Archives for Giugno, 2010

SPOT ZAP FESTIVAL

  • Giugno 26, 2010 1:17 pm

http://zapfestival.blogspot.com

FRANCESCA BOTTONE – PROMENADE

  • Giugno 26, 2010 12:26 pm

Beat Italiano VS Soul&Funk

  • Giugno 25, 2010 8:41 pm

“GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO”. E SELAMET?

  • Giugno 20, 2010 5:59 pm

Pisa – Nella "giornata mondiale del rifugiato politico", tantissime le iniziative, sparse su tutto il territorio nazionale, dedicate a questo argomento. Ma mentre si sprecano le passerelle politiche, a Pisa il caso di Selamet è uno dei tanti simboli di quale sia il reale trattamento riservato ai rifugiati politici in Italia.

Quest’anno l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha deciso di caratterizzare la giornata con il tema "HOME-Un luogo sicuro per ricominciare, ad indicare che i rifugiati, persone che sono state costrette ad abbandonare le proprie case a causa di guerre e persecuzioni, hanno il diritto di ricostruirsi una vita in sicurezza e dignità. Per far sì che questo accada, hanno bisogno di un luogo dove possano essere accolti e che dia loro l’opportunità di ricostruire un percorso di vita al riparo dalle minacce e dalla violenza".

Quanto appena riportato appare quasi un paradosso di fronte a ciò che segue: a Pisa non mancherà una passerella istituzionale sull’argomento; questo pomeriggio, infatti, si svolgerà un’iniziativa dal titolo "La tutela dei rifugiati: dai principi all’azione", nella quale interverrà l’assessora alle politiche sociali MariaPaola Ciccone.

Nella presentazione dell’evento si legge:

Il Comune di Pisa ha costantemente partecipato alle iniziative per le politiche di accoglienza pensate appositamente per i richiedenti asilo, i titolari di protezione internazionale ed i rifugiati dal Governo italiano; già dal 1999, il Comune di Pisa partecipò al progetto "Azione Comune" per l’accoglienza dei profughi della guerra del Kossovo e nel 2001, quando nacque il Programma Nazionale Asilo, Pisa era uno dei centri d’attuazione (uno tra i primi 62 tra gli 8000 Comuni d’Italia).

MORTI SUL LAVORO: UN RISCHIO CALCOLATO DEL GOVERNO BERLUSCONI

  • Giugno 19, 2010 12:23 pm

Berlusconi dice di sentirsi un perseguitato e con il titolo di questo articolo, forse, potrà pensarlo anche qualche lettore: sarà forse colpa di Berlusconi se muoiono 3 lavoratori il giorno? Sicuramente no, anche perchè non c’è certo lui a dirigere i cantieri o controllare che tutto avvenga secondo le norme vigenti. Ma Berlusconi è un politico, per l’esattezza il Presidente del Consiglio, quindi le sue responsabilità non sono certo quelle di un capo cantiere ma sono responsabilità politiche che in questo caso sono gravissime.

Vediamo perchè.

Con il decreto legislativo 81/2008 "Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" il governo Prodi aveva riunito, abrogato e armonizzato tutte le norme esistenti in materia di sicurezza del lavoro nella legislazione italiana. Una lege importante nata soprattutto sulla spinta emotiva e l’indignazione popolare dopo la morte dei 7 operai ThyssenKrupp. Un testo unico che fu considerato all’avanguardia (anche se poi in Italia c’è da verificarne le reali volontà di applicazione) e che fu altamente osteggiato da tutte le associazioni imprenditoriali.

MORTI SUL LAVORO: ASSEMBLEA DEI LAVORATORI

  • Giugno 19, 2010 12:21 pm

Livorno – Si è svolta in mattinata un’assemblea dei lavoratori del porto, che sia ieri che oggi, a seguito delle morti sul lavoro avvenute negli ultimi giorni, hanno indetto uno sciopero.

Lavori fermi per circa tre ore questa mattina al porto di Livorno: più di 200 lavoratori hanno preso parte ad un’assemblea che si è protratta fino alle 13, alla fine della quale i portuali hanno chiesto maggiori strumenti per far rispettare i livelli di sicurezza nei piazzali e sulle banchine.

Le proteste dei lavoratori sono iniziate dopo due tragici eventi: la morte di un operaio di 38 anni annegato il 16 giugno nelle acque del porto, seguita il giorno dopo dalla morte di un camionista di 46 anni travolto da un tubo che veniva scaricato dal suo camion.

Dunque lavori fermi fino alle 19:30 di ieri sera e per l’intera mattinata di oggi. I lavoratori chiedono maggiori garanzie e controlli sui posti di lavoro e chiedono che si smetta di parlare ipocritamente di "disgrazie" e che i veri responsabili, che tutti conoscono, siano finalmente riconosciuti anche dalla magistratura.

RGB LIVE

  • Giugno 18, 2010 12:24 pm
La
ricerca musicale degli RGB nasce nell’estate 2008 dall’incontro di Lino
Sestini e Ivanoe Fiore. Lino proviene da un percorso musicale tortuoso,
che pizzica le corde del punk hardcore, dello stoner, attraversando il
rock melodico e l’indie noise. Ivanoe, attuale tastierista del gruppo
Disowned, all’attivo con un disco, proviene da generi musicali come nu
metal e rock melodico. L’ultimo componente coinvolto nel progetto e’
Sarah Mayer, di origini austriache e di formazione classica, segue il
suo percorso per altri generi musicali come musica rock, indie ed
elettronica, a cui coniuga sapientemente le note del suo violino. Sarah
dopo la laurea, a Salisburgo, partecipa a vari progetti musicali, per i
quali si sposta in Italia dove incontra Lino ed Ivanoe, che nel
contempo sono alla ricerca di una cantante per un loro progetto
elettronico. Insieme procedono alla stesura delle prime canzoni. Dopo
un anno di lavoro creativo gli RGB si presentano con un repertorio in
cui atmosfere dolcemente soavi abbracciano sonorita’ acide, ballabili,
ma allo stesso tempo introspettive con energia elettrica,seta e
metallo…….

OCCUPARE NON E’ REATO! ILLUMINA LE CASE SFITTE!

  • Giugno 18, 2010 9:51 am

Grande successo ieri sera e stanotte per la Luminara dei Diritti, organizzata da Zona Autonoma Pisana. I compagni e le compagne di ZAP sono tornati in Largo Ciro Menotti, la piazza che per 12 giorni ha ospitato la tendopoli delle famiglie di via Marsala.

La festa della Luminara, che ogni anno si svolge a Pisa nella notte tra il 16 e il 17 giugno, porta nella città toscana migliaia di persone. Tantissime le feste organizzate nelle diverse piazze pisane per questo evento, tra cui quella di Largo Ciro Menotti, che centinaia di persone hanno deciso di attraversare.
Un momento di festa, durante il quale il Progetto Prendocasa e le famiglie di via Marsala hanno ancora una volta sottolineato l’importanza della lotta per il diritto alla casa: "4000 case sfitte, tre sfratti a settimana-occupare non è un reato", è la frase scritta sullo striscione che è stato appeso nella piazza.
Le famiglie di via Marsala, in mezzo alla strada dal 26 maggio scorso, quando centinaia di uomini delle forze dell’ordine sgomberarono lo stabile di proprietà Pampana, chiedono diritti per loro e per tutte quelle famiglie che, colpite dalla crisi economica, sono sotto sfratto perché "colpevoli" di non riuscire più a pagare affitti da capogiro.

LA LUMINARA DEI DIRITTI

  • Giugno 16, 2010 8:50 am

IN TEMPI DI CRISI CHIEDIAMO DIRITTI

La vicenda delle 8 famiglie di via Marsala, sgomberate dalle forze dell’ordine prima dalla palazzina occupata di Riglione e poi dalla tendopoli di Largo Ciro Menotti, ci parla di due opposte realtà: da un lato c’è il coraggio di queste famiglie, che di fronte all’imperversare della crisi e alla mancanza di risposte concrete all’emergenza abitativa hanno deciso di compiere una scelta di dignità, riappropriandosi di un diritto inalienabile come quello della casa; dall’altro lato ci sono le istituzioni, che mostrano tutta la loro debolezza trattando le istanze sociali come mere questioni di ordine pubblico, opponendo alla richiesta di diritti la polizia e i carabinieri in antisommossa.

TANTA GENTE SENZA CASA, TANTE CASE SENZA GENTE

  • Giugno 15, 2010 4:48 pm
Prosegue il presidio permanente sotto il Comune di Pisa delle
famiglie di via Marsala,
da 20 giorni sgomberate, da 20 giorni ancora
senza una soluzione, mentre in città si scatena il dibattito sulle
politiche abitative.

La lotta delle famiglie di via Marsala continua a mettere il dito nelle
profonde contraddizioni del potere economico e politico pisano.

Lo striscione appeso ieri al presidio permanente, che recitava “Tante
case senza gente, tanta gente senza casa”, ha come bersaglio non solo i
grandi speculatori, come il proprietario della palazzina di Riglione, ma
anche il Comune stesso: secondo un’indagine dell’Unione Inquilini nella
provincia di Pisa ci sono circa 250 immobili ERP inutilizzati, perché
il Comune non ha i soldi per piccoli lavori di manutenzione.

Una scelta politica chiara, dato che il Comune trova fondi per costruire
nuovi alloggi, andando ad arricchire le tasche dei costruttori, impegna
il bilancio dei prossimi due anni nel PIUSS, un progetto di
“riqualificazione” del centro storico, e continua a s-vendere tutto il
suo patrimonio immobiliare per fare cassa.

Nella conferenza stampa di ieri le famiglie hanno denunciato che il
Comune non ha alcuna soluzione immediata non solo per la loro emergenza,
ma per quella delle decine di famiglie che ogni mese subiscono uno
sfratto (la maggior parte per morosità) a Pisa.

Proposte come l’integrazione all’affitto, anche con copertura totale,
oltre a mettere soldi nelle tasche dei privati, non sono una soluzione
all’emergenza di chi da venti giorni non ha una casa: quanti sono i
proprietari disposti ad affittare al Comune con un contratto concordato?
In più di due settimane il Comune non ne ha trovato neanche uno!

Eppure il Comune possiede degli immobili sfitti. Perciò ieri le
famiglie, con l’Unione Inquilini, hanno avanzato una nuova proposta.

“Una soluzione al problema c’è, o meglio, se ci fosse la volontà, ci
sarebbe!” sostiene l’Unione Inquilini nel suo comunicato.
“Per chi, come noi, si occupa di locazioni è facile ricordare che con
un’asta pubblica indetta il 10/07/2006 e vinta da un Consorzio di
Scandicci furono realizzati 36 immobili ad uso abitativo e 4 fondi
commerciali al CEP. Di questi, 31 furono destinati all’affitto
concordato per 250 euro cadauno e gli altri 5 (oltre ai 4 fondi
commerciali) vennero destinati alla vendita, per incassare una somma che
complessivamente doveva aggirarsi intorno ai 1.187.000 di euro e che si
sarebbe aggiunta ai 1.250.000 euro elargiti dalla Regione per il Piano
Casa 2003.
Ad oggi, in considerazione dell’esosità della richiesta (si parla di
circa 235.000 euro cad. per alloggi inseriti in un contesto di edilizia
residenziale pubblica per circa 85 mq) le due aste per la vendita sono
andate deserte e gli immobili risultano ancora, immoralmente, sfitti”.

Dunque un altro caso di “speculazione istituzionale” sulle quali le
famiglie puntano il dito.

Mentre a Pisa milioni di euro di soldi pubblici girano tra banche,
fondazioni private, grandi costruttori, multinazionali, a chi è in
emergenza abitativa viene chiesto paternalisticamente di stringere i
denti, di arrangiarsi, di continuare ad avere fiducia nelle istituzioni
alle prese con i tagli imposti dalla crisi.

Le famiglie di via Marsala, con la loro battaglia di dignità, hanno
spezzato questa logica berlusconiana del “tirare avanti”, smascherando
la colpevole inadeguatezza delle politiche abitative cittadine.