Archives for Novembre, 2012

Primo mese di lotta al presidio permanente Sodexo

  • Novembre 30, 2012 10:28 am

E’ già trascorso un mese al presidio di lotta permanente all’ospedale di Cisanello, con le lavoratrici Sodexo agguerrite più che mai, nonostante l’arrivo del freddo e delle pesanti piogge, stanno riuscendo a mantenere vivo un presidio che ha l’intenzione di allargarsi a tutta la cittadinanza. Come abbiamo scritto in precedenza, la lotta contro i 78 licenziamenti delle operatrici delle pulizie, è la lotta di tutti e tutte, da dover necessariamente generalizzare per salvaguardare un diritto alla salute che è sempre più negato e in via di privatizzazione.

Lettere dal presidio permanente

Sui licenziamenti collettivi: mi permetto di condividere la mia opinione personale sui fatti che sono accaduti tra noi operaie. Purtroppo di fronte a queste problematiche invece di restare unite ci siamo divise in gruppi. Sta diventando una guerra tra poveri, da una parte noi “leonesse”, dall’altra la cgil e le lavoratrici che ancora non hanno deciso da che parte stare.

Pisa è no tav. Occupato il comune

  • Novembre 29, 2012 10:25 am

L’operazione poliziesca di questa mattina che ha colpito compagni e compagne no tav con arresti e misure cautelari non ferma il movimento no tav. A Pisa il presidio di solidarietà convocato nel pomeriggio a Logge di Banchi ha fatto irruzione in comune poco dopo le 18. Esattamente come quando il 24 agosto a Torino vennero occupati gli uffici della Geo Valsusa, il movimento occupa oggi i luoghi e le sedi di chi si rende complice della devastazione e della militarizzazione della Val Susa.

Quest’oggi a Pisa i militanti no tav in presidio hanno intercettato il sindaco Filippeschi, esponente di quel Partito Democratico convinto sostenitore del progetto TAV. Inseguendolo i manifestanti hanno fatto irruzione in comune, occupandolo simbolicamente ed esponendo sul balcone di piazza XX settembre uno striscione in solidarietà con gli arrestati. All’azione si sono di lì a poco uniti anche diversi studenti medi in lotta contro il ddl Aprea, nelle stesse ore protagonisti di un blocco stradale in via Benedetto Croce.

Lettere dal presidio permanente Sodexo

  • Novembre 20, 2012 2:37 pm

Non vogliamo più avere paura!

Il Presidio Permanente davanti al Pronto Soccorso di Cisanello è aperto a tutti. Non facciamo parte dei Cobas e molte di noi non sono iscritte a nessun sindacato. Il Presidio è del Comitato per il diritto alla salute e come tale, ospita qualunque cittadino o lavoratore che voglia combattere con noi. Il nostro cammino è cominciato con i licenziamenti della Sodexo e si è sviluppato su più strade, abbracciando altre lotte che hanno come principio il rifiuto della privazione dei diritti.

Molti di noi, compresa me, sono stanchi di vedersi togliere giorno dopo giorno, diritti di ogni genere, salute e soldi guadagnati duramente. Molti di noi, me compresa, sono convinti che rimanere in silenzio e continuare a subire non migliorerà le nostre esistenze.

Pontedera: ‘chiudere i covi fascisti ora!’

  • Novembre 18, 2012 2:33 pm

Nessuno spazio per i fascisti né a Pontedera né altrove. Oggi lo hanno voluto dimostrare un migliaio di persone riunitesi in corteo per gridare con determinazione la chiusura della sede di Forza Nuova.

Soltanto una settimana fa l’irruzione di una decina di forzanovisti all’interno del teatro Era, dove si svolgeva una cerimonia per l’assegnazione della cittadinanza italiana a centinaia di bambini migranti.

Il corteo, lanciato da Anpi e Arci e che ha visto una buona partecipazione di pisani e pontederesi, è terminato in un comizio con tanto di palco allestito nel parcheggio del supermercato Panorama, ben lontano dal covo fascista. Sembrava finita qua la giornata di opposizione ai neo fascisti, quando centinaia di persone hanno iniziato a fischiare contro il sindaco Millozzi e le istituzioni, colpevoli di aver dato strada libera in questi anni a Forza Nuova, facendogli aprire una sede in pieno centro.

‘Vergogna, 20 famiglie del CEP sotto sfratto!’

  • Novembre 17, 2012 7:03 pm

Sono arrivate in questi giorni, circa 20 notifiche di sfratto per morosità ad altrettante famiglie del nostro quartiere Cep. Da alcuni anni, noi famiglie del Cep siamo sotto attacco da parte dell’Apes, che vorrebbe buttarci in mezzo alla strada. Già in diverse occasioni siamo riusciti ad impedire alcuni sfratti di famiglie che incolpevolmente, non possono più pagare gli affitti. Dobbiamo decidere se andare a fare la spesa per noi e per le nostre famiglie o pagare le bollette e l’affitto.

Abbiamo dimostrato in passato, con la difesa degli sfratti e con varie iniziative a scopo di sensibilizzare il quartiere, che non siamo più disposti a subire l’arroganza dell’amministrazione comunale che non vuole darci risposte concrete, ma pensa solamente a far cassa per pagarsi le poltrone. Siamo stufi delle chiacchere, ora vogliamo i fatti e soprattutto un tetto sicuro sopra la testa.

Trattativa Sodexo: avanti fino al ritiro di tutti i licenziamenti

  • Novembre 16, 2012 7:00 pm

Pisa. Il giorno successivo alla grande giornata di sciopero generale che ha paralizzato Pisa, all’hotel Cavalieri si tiene l’incontro per la trattativa tra Sodexo lavoratrici in lotta e sindacato per la revoca dei licenziamenti. Il 14N pisano è stato un passaggio importante, dove la forza delle lotte, in testa quella delle lavoratrici Sodexo, ha bloccato la città nonostante la revoca dello sciopero da parte della CGIL. Ma già il 15 tutti siamo stati chiamati a tornare alle nostre battaglie, e le “leonesse” del presidio di Cisanello hanno affrontato il terzo tavolo di trattative con Sodexo e Azienda Ospedaliera. La linea di chi lotta è sempre la stessa: ritiro totale dei licenziamenti, perché il lavoro c’è e non siamo disposti a pagare i tagli della spending review.

14N a Pisa. La resistenza all’austerity blocca tutto e occupa la torre

  • Novembre 14, 2012 6:56 pm

Giornata di sciopero e blocco generale a Pisa. Il centro vetrina, è stato letteralmente invaso dai soggetti in lotta, espulsi nelle periferie, cancellati e attaccati nelle ultime settimane, ma che, con l’autorganizzazione,sono stati capaci di creare ed allargare nuovi spazi comuni di resistenza, riprendendosi oggi la città. Fin dalla mattina presto picchetti in vari luoghi della città, più o meno decentrati, hanno operato blocchi per le vie e nei luoghi di lavoro e di studio. Primo tra tutti i picchetti a ritrovarsi è stato quello delle operatrici Sodexo sotto licenziamento, al presidio davanti al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello.

Non a caso la lotta delle donne della Sodexo ha assunto nella giornata di oggi una valenza così importante. Dopo 18 giorni e 18 notti di presidio permanente le operatrici delle pulizie, costituesi in “comitato cittadini e lavoratori per il diritto alla salute”, hanno aperto in città uno spazio di resistenza contro le politiche di taglio e licenziamento su un comparto fondamentale della riproduzione sociale: la sanità. Immediatamente, per le sue caratteristiche di radicalità e spinta alla ricomposizione sociale dal basso, la lotta della Sodexo è diventata trainante rispetto a tutte quelle condizione di conflittualità sociale latenti ma represse dai vincoli imposti dai tappi della mediazione sindacale e dalla retorica della rassegnazione e dei sacrifici.

Lotte autonome sulla sanità

  • Novembre 13, 2012 6:54 pm

Pisa – Dalla lotta delle operatrici delle pulizie ospedaliere nasce il “comitato lavoratori e cittadini per il diritto alla salute”. Le operatrici delle pulizie Sodexo sono partite dal 26 ottobre in una lotta contro 78 licenziamenti su 360 lavoratori, annunciati dalla multinazionale francese Sodexo. Quest’azienda da due anni ha rilevato in appalto per l’ospedale “d’eccellenza” di Cisanello i servizi di pulizia e sanificazione, per un totale di dieci milioni di euro. L’avvio della procedura di licenziamento nei confronti dei lavoratori rappresenta solo l’ennesima operazione di sfruttamento e precarizzazione che caratterizza la gestione del lavoro diretta da Sodexo e supervisionata dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana. Aumento dei carichi di lavoro, turni spezzati, mancanza di materiale, assenza di qualsiasi garanzia sociale (dalla negazione della mensa al mancato lavaggio delle divise) sono le principali qualità del marchio Sodexo che per assicurarsi margini sempre più alti di profitto scarica sulle vite delle lavoratrici e degli utenti (i malati) i costi della crisi.