Archives for Gennaio 18th, 2016

Picchetto e sciopero al magazzino Piaggio per il reintegro dei 5 licenziati

  • Gennaio 18, 2016 8:42 am

Dalle 4 e 30 di stamani, con meno quattro gradi, più di cinquanta, tra solidali e scioperanti CEVA e DNA, hanno bloccato i cancelli del magazzino logistica Piaggio a Pontedera. Lo stato di agitazione è stato convocato in risposta all’annuncio di 16 esuberi da parte della DNA, cooperativa in subappalto al magazzino Piaggio, appaltato a CEVA. Venerdì, durante i blocchi seguiti all’assemblea dei lavoratori, in quattro sono stati convocati dalla direzione ricevendo altrettante lettere di licenziamento. Queste si sono sommate al licenziamento del 28 dicembre per motivi disciplinari di un sindacalista.

L’offensiva padronale introduce sul territorio i primi licenziamenti tramite l’impiego della legge Fornero. La DNA infatti motiva i licenziamenti con la contrazione dei volumi produttivi e pertanto considerando i provvedimenti come licenziamenti per ‘giustificato motivo oggettivo’, “ovvero – incalzano i lavoratori – tradotto vuol dire che qualunque scusa è buona per mandare a casa i lavoratori non graditi all’azienda, imponendo ricatto e supersfruttamento dentro il magazzino. E’ un precedente che non deve passare”.

L’offensiva di Erdogan, la resistenza kurda

  • Gennaio 18, 2016 8:37 am

Giovedì 21 gennaio alle 18.30 presso lo Spazio Antagonista Newroz si terrà un dibattito con Garip di UIKI Onlus (Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia) dal titolo “L’offensiva di Erdogan, la resistenza kurda”. A seguire la proiezione di ‘Nekuje’, documentario sull’assedio di Silvan.

La città di Silvan, si trova nella parte nord-orientale della provincia di Diyarbakir, in quella regione geografica che per le autorità turche e per il diritto internazionale è il sud-est della Turchia, mentre per gli abitanti, di lingua e cultura curde, non è che parte del Bakur, la parte settentrionale del Kurdistan.
Da questo novembre, appena dopo la vincita delle elezioni, il governo Erdogan ha deciso per un attacco diretto a questa città. Tre quartieri di Silvan che avevano proclamato l’autogoverno sono stati assediati. Già a settembre la città di Cizre era stata assediata per quasi dieci giorni.
In questa provincia le città Kurde portano avanti un autogoverno autonomo dalla Turchia all’insegna di un’educazione scolastica curda (in Turchia è proibito parlare kurdo e anche nominare la questione kurda), di un’economia attenta all’ecologia e all’agricoltura e di una giustizia democratica dal basso.
Lo stato Turco sta reprimendo brutalmente queste preziose esperienze di autogoverno e autoderminazione : coprifuoco ed esercito contrapposti ad una viva e determinata resistenza.
Il nemico diretto viene impersonificato nel PKK, Partito Kurdo dei Lavoratori, il cui leader Ocalan è imprigionato dal 1999 in un carcere di cui è l’unico detenuto. Il PKK e le milizie di autodifesa sono coloro che in Siria hanno respinto l’avanzare dell’Isis e stanno riconquistano ampie zone contro il fascismo dei seguaci di Abū Bakr al-Baghdādī. Nonostante questo il PKK continua ad essere tra le liste dei gruppi terroristici internazionali e lo stato turco impunemente porta avanti un massacro quotidiano contro i kurdi, continuando ad essere coperto e finanziato dai membri NATO.
Per non tacere quello che sta succedendo in Turchia, per informare e prendere parola contro uno stato assassino che impunemente continua a reprimere chi, solo contro tutti, sconfigge e propone un’altra prospettiva contro l’Isis per il medio oriente.