COMUNICATO COORDINAMENTO DEGLI STUDENTI MEDI DI PISA

  • Febbraio 21, 2010 5:53 pm

Sulla manifestazione del 19
febbraio

Venerdì scorso circa trecento
studenti medi di tutte le scuole di Pisa sono scesi in piazza per contestare la
riforma Gelmini che entrerà in vigore dal prossimo anno scolastico.
La prima azione simbolica di
protesta è stata effettuata presso il provveditorato, già occupato il giorno
prima per alcune ore da insegnanti precari, genitori, studenti medi e
universitari in lotta contro la Gelmini.
Proprio venerdì infatti vi si
sarebbe dovuta svolgere una conferenza dei dirigenti scolastici per decidere
come applicare la riforma: infatti, il provveditorato si sta organizzando per applicare
questa riforma ancora prima che sia effettivamente legge.
Volevamo entrare in massa alla
conferenza per chiedere al provveditore e ai presidi di rifiutarsi di applicare
una legge che distruggerà la nostra scuola e il nostro futuro.
Nonostante un cordone delle forze
dell’ordine avesse bloccato l’ingresso dell’edificio, il corteo è riuscito ad
entrare e ad occupare gli uffici del provveditorato per circa un’ora,
innalzando cori di protesta e facendo valere il diritto degli studenti a
partecipare alle decisioni sul futuro della scuola.
Attraversato il Lungarno, abbiamo
deciso di dirigerci verso la sede dell’unione industriale (Confindustria) per
attaccare uno dei maggiori responsabili della distruzione della nostra scuola.
Infatti Confindustria spinge il
governo all’approvazione di riforme mirate all’aziendalizzazione delle scuole
pubbliche, attraverso la costituzione dei consigli di amministrazione e la
soppressione degli organismi collegiali, dove i privati potranno influire in
modo decisivo sulla gestione delle scuole/aziende e sulle decisioni riguardanti
i percorsi didattici. Il risultato di questa riforma voluta dai padroni sarà
una scuola di “robot”, acritici e obbedienti “creati” per adattarsi alla
precarietà del lavoro. Sotto la sede di Confindustria i manifestanti hanno
affisso uno striscione di protesta con un chiaro messaggio: “FUORI CONFINDUSTRIA
DALLE NOSTRE SCUOLE”.
Il corteo ha proseguito poi per i
lungarni pisani ed è terminato alla Prefettura. L’evento è durato tutta la
mattina ed ha coinvolto studenti di licei, tecnici e professionali.
Il disgusto generale per questa
riforma non si ferma solo a Pisa, ma anche in molte altre città gli studenti
hanno manifestato per le strade creando disagio.
Solo con queste contestazioni
organizzate si potrà riuscire a contrastare questo Governo che non ci ascolta!

 
QUESTO E’ SOLO L’INIZIO DELLA
LOTTA!

Coordinamento Studenti Medi
Pisa