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MENSA: PRESIDIO DEL COLLETTIVO UNIVERSITARIO AUTONOMO

  • Aprile 22, 2010 2:09 pm
Quest’oggi gli studenti e le studentesse del Collettivo Universitario Autonomo, nell’ambito del percorso di inchiesta sul Diritto allo Studio che stanno svolgendo, hanno presidiato la mensa centrale dell’ateneo esponendo un striscione che recitava "servizio mensa dequalificato, lavoro all’insegna del precariato".
Il presidio infatti, da una parte voleva essere un momento informativo per gli studenti e le studentesse che quotidianamente usufruiscono del servizio mensa, dall’altro voleva palesare la solidarietà degli studenti nei confronti dei lavoratori, che vivono da mesi le conseguenze della regionalizzazione dell’azienda del diritto allo studio.

Pubblichiamo di seguito il volantino distribuito durante il presidio:



SERVIZIO MENSA DEQUALIFICATO, LAVORO ALL’INSEGNA DEL PRECARIATO!

A partire da settembre 2009 si sta assistendo ad un processo di dequalificazione del servizio mensa: è aumentato il tempo d’attesa nelle file, sono stati tolti gli extra, sono diminuiti i piatti freddi e la qualità del cibo è sempre più scadente.

La causa di tali disagi deriva dalla regionalizzazione dell’Azienda Diritto allo studio, precedentemente dislocata nelle divisioni territoriali di Pisa, Siena e Firenze.
Infatti, da quando l’azienda è stata unificata si sta ristrutturando l’organizzazione interna delle mense, seguendo il modello di Firenze, che distribuisce pasti precotti e fa largo uso di alimenti surgelati.

Così il servizio mensa di Pisa si sta gradualmente allontanando dai suoi standard passati che vedevano la distribuzione di 7.000 pasti giornalieri, garantendo un livello di qualità mediamente alto.

Tuttavia gli effetti di tale mala gestione ricadono oltre che sugli studenti anche e soprattutto sui lavoratori.

L’obiettivo della regionalizzazione doveva essere il risparmio, attraverso la diminuzione delle figure di dirigenza e delle loro retribuzioni, senza però razionalizzare sui lavoratori dipendenti.



In realtà
la direzione assunta dai vertici dell’azienda è decisamente l’opposta:

  • il numero di incarichi di dirigenza è proliferato
  • il 40% dei lavoratori è precario
  • il ricorso alle agenzie interinali è molto frequente
  • la graduatoria per la ristorazione è in vigore fino al 2011 tuttavia sta per essere avviato un nuovo concorso,con ovvio spreco di denaro pubblico
  • i lavoratori interinali potranno partecipare al suddetto concorso, in quanto è un percorso pubblico aperto all’ esterno, ma non usufruiranno di nessun punteggio in più per tutti gli anni che hanno lavorato per il dsu….alcuni di loro lavorano li da molti anni.


Ecco che il taglio è unicamente indirizzato alla base dei lavoratori; infatti, questo processo di ristrutturazione è volto ad ottenere forza lavoro a basso costo, inadeguatamente retribuita, flessibile e ricattabile. E’ chiaro come la mancata stabilizzazione dei lavoratori precari, il blocco delle assunzioni, l’impossibilità dei lavoratori interinali di essere stabilizzati, la distribuzione di "contentini" solo per pochi sottoforma di incarichi, siano tutte politiche con l’ obiettivo di risparmiare sì, ma sulla pelle dei lavoratori.

Tutto questo ha un nome: Enrico Maria Peruzzi nuovo direttore regionale dell’Ardsu.

Per questo noi, come Collettivo Universitario Autonomo intendiamo avviare un percorso di mobilitazione che sostenga la lotta dei lavoratori contro la precarietà e che rivendichi il diritto degli studenti di accedere ad un servizio mensa di qualità.

AL FIANCO DEI LAVORATORI, PER UN SERVIZIO MIGLIORE!

Collettivo Universitario Autonomo