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IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA UNA MOZIONE CONTRO LO SGOMBERO DI VIA MARSALA!

  • Aprile 16, 2010 3:29 pm
È stata un’intensa giornata di mobilitazione quella di ieri.

Durante la mattinata la DIGOS si è presentata alle case occupate di via Marsala con le notifiche di sequestro preventivo dell’immobile, che intimano alle famiglie occupanti di abbandonare la propria abitazione.

Immediata è stata la risposta di solidarietà: nel giro di poche ore è scattata una reazione di sdegno e di rabbia che si è concretizzata nella convocazione spontanea ed autonoma di un presidio sotto il Comune di Pisa di centocinquanta persone: oltre alle famiglie di Via Marsala si sono raccolte in Logge dei Banchi tutte quelle soggettività che in questo mese hanno condiviso il percorso di riappropriazione del diritto alla casa e di riqualificazione dello stabile.

Verso le 16 e 30 la manifestazione si è diretta all’interno della sala delle Baleari, interrompendo il Consiglio Comunale. Le famiglie hanno imposto all’attenzione del Consiglio la questione della notifica di sequestro in quanto problema politico della città: non è ammissibile che un vero e proprio palazzinaro come Pampana tenga volutamente vuote centinaia di immobili, si mostri sordo alle richieste di trattativa con 34 persone in emergenza abitativa, richieda alla magistratura il sequestro di un immobile che non ha e non ha mai avuto pubblica utilità, sul quale il suo unico interesse è quello di cavare un milione di euro da un contenzioso con il Comune.

Per questo gli occupanti hanno portato e tenuto per ore uno striscione dove il “NO ALLO SGOMBERO” si è tradotto nella rivendicazione politica di REQUISIZIONE degli immobili sfitti, primo tra tutti lo stabile occupato di Via Marsala, da parte delle amministrazioni pubbliche. Lo sgombero quindi, come questione politica sulla quale i manifestanti hanno costretto l’amministrazione a decidere da quale parte stare.

Verso le 18 infatti è stato ottenuto un incontro delle famiglie, del Comitato Pisa-Est e del progetto Prendocasa con i capigruppo del consiglio comunale. Gli abitanti di via Marsala hanno esposto in prima persona la loro posizione: nessuno uscirà dallo stabile occupato, nessuno è disposto a farsi intimidire da un’ordinanza di sequestro motivata con una assurda e menzognera dichiarazione di un “non dimostrato stato di necessità”. Tutti hanno chiaro chi sono i responsabili della propria condizione di emergenza e di conseguenza le controparti da affrontare nel momento in cui polizia e magistratura vogliano tentare di buttare in mezzo alla strada 34 persone.

Una determinazione che è propria di chi sta dalla parte giusta, della dignità e della necessità, ancora più rafforzata dalla solidarietà popolare del quartiere, conquistata con la riqualificazione dal basso e con le tante iniziative e progetti ludici e sociali svolti e avviati, e dalla partecipazione di importanti soggetti sociali e politici alla causa di riappropriazione del diritto all’abitare, come la curva nord Maurizio Alberti, il circuito del movimento antagonista in tutte le sue articolazioni (dagli studenti medi in lotta, agli universitari, agli spazi sociali della città), il sindacalismo di base, le associazioni di inquilini e parte del ceto politico della sinistra.

Dall’incontro con i Capigruppo è emersa una mozione votata in tarda serata dai consiglieri comunali che in maniera chiara e diretta conferma lo stato di emergenza abitativa degli occupanti, la volontà dell’amministrazione comunale di proseguire con percorsi di mediazione abitativa per ogni singolo nucleo e, soprattutto, si schiera contro uno sgombero da parte delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria, rivolgendo loro “un pressante appello… affinché non si proceda ad azioni di forza per liberare l’immobile, dando il tempo necessario alla conclusione di percorsi attivati dall’amministrazione comunale”.

Un’importante presa di posizione che rilancia la lotta per il diritto all’abitare e la campagna contro lo sgombero di Via Marsala. Intanto gli occupanti proseguono le loro attività in diverse direzioni: da una parte, insieme al Comitato territoriale Pisa-Est con le prossime iniziative: sabato pomeriggio riqualificazione di uno spazio verde nel quartiere con merenda popolare e domenica pranzo e inaugurazione del corso di boxe all’interno dei fondi di via Marsala; dall’altra parte, con il progetto Prendocasa, nella convocazione di un’importante assemblea pubblica che si terrà stasera alle 19, con l’obiettivo di portare avanti la campagna contro lo sgombero, incentrata sulla requisizione degli immobili sfitti e oggetto di speculazione immobiliare.

Via Marsala non si ferma: dopo la prima vittoria politica di ieri, in cui la Politica cittadina ha dovuto considerare l’occupazione come questione sociale e non di ordine pubblico, la volontà è quella di proseguire in una mobilitazione che porti la Proprietà a ritirare le denunce ed a riaprire la trattativa sull’uso pubblico di Via Marsala.

VIA MARSALA RESISTE!

IL DIRITTO ALLA CASA NON SI SGOMBERA!

Leggi la nuova edizione del foglio di quartiere!!

RASSEGNA STAMPA


articolo di autautpisa.it

articolo di pisanotizie.it

articolo del Tirreno

articolo della Nazione

ANDREA CARBONI

  • Aprile 16, 2010 10:42 am
Andrea Carboni lascia presto la sua città natale, Pisa, per
trasferirsi a Ginevra, dove trascorre quasi tutta l’infanzia. Tornato a
Pisa, il suo primo contatto con la musica avviene attraverso lo studio
del pianoforte, che, inevitabilmente, contribuirà a caratterizzare
molte delle sue future composizioni con un approccio di stampo
classico. Successivamente, quasi per gioco, si avvicina, da
autodidatta, alla chitarra e, sin dal 2000, comincia a muovere i suoi
primi passi sul palco, suonando in alcune formazioni di rock
alternativo della scena indie pisana.
Nel 2006 produce il suo primo EP "L’amore manifesto",
che una recensione di Rock.it commenta così: "…in Andrea c’e’ odore
di penombra, odore di passato, grandi stanze in penombra autunnale e
finestre aperte e grandi tende bianche che svolazzano. Mentre il piano,
da un’altra stanza, suona." Nello stesso anno il destino lo riporta a
Ginevra. Nell’ambiente in cui era cresciuto Andrea ritrova una
dimensione più intima e scopre la sua vena da solista, quella a lui più
congeniale, proprio perchè gli permette di dare voce a quel complesso
di sentimenti, ricordi e pensieri che nutrono la sua musica: combinando
chitarra-piano-voce accompagnati da un’originale sperimentazione
dell’uso degli effetti, primo tra tutti il loop sampler, Andrea scrive
gran parte dei suoi pezzi, con testi in italiano e in francese, sua
seconda lingua. Presto si fa conoscere e apprezzare come solista
nell’ambiente musicale ginevrino, in cui si esibisce con continuità
conquistando, da subito, un suo personale pubblico che lo segue con
grande attaccamento.
Andrea rimane all’estero fino alla fine del 2007, trovando occasione di
suonare in vari locali, festival ed eventi, in Svizzera e Francia e,
avendo modo, così, di confrontarsi con realtà di respiro
internazionale. Anche in Italia, però, si fa conoscere presto: vince l’edizione 2008 del concorso per band emergenti Cuoio e Nuvole,
entrando in contatto con lo studio fiorentino Danza Cosmica, che gli dà
l’opportunità di registrare alcune tracce che, successivamente, faranno
parte dell’album di debutto di Andrea Carboni, "La Terapia Dei Sogni"
in uscita a febbraio 2010 su Seahorse/Redbirds.”