Archives for Giugno 19th, 2010

MORTI SUL LAVORO: UN RISCHIO CALCOLATO DEL GOVERNO BERLUSCONI

  • Giugno 19, 2010 12:23 pm

Berlusconi dice di sentirsi un perseguitato e con il titolo di questo articolo, forse, potrà pensarlo anche qualche lettore: sarà forse colpa di Berlusconi se muoiono 3 lavoratori il giorno? Sicuramente no, anche perchè non c’è certo lui a dirigere i cantieri o controllare che tutto avvenga secondo le norme vigenti. Ma Berlusconi è un politico, per l’esattezza il Presidente del Consiglio, quindi le sue responsabilità non sono certo quelle di un capo cantiere ma sono responsabilità politiche che in questo caso sono gravissime.

Vediamo perchè.

Con il decreto legislativo 81/2008 "Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" il governo Prodi aveva riunito, abrogato e armonizzato tutte le norme esistenti in materia di sicurezza del lavoro nella legislazione italiana. Una lege importante nata soprattutto sulla spinta emotiva e l’indignazione popolare dopo la morte dei 7 operai ThyssenKrupp. Un testo unico che fu considerato all’avanguardia (anche se poi in Italia c’è da verificarne le reali volontà di applicazione) e che fu altamente osteggiato da tutte le associazioni imprenditoriali.

MORTI SUL LAVORO: ASSEMBLEA DEI LAVORATORI

  • Giugno 19, 2010 12:21 pm

Livorno – Si è svolta in mattinata un’assemblea dei lavoratori del porto, che sia ieri che oggi, a seguito delle morti sul lavoro avvenute negli ultimi giorni, hanno indetto uno sciopero.

Lavori fermi per circa tre ore questa mattina al porto di Livorno: più di 200 lavoratori hanno preso parte ad un’assemblea che si è protratta fino alle 13, alla fine della quale i portuali hanno chiesto maggiori strumenti per far rispettare i livelli di sicurezza nei piazzali e sulle banchine.

Le proteste dei lavoratori sono iniziate dopo due tragici eventi: la morte di un operaio di 38 anni annegato il 16 giugno nelle acque del porto, seguita il giorno dopo dalla morte di un camionista di 46 anni travolto da un tubo che veniva scaricato dal suo camion.

Dunque lavori fermi fino alle 19:30 di ieri sera e per l’intera mattinata di oggi. I lavoratori chiedono maggiori garanzie e controlli sui posti di lavoro e chiedono che si smetta di parlare ipocritamente di "disgrazie" e che i veri responsabili, che tutti conoscono, siano finalmente riconosciuti anche dalla magistratura.