Conclusa la sesta edizione di “Ora basta!”

  • Settembre 25, 2011 9:26 am

Pisa – Si è conclusa ieri sera la sesta edizione di “Ora basta!”, la due giorni di iniziative e concerti organizzata ogni anno dagli antagonisti pisani e dai gruppi della Curva Nord del Pisa per ricordare Andrea, compagno e amico scomparso nel 2006.

Da sei anni, con questa ed altre iniziative, si sostiene e si finanzia l’ospedale di Al-Mazra’a ash-Scharqiya, nei territori occupati palestinesi; l’ospedale è gestito dall’Healt Work Committees (Comitati della salute palestinesi). I Comitati della salute si occupano sia di cure mediche e di prima emergenza, sia di diritto alla salute e di lotta per la dignità e l’autodeterminazione.

Andrea, detto Sciascià, ha sempre sostenuto la lotta del popolo palestinese; la scelta di portare avanti questo progetto è un modo per tenere viva la sua memoria e per dare un sostegno concreto alla resistenza quotidiana in quei territori contro l’occupazione sionista.

Per le scorse edizioni erano stati occupati degli spazi pubblici nella nostra città lasciati per anni al degrado come il Cinema Ariston o il Bastione San Gallo, rimarcando una pratica di lotta, quella della riappropriazione, che Andrea aveva fatta sua nelle battaglie in difesa del diritto alla casa e per gli spazi sociali.

L’edizione di quest’anno si è svolta, invece, presso lo Spazio Antagonista Newroz; si è data quindi centralità a questo spazio sociale presente in città da più di dodici anni e in cui Andrea militava. E’ stato dunque un momento importante anche per il Newroz, che ha riaperto l’anno politico con questa iniziativa.

Cene sociali, tornei di biliardino, presentazioni di libri, mostre fotografiche e concerti sono stati la linfa di queste due giornate eccezionali, che hanno visto la partecipazione di centinaia di persone. Accanto a tutto questo, l’appuntamento ha dato vita anche ad un impegno collettivo nel rifacimento della facciata dello spazio che è dedicata proprio ad Andrea.

Questa sesta edizione di “Ora basta!”, il cui ricavato servirà in particolare per la copertura dei costi per il materiale medico sanitario e per un macchinario per la respirazione, si chiude con la soddisfazione di tutti e tutte e con l’entusiasmo giusto per proseguire in questo percorso di sostegno alla lotta del popolo palestinese.