Archives for Dicembre, 2011
LA MENZOGNA DI DEDALO di Paolo Fusi & The Osama Sisters
Il Teatro Canzone non è morto con Giorgio Gaber, anzi, in tutta Europa ci sono nuovi gruppi che ne raccolgono l’eredità e lo modellano in base ai tempi che cambiano. Nei tempi complessi e disinformanti in cui viviamo, l’arte è chiamata a dare risposte che prima venivano offerte dai media attraverso la metafora, ed è questo il punto di partenza della Menzogna di Dedalo.
Nel mito di Dedalo, un padre ed un figlio, prigionieri del Labirinto, stanno per essere uccisi dal Minotauro. Ma Dedalo attacca le ali ad entrambi, sicché lui e Icaro volano fuori dalla portata del Mostro. Il figlio, però, si avvicina troppo al sole. Le ali, attaccate con la cera, si sciolgono, Icaro muore. Da qui parte lo spettacolo, da un talk show in cui Dedalo spiega le sue ragioni ad un’informazione di regime che si preoccupa di tutto, tranne che delle cose fondamentali dell’atto di scappare dal Labirinto. La Menzogna di Dedalo consiste nel non avere detto ad Icaro che, una volta usciti dal Labirinto, non si è liberi, ma dall’alto si ha finalmente la prospettiva necessaria per vedere e capire che tutto è un immenso, infinito Labirinto.
Rosso Vivo – Compagnia teatrale indipendente Attrice Contro
DOMENICA 11 DICEMBRE, S.A. NEWROZ, via garibaldi 72, Pisa
ROSSO VIVO – La storia di Valerio Verbano liberamente tratta dal libro di Carla Verbano con Alessandro Capponi “Sia folgorante la fine”
di e con Alessandra Magrini
Sonorità, video, luci e aiuto regia: Francesco Marchese
ROSSO era l’ideale
ROSSO, come la passione di una madre che continua a lottare ogni giorno
ROSSO, come sangue e dolore che si fondono
ROSSO, come le scritte sui muri che urlano dal cemento
ROSSO, come il sole giovane che non può morire
ROSSO VIVO come Valerio, Valerio Verbano
Alessandra Magrini
“Via Monte Bianco, quarto piano, uscendo dall’ascensore a destra. Ma tanto la strada la conoscono. Aspetto gli assassini di mio figlio”
Valerio Verbano, diciannove anni, il 22 Febbraio 1980 viene ucciso con un colpo di pistola alla nuca, nella sua casa di Montesacro, un quartiere di Roma.