di via Carlo Cattaneo.

Lo scenario è sempre lo stesso: una famiglia sul lastrico ridotta in povertà dalla crisi e dall’indebitamento finanziario, che non riesce più a supportare le spese dell’affitto e le cure mediche della figlia gravemente malata.

LA MENZOGNA DI DEDALO di Paolo Fusi & The Osama Sisters

  • Dicembre 31, 2011 9:22 am

Il Teatro Canzone non è morto con Giorgio Gaber, anzi, in tutta Europa ci sono nuovi gruppi che ne raccolgono l’eredità e lo modellano in base ai tempi che cambiano. Nei tempi complessi e disinformanti in cui viviamo, l’arte è chiamata a dare risposte che prima venivano offerte dai media attraverso la metafora, ed è questo il punto di partenza della Menzogna di Dedalo.

Nel mito di Dedalo, un padre ed un figlio, prigionieri del Labirinto, stanno per essere uccisi dal Minotauro. Ma Dedalo attacca le ali ad entrambi, sicché lui e Icaro volano fuori dalla portata del Mostro. Il figlio, però, si avvicina troppo al sole. Le ali, attaccate con la cera, si sciolgono, Icaro muore. Da qui parte lo spettacolo, da un talk show in cui Dedalo spiega le sue ragioni ad un’informazione di regime che si preoccupa di tutto, tranne che delle cose fondamentali dell’atto di scappare dal Labirinto. La Menzogna di Dedalo consiste nel non avere detto ad Icaro che, una volta usciti dal Labirinto, non si è liberi, ma dall’alto si ha finalmente la prospettiva necessaria per vedere e capire che tutto è un immenso, infinito Labirinto.

ROSSO VIVO. La vera storia di Valerio Verbano

  • Dicembre 22, 2011 10:50 am

#Occupypisa, via la Pergola work in progress

  • Novembre 29, 2011 3:16 pm

Sono trascorse quasi due settimane dall’occupazione degli stabili di via la Pergola e, giorno dopo giorno, si sta materializzando la costruzione di questo spazio liberato come possibilità collettiva e tangibile di non pagare il debito.

Gli appuntamenti assembleari che si svolgono tutti i giorni alle 15 sono momenti importanti di scambio, di confronto, di discussione e di proposta da parte di tutti coloro che decidono di attraversare questo spazio e viverlo attivamente.
La ricchezza che sta emergendo sulla progettualità di via la Pergola, sta trovando in questi incontri delle prime risposte organizzative, grazie alle quali dare sostanza ai vari percorsi che stanno nascendo.

Pisa: #occupyeverything, “il Comune siamo noi!”

  • Novembre 14, 2011 3:41 pm

L’appello di mobilitazione lanciato in tutto il mondo per la giornata “11.11.11 #occupy everywhere”, ha visto scendere in piazza una vasta composizione tra studenti medi, universitari, disoccupati e precari che stanno subendo questa crisi. Una giornata costruita con assemblee nelle scuole e nelle facoltà, ma anche nei quartieri popolari già in lotta per la difesa dei propri territori; una forte mobilitazione che ha espresso rabbia, indignazione, incompatibilità e un rifiuto per questa crisi e per questo debito.

Smascheriamo i mostri, il Cep non si tocca!

  • Novembre 1, 2011 11:50 pm

Il CEP non si tocca!

  • Ottobre 31, 2011 1:07 pm

Corteo di quartiere in centinaia per aggregazione, spazi e dignità

Pisa – Era la prima uscita pubblica di un vero e proprio movimento di quartiere, la giornata di lotta, aggregazione e festa “Smascheriamo i mostri”. Dalle prime ore pomeridiane centinaia di persone hanno affollato la piazzetta di fronte alla chiesa, circondando carri, carretti e maschere, che in queste settimane decine di giovani e meno giovani avevano prodotto autonomamente per costruire il primo appuntamento di piazza in cui rilanciare con forza i temi e le questioni che da anni gravano sulla vivibilità del più grande e storico quartiere popolare della città.
Hanno deciso di convertire l’appuntamento di Halloween in un momento collettivo ben più denso di contenuti: sui carri striscioni “vogliamo casa, reddito, spazi”, “basta sfratti”, il “cep non si tocca”; su cartelli e maschere dipinti i simboli di tutte quelle controparti che ogni giorno sono percepite come come responsabili dell’impoverimento sociale; le modalità totalmente autogestite con cui è stato costruito una semplice festa; tutto ciò rende bene l’idea dell’importanza della scadenza di oggi.
E le aspettative non sono state disattese, anzi: in più di duecento tra famiglie italiane e migranti, giovani precari, anziane signore, studenti, ma anche animatori, maestre, mamme e figli, hanno risposto all’appello.