Pisa Antifascista con il CSA Dordoni contro gli infami attacchi fascisti

  • Gennaio 19, 2015 11:40 am

A Cremona nel tardo pomeriggio di ieri una cinquantina di fascisti organizzati hanno approfittato del derby allo stadio per raccogliere a chiamata alcuni volti noti di fascisti di altre città, in particolare Parma e Brescia. Durante l’agressione al CSA Dordoni Emilio, compagno storico cremonese, è stato colpito al volto con una spranga e ora si trova all’ospedale, in coma, con una grave emorragia cerebrale e in pericolo di vita. Mentre i compagni e le compagne cercavano di soccorerlo i fascisti si sono accaniti continuando a colpirlo. Quest’agressione si aggiunge a quella di qualche mese fa contro quattro compagni che partecipavano ad un’iniziativa di solidarietà ad una squadra di calcio popolare.

Vili aggressioni avvallate dalla polizia che arrivata sul posto si è limitata a identificare i fascisti per poi rilasciarli poco dopo e, per garantirgli la fuga in tutta tranquillità, ha caricato violentemente i compagni del Dordoni che nonostante l’inferiorità numerica difendevano lo spazio.

Cortocircuito sull’Art.9: Pisa e il caso del Supporters’ trust

  • Gennaio 19, 2015 9:38 am

Che la Tessera del Tifoso abbia disintegrato la partecipazione popolare al calcio italiano già ce ne eravamo resi conto e non importa essere ultras o appassionati di calcio per constatarlo. Anche i tifosi occasionali, i giocatori delle scommesse, gli stessi abbonati alla Pay-tv si sono accorti che gli stadi sono pressoché vuoti, senza tifo né colori.

Per quanto riguarda lo smantellamento delle forme più organizzate del tifo considerate le più “violente”, motivo principale per cui la banda di Maroni propose il decreto, non sembra che la Tessera del Tifoso abbia portato il risultato desiderato, tant’è che in questi cinque anni dall’approvazione del decreto il fenomeno ultras continua a resistere negli stadi. Le migliaia di famiglie invocate da Maroni negli stadi se ne vedono ben poche e questo è da attribuire anche al fatto che il costo dei biglietti sia più oneroso del calcio visto in televisione.

Nuova legge sulla casa in Toscana, attacco diretto al diritto all’abitare

  • Gennaio 5, 2015 9:36 am

Come era da aspettarsi è giunta alla fine di dicembre la proposta di nuova legge sulla casa della regione Toscana, con l’intenzione, da parte dell’assessore Stefania Saccardi e dell’intera giunta, di giungere ad un’approvazione in fretta e furia entro la metà di gennaio, visto l’avvicinarsi delle prossime elezioni regionali.

Quando questo provvedimento fu annunciato, i primi giorni di dicembre, in centinaia fra occupanti di casa, famiglie in emergenza abitativa ed abitanti degli alloggi popolari tra Pisa, Livorno e Firenze, si mobilitarono. L’intenzione era quella di definire le priorità per chi realmente vive l’emergenza abitativa ed evitare che questa legge seguisse la direzione del piano casa nazionale, che è risultato essere un vero e proprio atto di guerra ai poveri da parte del governo. Tra le richieste dei movimenti vi era quindi un’attenzione particolare verso lo sfratto per morosità, la necessità di un adeguato mantenimento (ed incremento) del patrimonio ERP senza gravare sugli inquilini, il riconoscimento della situazione e dei diritti degli occupanti di casa per necessità.

Pisa. Le lotte sociali si fanno strada nello Sciopero Generale

  • Dicembre 13, 2014 9:34 am

Circa 8 mila manifestanti hanno sfilato da piazza Guerrazzi a piazza San Paolo all’Orto nella mattina di ieri a Pisa nella giornata di sciopero generale convocato dalla CGIL, con l’adesione della UIL. Sulla piazza pisana sono confluite anche le mobilitazioni delle provincie di Lucca, Livorno e Massa-Carrara. Un territorio complesso, colpito da una trasversalità della crisi tra settori e generazioni. Forme consistenti di rappresentanza sindacale si conservano nel settore industriale sotto attacco il quale, sfilando dietro gli striscioni delle tante vertenze aperte sul territorio, affiancava per le strade di Pisa i grossi numeri del pubblico impiego, la parte più consistente della manifestazione.

Pisa. Prime vittorie per i lavoratori GB in lotta all’aeroporto

  • Ottobre 31, 2014 3:01 pm

Nella giornata di ieri la GB srl ha chiamato un tavolo di trattativa per incontrare i lavoratori  licenziati che da giorni proseguono lo sciopero e a oltranza e la mobilitazione contro i l provvedimento di licenziamento collettivo adottato dall’azienda in risposta alle agitazioni per il miglioramento delle condizioni di lavoro al terminal autonoleggi dell’aeroporto di Pisa. Dopo ore di confronto con l’amministratore delegato veneziano della GB i lavoratori hanno strappato il ritiro delle procedure di mobilità per tutti. Un fondamentale risultato, condizione di partenza per qualsiasi confronto ulteriore sulle ragioni che innescarono lo sciopero del 16 ottobre. Al ritiro dei licenziamenti non è seguita però il ritiro degli esuberi, il che comporta ancora incertezza sulla futura collocazione dei lavoratori dell’autonoleggio. Sui termini e le condizioni di questo futuro si gioca ora il resto della partita.

Pisa. Presidio e blocchi degli operai licenziati all’autonoleggio dell’aeroporto

  • Ottobre 28, 2014 9:42 am

Dopo lo sciopero del 16 ottobre, convocato per chiedere trasparenza rispetto agli inquadramenti contrattuali e migliori condizioni di lavoro, la G.B. srl, azienda addetta al servizio autonoleggio e lavaggio al terminal renters dell’aeroporto di Pisa, nella giornata di ieri ha comunicato il licenziamento di 11 lavoratori. Motivato come una riduzione di personale dovuta alle difficoltà di mercato la risposta aziendale è invece in tutto e per tutto un attacco politico a un inizio di organizzazione sul posto di lavoro. Già nella giornata successiva allo sciopero del 16 infatti, la dirigenza aziendale comunicò ai responsabili del cantiere pisano di non chiamare più 5 operatori pagati con ritenuta d’acconto, sebbene fossero previsti in turno fino a fine mese, e il demansionamento di un operatore, con la sottrazione di 430 euro in busta paga. Un incontro sindacale il martedì successivo aveva stabilito il reintegro dei lavoratoti allontanati e l’impegno ad avviare un percorso che conducesse alla risoluzione di alcune criticità, come il pagamento dello stipendio in un unica soluzione e non in due tranche. Ieri, al posto del verbale di incontro, è però arrivata la lettera aziendale che da Venezia comunicava il licenziamento di 11 lavoratori su 18 senza aprire ad altre soluzioni temporanee quali Cassa Integrazione o altri ammortizzatori sociali.

Pisa. Sciopero e picchettaggio a oltranza alle Officine Ristori

  • Ottobre 27, 2014 9:41 am

Montecalvoli, Santa Maria a Monte (Pi). I cancelli delle Officine Ristori, storica fabbrica della Valdera, monocommittente per la componentistica Piaggio (scocche, manubri delle Vespe), sono da giovedì picchettati dagli operai in sciopero a oltranza. La decisione di sospendere la produzione da parte dei 154 operai è giunta a seguito del mancato pagamento del premio ferie avvenuto a luglio, mentre lo scorso 12 ottobre l’azienda non ha versato lo stipendio del mese di settembre. In più proprio alla fine di settembre è scaduto il contratto di solidarietà e in queste settimane le giornate di inattività sono state coperte con ferie residue e permessi.

Dopo diversi momenti di agitazione lo sciopero a oltranza prosegue da giovedì con un presidio ai cancelli in cui gli operai si alternano con turni di 6 ore per impedire l’ingresso dei camion con i materiali per le lavorazioni. Piaggio, che ha ridotto la produzione e si è poi rivolta ad alti mercati per le committenze, ha ridotto i volumi delle lavorazioni commissionati alla Ristori, la quale, non pagando gli operai prospetta un ridimensionamento della forza lavoro. Nessun canale di confronto tra azienda e operai si è aperto e i blocchi di stamani hanno confermato la determinazione nel continuare lo sciopero fino a quando non ci sarà chiarezza sulla situazione da parte dell’azienda.

DJ LUGI al Newroz (hosted by: Drago & Herrera)

  • Ottobre 20, 2014 9:44 am

Lugi ColSabato 25 ottobre ore 22.00 presso lo spazio antagonista Newroz, showcase di DJ LUGI, ospitato da DRAGO  & HERRERA.

Di origine etiope ma cosentino d’adozione, il rapper, produttore e disc-jockey, Dj Lugi è considerato uno dei fondatori della scena rap/hip-hop italiana e soprattutto calabrese. A Cosenza inizia la sua esperienza con i South posse, prima, e la Minamò , dopo, negli anni ’80-‘90.

Lo stile funky e le metriche precise fanno ben presto di Dj Lugi un riferimento per originalità e positività. Diventa ospite costante nei dischi dei maggiori rapper italiani, tra cui Neffa in “Messaggeri della Dopa”, nel ‘96, e “107 elementi”, nel ‘98; su “Novecinquanta” del produttore, Fritz da Cat nel ‘99 e, nello stesso anno, collabora sia come rapper che come Beat-Maker alla produzione, postuma, del disco di Joe Cassano, “Dio Lodato”.

Pisa: il quartiere Cep occupa uno spazio sociale

  • Ottobre 18, 2014 9:39 am

Si è innestata una reazione a catena nella città di Pisa: la mancanza di spazi nei quartieri, il bisogno di unirsi, stare insieme, discutere e organizzarsi per rispondere in maniera alla crisi economica, ha fatto sì che in poco piì di un anno, tre quartieri popolari come Sant’Ermete, Gagno e adesso il popolato Cep, si sono riappropriati di spazi pubblici inutilizzati. Giovedì scorso la nuova occupazione dei fondi pubblici, vuoti da anni, della ex Misericordia.

Sono diversi anni che nel quartiere Cep le istituzioni operano nella sola direzione di espropriare e saccheggiare gli spazi collettivi e popolari come la pugilistica Galilei, la voga, i campi di calcetto, dove intere generazioni sono cresciute tra sport e socialità. La logica di estirpare gli ultimi brandelli rimasti dell’utilizzo collettivo delle risorse pubbliche è dettata dalle speculazioni economiche adottate dal Comune di Pisa: le nuove case costruite sopra i vecchi campi di calcetto sono cantieri infiniti dove da diverso tempo i lavori non vengono ultimati e le ditte falliscono. I nuovi campi di calcio sono stati vuoti per tanto tempo e sono stati aperti soltanto dopo svariati cortei e occupazioni degli abitanti del quartiere.

Pisa. Prime lotte intorno ai servizi dell’aeroporto

  • Ottobre 18, 2014 9:37 am

I lavoratori della GB srl, sotto il marchio Orange, addetti al servizio autonoleggi (lavaggio, vendita mezzi fine leasing, trasferimenti, stockaggio) presso il terminal car rental dell’aeroporto di Pisa, hanno iniziato con uno sciopero il 16 ottobre, la loro protesta contro le forme di sfruttamento e le condizioni contrattuali imposte dall’azienda. L’organizzazione del lavoro prevede 15 lavoratori a tempo indeterminato, ma nei periodi di maggior lavoro il numero degli impiegati triplica con rapporti di lavoro stagionali (tempi determinati, contratti a chiamata e in ritenuta d’acconto). Da tre anni, da quando la GB si è aggiudicata l’appalto, mai uno stipendio è stato versato regolarmente, ma sempre in due parti con nessuna certezza sui tempi. Nell’ultimo anno, inoltre, con l’aumento dei ritmi (si arriva anche a 1000 macchine lavorate al giorno) e il peggioramento delle condizioni di lavoro (mancanza materiali e strutture adeguate, spogliatoi, mensa) l’insofferenza è cresciuta culminando nella convocazione dello sciopero del 16 che ha visto confluire i lavoratori nel corteo e nei momenti di blocco che hanno caratterizzato la giornata nella città di Pisa.