Prendocasa

lotte diritto alla casa

Progetto prendocasa: nuovo picchetto antisfratto

  • Febbraio 25, 2010 9:49 pm
Sono passate appena due settimane
dall’ultima esecuzione di sfratto, bloccata dai militanti del progetto
prendocasa, nei confronti di una famiglia italiana “colpevole” di non essere
riuscita a pagare l’affitto da capogiro (700 euro al mese). Dalle 8 della
mattina la famiglia insieme a decine di solidali, occupanti di case, studenti,
precari, ha picchettato la propria abitazione in attesa di affrontare per la
terza volta l’ufficiale guudiziario, la proprietà dell’immobile e la forza
pubblica. Il presidio antisfratto è durato fino alle 18, quando la proprietà accompagnata
a quattro volanti dei carabinieri sono giunti all’immobile, ma subito sono
stati bloccati ed obbligati a prorogare ulteriormente la data dell’esecuzione
forzosa dello sfratto, causa problemi di “ordine pubblico”. Una resistenza
sociale quella di oggi che ha costretto di nuovo la proprietà a “prendere
tempo”, in attesa che la famiglia ed il progetto di riappropriazione del
diritto all’abitare abbiano garantito la casa. Da notare come le istituzioni
del comune di Cascina e della provincia di Pisa siano state per l’ennesima
volta sorde ed incapaci di portare avanti qualsiasi proposta reale di
mediazione abitativa. La data del prossimo sfratto è fissata per il 16 marzo;
se le istituzioni e la proprietà seguiteranno a latitare e a non garantire la
casa a questa famiglia, il movimento di tutte quelle persone coinvolte nella
battaglia contro gli sfratti non mancherà sicuramente di fornire la giusta e
doverosa risposta a questa crisi: opposizione sociale e riappropriazione!

COMUNICATO DEL PROGETTO PRENDOCASA

Dalle 8 della mattina fino alle
18 del pomeriggio decine di persone hanno tutelato per la seconda volta il
diritto alla casa della famiglia italiana, colpita solo due settimane fa da un
altro tentativo di sfratto. Quindici giorni fa, a seguito della proroga
rilasciata dall’ufficiale giudiziario dopo una resistenza al tentativo di
sfratto e dell’occupazione temporanea del comune di Cascina, la famiglia in
questione aveva ottenuto un incontro con il Sindaco Franceschini e un
rappresentante dell’ufficio casa. In questo incontro la posizione delle
istituzioni aveva mostrato timidi tentativi di farsi carico dell’emergenza
abitativa in cui si trova il nucleo familiare. Un’emergenza causata dallo
sfratto per morosità nonché da altri gravi problemi di salute ed una
particolare condizione emotiva dovuta alla recente perdita di un figlio. Il
Sindaco aveva affermato di voler intervenire affinche l’esecuzione dello
sfratto fosse prorogata ulteriormente per avere il tempo materiale di
individuare alcuni percorsi di mediazione abitativa.

Invece oggi, se non ci fosse
stato nuovamente il presidio e la resistenza del progetto prendocasa, lo
sfratto sarebbe stato eseguito e 5 persone buttate in mezzo alla strada. Questo
si evince sia direttamente da quanto affermato dall’ufficiale giudiziario e
dalla proprietà; sia indirettamente in quanto era presente un ingente numero di
carabinieri ed ancora una volta assente, nonostante i nostri numerosi tentativi
di mettersi in contatto, alcun rappresentante delle istituzioni e dei servizi
sociali.

La famiglia ha manifestato la
volontà di abbandonare l’alloggio nel momento in cui le venga data la
possibilità concreta di accedere ad una casa, anche in affitto calmierato, ma
non a prezzi di mercato di 700 euro al mese come l’abitazione da cui hanno
preso lo sfratto. Ma tutto ciò non è bastato e lo sfratto è stato prorogato
soltanto di 15 giorni e nessuna soluzione alternativa è stata presentata dalle
istituzioni.

Ancora una volta abbiamo la consapevolezza
che l’unica soluzione sta nella lotta per la difesa dei propri diritti sociali
e nella capacità di individuare quali sono i soggetti e le istituzioni che in
questo  momento di crisi si muovono nella
direzione di tutelare solo gli interessi dei proprietari di case. Il prossimo
16 marzo la famiglia ed il movimento per il diritto alla casa non staranno
certo a guardare l’ennesimo tentativo di espropriazione della loro dignità.

 

Riappropriamoci dei nostri diritti

Lottiamo per il blocco degli sfratti per
morosità

Casa per tutti, sfratto per nessuno!

 

UNA DOMENICA AL CIRCOLO DI PISANELLO

  • Febbraio 22, 2010 6:16 pm

Una bella giornata quella trascorsa ieri in compagnia del progetto Prendocasa, organizzata presso il Circolo Arci Pisanello (Riglione). Circa un centinaio di persone ha partecipato al pranzo, la giornata è poi proseguita con il torneo di biliardino.
Per tutto il pomeriggio lo Sportello Prendocasa ha fornito consulenza su sfratti e problemi abitativi.

Guarda le foto della giornata.

LE DOMENICHE DI PRENDOCASA

  • Febbraio 21, 2010 11:33 am
Il progetto prendocasa, nato più
di due anni fa, riunisce studenti, lavoratori precari e famiglie, italiani e
stranieri, nella difesa del diritto alla casa. Nel bisogno di un tetto abbiamo
trovato un punto di contatto tra soggetti anche molto diversi, e siamo riusciti
in questo tempo a organizzare una battaglia comune; uno dei nostri ambiti di
intervento principali è ad esempio la difesa delle famiglie sotto sfratto.
 
Circa un mese fa, durante una
nostra iniziativa nel circolo Arci Pisanello a Riglione, siamo entrati in
contatto con alcune famiglie del quartiere che avevano ricevuto un’ingiunzione
di sfratto. Pensiamo che queste famiglie siano un esempio di una situazione
molto più vasta, per questo ci è sembrato opportuno organizzare una nuova
giornata nel circolo, incentrata da una parte su iniziative sociali (pranzo,
tombolata e torneo di biliardino) e dall’altra sulla questione della casa e
degli sfratti. Sarà infatti disponibile per tutta la giornata la consulenza del
nostro sportello informativo per il diritto alla casa e contro gli sfratti.

Vi invitiamo quindi:

 
DOMENICA 
21  FEBBRAIO, 

PRESSO  IL  CIRCOLO 
ARCI  PISANELLO

 
Alle
ore 13.30
pranzo popolare:

            -lasagne al ragù (con alternativa
vegetariana)

            -spezzatino alle olive (con
alternativa vegetariana)

            -patate al forno

            -frutta di stagione

 
Alle
ore 15.00
svago e socialità:
tombolata e torneo di biliardino.

Per prenotazione pranzo:
3299651744


Per prenotazione torneo di
biliardino: 3463144771

 
precari autorganizzati – progetto prendocasa

prendocasa@inventati.org

Lo sportello prendo casa è aperto tutti i venerdì dalle 17 alle 19 in
Piazza Facchini

[Aggiornamenti da Cascina]

  • Febbraio 12, 2010 6:05 pm

Dopo aver ottenuto, grazie alla rete di solidarietà del progetto Prendocasa, il rinvio dell’esecuzione dello sfratto per altri 15 giorni stamattina la famiglia si è recata in comune per incontrare, dopo mesi di richieste di ascolto, il sindaco di Cascina.

L’incontro, ottenuto grazie ad una simbolica occupazione dei locali del comune ieri mattina subito dopo aver difeso lo sfratto, ha rivelato da subito come l’intento dell’amministrazione comunale fosse quello di scaricare il peso delle responsabilità sulla proprietà dell’abitazione e sul tribunale, indivinduandoli come unici responsabili della situazione in cui versa la famiglia.

CASCINA: IL VERO SCANDALO SONO GLI SFRATTI

  • Febbraio 12, 2010 5:03 pm

Ieri, 11 febbraio 2010, più di cinquanta persone si sono ritrovate in Via di Mezzo Sud, nel comune di Cascina, ed hanno difeso uno sfratto per morosità di una famiglia.

La famiglia italiana è composta da padre, madre, figlia e vive da più di un anno in questa casa: a causa del licenziamento del padre e della precarietà lavorativa della figlia, i 600 euro di affitto per un appartamento di 50 metri quadrati sono diventate impossibili da pagare. Parte così l’iter dello sfratto, chiesto dai padroni della casa. Nonostante l’inserimento, con punteggio di 9 punti, nella graduatoria per l’assegnazione di casa popolare, la famiglia vive da sola tutto l’iter che la conduce al primo sfratto esecutivo, dello scorso 4 febbraio. Proprio lo stesso giorno dello sfratto muore prematuramente la seconda bambina della famiglia, partorita dopo 6 mesi di gravidanza in condizioni di grave trascuratezza del personale medico-sanitario dell’ospedale di Pisa. Da quel giorno la famiglia è impegnata in una lotta per ristabilire le vere cause del decesso della piccola bambina ed accertare le responsabilità dei dottori nella dinamica generale di trascuratezza e negligenza di questa triste vicenda. In questa situazione la prima proroga di una settimana concessa alla famiglia dall’ufficiale giudiziario (sotto la pressione della proprietà) appare ancora più ipocrita e meschina. Non solo quindi alla famiglia è stato strappato il diritto alla salute e alla cura, ma ha dovuto immediatamente fare i conti con la prospettiva di essere buttata fuori di casa senza che gli fosse proposta alcuna soluzione alternativa. L’ufficiale giudiziario quindi aveva fissato lo sfratto esecutivo per giovedì 11 febbraio, con l’utilizzo della forza pubblica in caso di resistenza.

Progetto prendo casa: resistenza sociale contro gli sfratti

  • Febbraio 12, 2010 4:46 pm

Ieri mattina a Cascina (Pisa) il picchetto antisfratto del Progetto Prendocasa ha impedito all’ufficiale giudiziario di eseguire l’ordinanza di sfratto nei confronti di una famiglia. Subito dopo circa settanta persone hanno occupato la sede del comune.

Si è conclusa in tarda giornata di ieri la mobilitazione per il diritto all’abitare che ha visto impedire uno sfratto di una famiglia italiana, composta da padre, madre e figlia, nel comune di Cascina, nella provincia di Pisa.

31 gennaio – le domeniche di prendocasa

  • Febbraio 7, 2010 8:18 pm

Prendocasa

  • Gennaio 28, 2010 4:12 pm

Pranzo prendocasa