Archives for Marzo, 2010

LE DOMENICHE DI PRENDOCASA-PER CHI HA FAME DI DIRITTI

  • Marzo 21, 2010 4:36 pm
Un pranzo e una giornata di giochi per bambini per cominciare a
sperimentare gli usi sociali degli spazi sottratti alla speculazione.
La solidarietà parte dalla condivisione!

NEWROZ: CAPODANNO KURDO A PISA

  • Marzo 21, 2010 1:44 am
Oggi a Pisa 1000 persone sono scese in piazza a fianco del popolo
kurdo, che in questa data festeggia il suo capodanno, il Newroz, festa
dell’indipendenza e della lotta. La città di Pisa è stata scelta dalla
comunità Kurda italiana dopo gli arresti e la criminalizzazione
conseguenti all’operazione militare del 26 febbraio scorso.

Il corteo, partito alle 14 da piazza Sant’Antonio, si è snodato per le
vie principali della città intonando Bella Ciao in italiano ed in Kurdo
. In testa al corteo uno striscione "Newroz piroz be"; un augurio per
un buon capodanno, striscioni che rivendicavano la liberazione di
Ocalan, in carcere da più di dieci anni, e bandiere e striscioni delle
varie articolazioni del movimento di liberazione Kurdo . "Siamo tutti
del PKK" è stata la parola d’ordine del corteo in risposta
all’operazione militare internazionale del mese scorso che ha portato
alla chiusura della Roj Tv in Norvegia, all’arresto di più di cento
militanti in Europa, di cui sessanta solo in Italia, dove si trovavano
per partecipare a dei seminari politici. Sono stati accusati, tramite
il 270/bis, di terrorismo internazionale; gli ultimi sei sono stati
liberati solamente nella giornata di ieri.

Tappa conclusiva del corteo è stato il Palazzo dei Congressi, sede dei
festeggiamenti. Per tutta la serata si sono susseguiti danze, balli,
canti ma soprattutto interventi delle varie comunità Kurde d’Italia e
d’Europa. Durante la festa sono state proiettate immagini del Newroz in
Kurdistan e dell’attacco dell’esercito turco durante i festeggiamenti
del 2008 che causò la morte di un ragazzo.

Dalla piazza di quest’oggi è emerso come sia sempre più evidente la
necessità del governo turco di mantenere a tutti i costi un regime di
sfruttamento, possibile solo con la sopraffazione totale ed il dominio
militare dei territori kurdi. La proposta di pace di Ochlan, la
richiesta di un autonomia culturale e linguistica, il mantenimento dei
diritti umani di base (lingua e cultura, indipendenza sarà sostenuta
dal popolo con qualunque mezzo. Fino a quando la Turchia non si siederà
ad un tavolo di pace il popolo Kurdo non è disposto ad abbandonare le
armi e la lotta contro i piani dell’imperialismo occidentale e del
fascismo Turco.
Nell’Europa che si propone come baluardo della democrazia non è
tollerabile che militanti di una legittima lotta per
l’autodeterminazione di un popolo vengano arrestati e accusati di
essere terroristi; terroristi sono i militari turchi che continuano ad
incarcerare, torturare ed uccidere uomini e donne la cui unica colpa è
quella di far parte di una minoranza culturale non disposta ad
abbassare la testa.

SIAMO TUTTI DEL PKK, OCALAN LIBERO, KURDISTAN LIBERO!

Vedi anche:

VIA MARSALA E’ UNO SPAZIO APERTO A TUTTI

  • Marzo 20, 2010 9:01 pm

E’
passata una settimana da quando otto famiglie in emergenza abitativa hanno
occupato lo stabile in via Marsala 34. Tale decisione è scaturita dalla reale
necessità di avere un posto dove vivere; ogni nucleo familiare è stato colpito
dalla crisi, e la perdita del lavoro di un membro della famiglia ha significato
l’impossibilità di pagare l’affitto, la morosità e infine lo sfratto. Nella
maggior parte delle famiglie sono presenti bambini in età scolare.

Prima
di compiere questa scelta tutti hanno cercato soluzioni alternative per via
istituzionale, tramite il bando per le case popolari, la richiesta di
contributo all’affitto, il supporto dei servizi sociali. Nonostante le
situazioni drammatiche le istituzioni non hanno fornito nessuna risposta e
nessun aiuto concreto, lasciando sole le famiglie.

Solo
l’autorganizzazione collettiva ha permesso che queste persone e i loro figli
non si trovassero in mezzo alla strada.

LUV MESSENGER

  • Marzo 20, 2010 12:47 pm
Nel 2007 nasce a Barcellona ‘Luv Messenger’ unendo
Supah Lion, Don Rolando, Uri e RudeTeo, 4 veterani nel mondo dei
soundsystems e della musica jamaicana.
Con una vasta esperienza alle
spalle nei loro differenti paesi d’origine Luv Messenger nace per
offrire uno show dallo stile particolare, di alta qualità, per tutti i
gusti, con un sound sicuramente nuovo per la città di Barcellona.
Le loro esibizioni abbracciano tutto l’insieme dei ritmi jamaicani
esistenti ,senza eccezioni, contando su un MC di lunga esperienza
internazionale come Don Rolando.
Luv Messenger è uno dei sound più
attivi attualmente: produzione di Riddims, una costante elaborazione di
mixtapes e ,senza dubbio, i loro esplosivi show in directo; da amanti
della musica jamaicana di qualsiasi epoca, incontrano i gusti di
qualsiasi pubblico che ami la buona musica.
Sessions energiche e stretto contatto col pubblico fanno si che le i loro show si trasformino in serate indimenticabili. Nel 2007 nasce a Barcellona ‘Luv Messenger’ unendo
Supah Lion, Don Rolando, Uri e RudeTeo, 4 veterani nel mondo dei
soundsystems e della musica jamaicana.
Con una vasta esperienza alle
spalle nei loro differenti paesi d’origine Luv Messenger nace per
offrire uno show dallo stile particolare, di alta qualità, per tutti i
gusti, con un sound sicuramente nuovo per la città di Barcellona.
Le loro esibizioni abbracciano tutto l’insieme dei ritmi jamaicani
esistenti ,senza eccezioni, contando su un MC di lunga esperienza
internazionale come Don Rolando.
Luv Messenger è uno dei sound più
attivi attualmente: produzione di Riddims, una costante elaborazione di
mixtapes e ,senza dubbio, i loro esplosivi show in directo; da amanti
della musica jamaicana di qualsiasi epoca, incontrano i gusti di
qualsiasi pubblico che ami la buona musica.
Sessions energiche e stretto contatto col pubblico fanno si che le i loro show si trasformino in serate indimenticabili. 

GLI AFRICANI SALVERANNO L’ITALIA

  • Marzo 18, 2010 1:13 pm

UN APPELLO A SOSTEGNO DELL’OCCUPAZIONE. AGGIORNAMENTI DA VIA MARSALA

  • Marzo 16, 2010 6:34 pm
Da
ormai quattro giorni le case di via Marsala a Riglione, inutilizzate
da più di otto anni, sono abitate da nove famiglie in emergenza
abitativa. Durante questi primi, intensi giorni, i nuclei familiari
si sono dedicati a rendere abitabili gli appartamenti e i fondi della
struttura e a pulire il giardino dai rifiuti, ma anche a farsi
conoscere e a far conoscere il progetto Prendocasa in tutto il
quartiere. La risposta degli abitanti di Riglione e Oratoio è ogni
giorno più incoraggiante: dalle prime assemblee pubbliche sono già
emerse non solo la solidarietà, ma anche la voglia di partecipare
alla gestione degli spazi pubblici che il progetto ha restituito al
quartiere. Per questo nella settimana appena iniziata, le case di via
Marsala si apriranno al quartiere, oltre che durante le assemblee
pubbliche, anche mercoledì pomeriggio, giorno in cui sarà attivo lo
sportello per il diritto alla casa del progetto, e domenica per un
pranzo sociale nel cortile recuperato dagli occupanti e per una
giornata di giochi per bambini.


Intanto
ieri c’è stato un primo incontro con la proprietà, alla quale le
famiglie hanno portato una proposta di recupero dello stabile e di
affitto a canone concordato. Per raccogliere il sostegno che il
quartiere ha espresso in questi giorni, gli occupanti hanno diffuso
un appello, che è possibile firmare anche su internet, di cui
riportiamo il testo:


La
mattina di sabato 13 marzo nove famiglie in emergenza abitativa (17
adulti e 16 minori) hanno liberato la palazzina di via Marsala 34 da
anni di abbandono e degrado. Queste famiglie hanno deciso di entrare
in occupazione perchè non gli si prospettava altra alternativa per
continuare ad avere un tetto. Gli
sfratti, i licenziamenti, le difficoltà di accedere alle case
popolari, nonostante il possesso di tutti i requisiti, hanno reso
l’occupazione l’unica scelta possibile.


Queste
case appartengono a uno dei maggiori proprietari immobiliari di Pisa
e, a causa di una storia controversa, non sono mai state utilizzate.
Terminate nel 2002, sono state al centro di un contenzioso tra la
proprietà ed il comune, riguardo alla possibilità di uso pubblico
del parcheggio, che è durato alcuni anni ed è stato sciolto a
vantaggio del proprietario. Ma le case continuano a rimanere vuote
perchè il contenzioso dall’anno scorso prosegue con una richiesta di
risarcimento danni da parte della proprietà: il processo per questa
nuova causa avrà inizio non prima del 2013. Questo significa che
un’eventuale sgombero delle famiglie dall’immobile equivarrebbe a
riconsegnarlo all’incuria e al degrado per almeno altri tre anni
.


Per
questo gli occupanti hanno proposto alla proprietà di effettuare a
proprie spese i lavori necessari all’abitabilità dell’immobile e di
pagare un affitto ad equo canone, cioè proporzionato al reddito
delle famiglie, finchè l’edificio non avrà una destinazione d’uso.

Questa proposta è stata elaborata collettivamente dagli abitanti
delle case di via Marsala nell’intenzione di venire incontro agli
interessi del proprietario, ma ponendo come prioritari il benessere e
la dignità dei propri figli e delle proprie famiglie.


Intanto
gli occupanti hanno già iniziato a restituire lo stabile al
quartiere: se già nove appartamenti vuoti da anni a fronte di una
tale emergenza abitativa sono una vergogna, c’è anche la questione
degli enormi fondi commerciali, anch’essi in disuso. L’interesse
degli occupanti è stato quindi fin dal principio quello di
coinvolgere il più possibile il vicinato e gli abitanti del
quartiere, sia nel confronto continuo e quotidiano, sia organizzando
apposite assemblee per proporre usi pubblici e collettivi di questi
fondi
; le esigenze in una zona del genere si sono rivelate
molteplici: le prime proposte sono state una palestra, uno
spazio per bambini
, una biblioteca, una sala studio.


L’intenzione
è quindi adesso quella di costituire un comitato di quartiere,
composto dalle famiglie di via Marsala e da tutte le persone
interessate all’utilizzo dei fondi, che si dia l’obiettivo di
realizzare alcuni di questi progetti e soprattutto di farli vivere in
maniera continuativa.


Firmando
questo appello potete dare sostegno e rendere più forte questa
proposta, con un semplice gesto di solidarietà reale.

SAPERI DI PARTE. SAPERI PARTORITI DALLE LOTTE.

  • Marzo 16, 2010 11:06 am

Pubblichiamo di seguito un contributo del Collettivo Universitario Autonomo, scritto in vista dell’incontro con Antonello Mangano, autore del libro "Gli africani salveranno Rosarno", che si terrà giovedì 18 marzo alle 17:30 nell’aula magna del Polo Carmignani.

Università e Città:
due facce della stessa medaglia!

Da anni ormai i governi, di
centro-destra e centro-sinistra, si alternano nel martoriare l’università
pubblica a colpi di Riforme, che vanno a concretizzarsi unicamente in tagli
alla formazione e dequalificazione della didattica e dei servizi.
In un quadro nel quale vengono
sempre di più negati l’accesso ai saperi e la circolazione di questi, occorre
costruire percorsi che portino ad un sapere
dal basso e di parte
, che sappia uscire dalla gabbia del disciplinamento e della acriticità nella quale si tenta di
confinare quelli che possiamo ormai definire i precari in formazione.

RIGLIONE AL FIANCO DEGLI OCCUPANTI: AGGIORNAMENTI DA VIA MARSALA

  • Marzo 14, 2010 7:59 pm

Oggi le nuove case occupate di via Marsala hanno aperto lo spazio al quartiere per un’assemblea di presentazione e confronto. Fin dalla giornata di ieri l’occupazione degli otto appartamenti ha ricevuto la solidarietà e l’appoggio di numerosi abitanti del paese. L’assemblea di oggi ha confermato la volontà degli abitanti di Riglione di non stare soltanto a guardare, ma di capire e di interagire con il Progetto.
Dopo una presentazione generale di Prendocasa, gli occupanti hanno raccontato i percorsi che li hanno portati alla scelta della riappropriazione e hanno parlato del progetto di recupero dello stabile che domani proporranno alla proprietà: progetto che non riguarda solo i lavori necessari alla vivibilità degli appartamenti, ma anche l’apertura del cortile e dell’ampio fondo a piano terra alla collettività. Numerose le proposte emerse, anche da parte degli abitanti del quartiere, per l’utilizzo dello spazio: una palestra popolare, una biblioteca, di cui Riglione è sprovvista, una ludoteca. Fin da questa settimana le case occupate ospiteranno anche un’altra sede, oltre a quella in centro città, dello sportello del progetto Prendocasa, che già in questi ultimi giorni di confronto informale con gli abitanti del quartiere ha riscosso grande successo.
Domani la trattativa con la proprietà troverà nell’appoggio del quartiere un nuovo elemento di forza.

IL PROGETTO PRENDOCASA METTE A SEGNO UNA NUOVA OCCUPAZIONE

  • Marzo 13, 2010 8:14 pm

Stamattina circa un centinaio di compagni e compagne del Progetto Prendocasa ha occupato uno stabile in Via Marsala a Riglione, nella periferia sud di Pisa, che da oggi ospiterà nove nuclei familiari. L’edificio è di proprietà di Pampana, uno dei più importanti palazzinari del pisano, costruito nel 2002 e mai affittato. Da quasi otto anni questo palazzo rappresenta una vergogna per tutta la zona di Riglione: nove appartamenti lasciati al degrado, di proprietà di una piovra che possiede centinaia di appartamenti sfitti in città.

BACK IN YARD – MEGATRON SOUND

  • Marzo 13, 2010 1:36 pm