Archives for Giugno, 2010

RENZI E FILIPPESCHI: LA LINEA DURA CONTRO LE OCCUPAZIONI

  • Giugno 14, 2010 4:45 pm
Firenze – Iniziato questa mattina lo sgombero
dell’ex-Meyer, occupato da circa
due anni da un centinaio di migranti.

I vigili urbani si sono presentati presso l’ex-ospedale alle prime ore
del mattino. Le operazioni si stanno svogendo lentamente e
minuziosamente, in modo da poter arrivare al riconoscimento di tutti
coloro che sono presenti nello stabile.

Al momento sono in corso i primi colloqui con i servizi sociali, che
dovrebbero offrire soluzioni abitative alterantive, ma dal Movimento di
lotta per la casa fiorentino, fanno sapere che non tutte le proposte
sono accettabili, in quanto in molti casi si parla di divisione dei
nuclei familiari. Viene inoltre sottolineato che molti dei migranti sono
rifugiati politici.

La decisione di Palazzo Vecchio di effettuare questo sgombero, si
inserisce perfettamente in una linea dura che le amministrazioni PD
della Toscana hanno scelto in questi ultimi mesi.

Un asse PD che tratta il problema dell’emergenza abitativa come una
questione di ordine pubblico. Un PD che, tramite i suoi esponenti di
spicco, fa interrogazioni parlamentari nelle
quali si dipinge chi cerca di dare risposte effettive al problema casa,
come qualcuno che marcia sulle problematiche sociali, tentando di
consegnare le amminsitrazioni delle città al centro destra. Questi
stessi esponenti di spicco si espongono anche nel tentare di mettere a
tacere le voci dei "dissidenti interni".

Renzi, sindaco di Firenze, e Filippeschi, sindaco di Pisa, hanno scelto
la linea dura. Ma di fronte ad un’emergenza che è sempre più dilagante,
una linea dura, priva di contenuti e di soluzioni, quanto potrà andare
avanti? Basterà a Filippeschi aver stretto la mano a Maroni chiedendo
più forze dell’ordine in città?

Vedi anche: 

IL CASP AL “METAMORFOSI FESTIVAL”

  • Giugno 11, 2010 4:55 pm
Il Collettivo Autonomo Studenti Pisani è stato protagonista di una
settimana teatrale organizzata da "la città del teatro" di Cascina. Una
settimana di teatro politico, il "Metamorfosi Festival", svolta dal 2 al
5 giugno. Principali temi degli spettacoli sono stati l’emarginazione,
la discriminazione razziale, la persecuzione dei popoli.

Gli organizzatori dell’iniziativa hanno proposto ai compagni e alle
compagne del CASP di essere presenti al festival riqualificando il
fatiscente muro d’ingresso della cittadella teatrale.
Un’occasione importante per questo giovane collettivo che si è reso
protagonista per tutto l’inverno, delle lotte contro la riforma Gelmini.

Il CASP ha scelto di riportare su questo muro i diversi percorsi delle
battaglie di quest’anno. Un "muro politico" sul quale troneggiano ora le
parole "riappropriazione, resistenza, diritto all’istruzione e alla
casa, libertà, controinformazione", al fianco delle quali sono
raffigurate la bandiera della Palestina e il volto di Che Guevera.

Un’occasione per il CASP, di fare il punto sulle lotte di quest’inverno e
di gettare uno sguardo su quelle che arriveranno.
Un Collettivo pieno di forza e potenzialità che oggi afferma con
determinazione "siamo noi il futuro di questa società che sempre
di più è vittima dell’alienazione e della repressione!"

ARRIVA MARONI, CITTA’ BLINDATA

  • Giugno 9, 2010 9:39 pm
Pisa Questa mattina in città il ministro Maroni
per firmare, con le istituzioni locali,
il "Patto per Pisa città
sicura".

Ancora una volta una città blindata dalle camionette e da centinaia di
uomini delle forze dell’ordine, uno scenario al quale i pisani,
purtroppo, si sono abituati nelle ultime settimane.

Il ministro leghista è arrivato in prefettura intorno alle 10:30, per
firmare un patto che palesa una direzione che l’amministrazione locale
ha già imboccato da tempo: più sicurezza alla città, quindi più
telecamere e più uomini delle forze dell’ordine.

Nel frattempo il presidio permanente delle famiglie di via Marsala
davanti al palazzo del Comune, si è arricchito della presenza di altre
realtà cittadine, intervenute per manifestare il proprio dissenso alla
presenza di Maroni e alla firma di questo patto.

Durante la mattinata è stata montata simbolicamente una tenda con del
filo spinato intorno, a ricordare l’inaudita violenza con cui appena due
giorni fa è stata sgomberata la tendopoli degli ex-occupanti di via
Marsala e la totale incapacità del sindaco e dell’amministrazione di
farsi carico dei problemi sociali. Sulla tenda è stato appeso un
cartello con scritto "La città di Filippeschi: guerra ai diritti".

Di seguito il volantino distribuito dalle famiglie di via Marsala e
dal Progetto Prendocasa:


SGOMBERI, TELECAMERE,
POLIZIA: NON E’ QUESTA LA SICUREZZA CHE VOGLIAMO!

Oggi a Pisa verrà firmato il Patto per Pisa città sicura: a fronte di
tagli selvaggi alle politiche sociali, il nostro sindaco reclama più
finanziamenti per le forze dell’ordine e più stanziamenti per le
telecamere per garantire la "sicurezza" dei cittadini. A ratificare
quest’evento, il Pd pisano, addirittura con l’intervento dall’alto
dell’onorevole Fontanelli, ha invocato a gran voce la presenza del
ministro degli interni Maroni.

Una prima prova di cosa voglia dire sicurezza per l’amministrazione
comunale si è avuta in queste ultime due settimane, in cui, a seguito
dello sgombero di 8 famiglie in emergenza abitativa dalla palazzina di
via Marsala a Riglione, la città è stata militarizzata da centinaia di
agenti delle forze dell’ordine e della polizia municipale, che hanno
letteralmente blindato i palazzi del potere cittadino. Come se otto
famiglie senza casa, 16 adulti e 17 bambini, che portano avanti una
battaglia a viso aperto per avere un tetto sopra la testa fossero dei
pericolosi criminali.

Ma questo clima surreale è abbastanza semplice da decifrare: una giunta
incapace di rispondere con la politica ad una legittima rivendicazione
di diritti affida la gestione delle istanze sociali alla capacità
muscolare delle forze dell’ordine.

Ci hanno sgomberato da via Marsala facendo vincere ancora una volta gli
speculatori, ci hanno sgomberato dalle tende in Largo Ciro Menotti
perché l’emergenza abitativa deve rimanere rintanata nelle case
sovraffollate e fatiscenti e non nel "salotto buono" della città, ci
hanno sgomberato persino da Piazza XX settembre dove c’erano appena un
paio di materassi accatastati e il banchetto di raccolta firme in
solidarietà alle famiglie, che continua a ricevere ogni giorno centinaia
di adesioni, forse per paura che la solidarietà alle famiglie possa
crescere ancora di più.

Allora qual è la paura che fa sorgere questa becera domanda di
sicurezza? La paura più evidente è quella dell’amministrazione comunale,
di perdere le prossime elezioni e lasciare il comune alla destra: ecco
spiegato perché, in un vuoto di progetto politico, il Pd pisano
preferisce inseguire le parole d’ordine della destra, sposando i
proclami di sicurezza e legalità del leghista Maroni, che per la prima
volta viene a Pisa invocato pubblicamente dalle autorità comunali.

Crediamo che in queste settimane si stia verificando un clamoroso vuoto
di democrazia: a una legittima richiesta dal basso di diritti, che
attraversa la città dall’università alle scuole, dai luoghi di lavoro
agli spazi sociali, le istituzioni si arroccano a proteggere i privilegi
dei più forti e rispondono sempre con vuoti proclami di legalità.

A questa Giunta e a queste istituzioni incapaci di confrontarsi con le
mille questioni sociali poste dai molti che ogni giorno pagano a caro
prezzo una crisi economica devastante, diciamo che legalità è avere il
coraggio di cambiare le regole, senza rinchiudersi nelle stanze del
potere, è avere la voglia di confrontarsi con la città e i suoi
problemi, senza pretendere che sia la Polizia a gestire, o meglio
distruggere, il dissenso.
Fino a quando esisterà il dissenso, esisterà la democrazia.

LA NOSTRA SICUREZZA: CASE, REDDITO, SPAZI SOCIALI


Le famiglie di via Marsala
Progetto Prendocasa

LA POLIZIA TENTA ANCHE LO SGOMBERO DEI MATERASSI

  • Giugno 9, 2010 10:55 am
PISA-Questo pomeriggio intorno alle 15 i vigili urbani insieme ad un
ingente
spiegamento di forze dell’ordine, hanno tentato di rimuovere il
presidio delle famiglie di via Marsala.

Dopo lo sgombero della tendopoli avvenuto
ieri mattina, le famiglie di via Marsala hanno da subito allestito un
presidio permanente davanti al palazzo del Comune, in piazza XX
Settembre. Parte degli ex-occupanti ha trascorso in questa piazza anche
la notte.

Questa forma di protesta e di comunicazione alla città è proseguita per
tutta la giornata di oggi.
Una giornata che è stata movimentata da un ennesimo tentativo di prova
di forza da parte di polizia, carabinieri, digos e vigili urbani.
Alle 15 circa, infatti, lo spiegamento di forze dell’ordine si è portato
davanti a Palazzo Gambacorti con l’intento di sgomberare la piazza dal
poco materiale presente al presidio: alcune sedie, un tavolo e dei
materassi.
Chiesto anche l’intervento di un mezzo dei vigili del fuoco per
rimuovere lo striscione che da ieri è esposto davanti al comune: "Così
si affrontano i problemi in città. Distruggere le tende la vostra
legalità".

Chiaramente le famiglie e i solidali presenti non hanno permesso alle
forze dell’ordine di sequestrare niente. Lo striscione, rimosso per
alcune ore, troneggia nuovamente in Piazza XX Settembre.

L’atto di oggi non è altro che l’ennesima dimostrazione della debolezza
del sindaco Filippeschi e della Giunta: si sono mostrati incapaci di
affrontare le questioni sociali, si mostrano incapaci di sopportare che
qualcuno le porti alla luce del sole.
Il tentativo e la speranza di questa amministrazione è che tutto questo
scompaia nel nulla.
Ma la determinazione delle famiglie,del Progetto Prendocasa e di tutti
coloro che in questi mesi si sono avvicinati a questa lotta è sempre la
stessa: fino a che non ci sarà una casa per tutti e tutte, nessun
manganello, nessuna azione di forza fermerà la mobilitazione.

Mobilitazione che vede un altro appuntamento importante per domani
mattina, quando in prefettura, con la probabile presenza di Maroni,
verrà firmato il "Patto per Pisa città sicura", che concederà
all’amministrazione comunale più soldi da investire in telecamere e
forze dell’ordine.

VIDEO DEL 7 GIUGNO

  • Giugno 9, 2010 10:53 am

Video dell’Associazione Aut Aut sullo sgombero della tendopoli in Largo
Ciro Menotti

SGOMBERATA LA TENDOPOLI

  • Giugno 7, 2010 12:03 pm

Questa mattina intorno alle 7 i vigili urbani di Pisa, protetti da circa 50 uomini in

antisommossa, hanno sgomberato le tende delle famiglie di via Marsala. 

E ancora una volta ci si sveglia presto a Pisa, le forze dell’ordine non accennano a stancarsi: intorno alla 7 di questa mattina sono state rimosse le tende che da ormai 10 giorni erano la casa delle famiglie sgomberate da via Marsala il 26 maggio scorso. 

I vigili urbani, protetti dai cordoni di polizia e carabinieri in antisommossa hanno letteralmente distrutto le tende di Largo Ciro Menotti ammassandole su un furgone: Un’azione violenta quella di stamattina, durante la quale ancora una volta le istituzioni sono state latitanti.

Brevi momenti di tensione si sono registrati al momento della partenza del furgone, quando la polizia ha spintonato i solidali che nel frattempo si erano raccolti.

Di nuovo ripristinata la legalità: il sindaco Filippeschi, in nome della sicurezza e del decoro, gestisce come sempre un problema sociale come una questione di ordine pubblico. 

Intanto per mercoledì si appresta a stringere la mano a Maroni. Verrà infatti, firmato il "patto per Pisa sicura", che garantirà alla città più fondi per le telecamere e più uomini delle forze dell’ordine.
I

n questo momento, come previsto da giorni, è in corso la "commissione per l’emergenza abitativa", durante la quale dovrebbe essere discussa anche la situazione delle otto famiglie di via Marsala.
Nel frattempo gli ex-occupanti, i compagni e le compagne del Progetto Prendocasa, i tanti solidali, si trovano in presidio davanti a Palazzo gambacorti, sede del Comune.

 Otto famiglie "di nuovo buttate in mezzo alla strada": questa è legalità? Una domanda alla quale le Istituzioni e la città tutta, non possono più sottrarsi.

APPALOOSA

  • Giugno 5, 2010 11:03 am

 
“Savana” (il titolo del nuovo lavoro) è il proseguimento del percorso preso dal gruppo nel 2004, elettronica e ritmi serrati uniti a due bassi distorti, momenti lunge atmosfere surreali tutto in 9 tracce che usciranno il 19 Novembre per Urtovox.

ITA. Appaloosa è un progetto nato nel 1998 a Livorno da Enrico Pistoia e Niccolò Mazzantini a cui si unisce nel 2000 Marco Zaninello. Il gruppo dà forma ad un sound strumentale che fonde sonorità noise con funk e psichedelia: in questo periodo il gruppo compone molto usando due bassi. Nel 2002,partecipa ad Arezzo Wave esibendosi sullo Psycho stage riscuotendo attenzione e approvazione da parte del pubblico e degli addetti ai lavori; Ondanomala, l’etichetta discografica facente capo al festivale gestisce l’entrata in studio della band nell’inverno successivo. Il disco omonimo esce in concomitanza di Arezzo wave 2003 e viene presentato con una seconda esibizione ottenendo il bis di successo ed approvazione.

Nell’Aprile 2004 si unisce al gruppo Simone Di Maggio, deviando la composizione dei brani verso l’elettronica. Con questa nuova formazione allargata gli Appaloosa si esibiscono per la terza volta al festival aretino, questa volta sul Main stage con Karate e Cypress Hill; di lì a poco arriveranno le esibizioni al Tora Tora festival di Reggio Emila e Genova. Nella primavera 2005 gli Appaloosa intraprendono un mini-tour in Spagna e nei Paesi Baschi.
Nel giugno 2005 il gruppo si reca presso il Blocco A di Padova per la realizzazione del 2° disco mettendosi nelle sapienti mani di Giulio Ragno Favero. I brani che ne vengono fuori sono la testimonianza di come gli Appaloosa siano riusciti a far convivere tutto ciò che hanno maturato fin ora, dove ogni traccia ha una sua precisa identità, sia per il tipo di canzone che per gli strumenti usati; il tutto è unito da un sound potente e sporco. Il lavoro viene molto apprezzato da Paolo Naselli Flores della Urtovox che decide di pubblicare il disco, ironicamente intitolato "Non posso stare senza di te".

Il gruppo suona per tutto il 2006 e 2007 in giro per la penisola supportato da Urtovox e dal’agenzia Locusta, si aggiunge per il live il bassista Michele Ceccherini e con questa formazione gli Appaloosa fanno più di 90 concerti, potendo comunicare e sfogare a pieno la loro carica live.
In questo periodo realizzano un video con la collaborazione di Urtovox e del fotografo Martino Chiti della canzone “Are you mons? no i’m Jurgen” che andrà in rotazione nei mesi successivi su Mtv, Mtv brand new e Rock tv.
Dopo aver partecipato nel’estate del 2008 ad Italia wave vecchio Arezzo wave spostatosi nella loro città, parte la produzione del 3° disco che viene registrato nuovamente al Blocco a di Padova da Giulio Ragno Favero nel Maggio 2009.