Archives for Maggio, 2011
ZAP Festival, verso la seconda edizione!
Dopo il successo del primo ZAP Festival, nel luglio 2010, i collettivi di Zona Autonoma Pisana, l’area antagonista cittadina, hanno deciso di mettersi al lavoro per preparare l’appuntamento del 2011.
Seconda festa di quartiere al CEP. Vogliamo casa, reddito e spazi!
Domenica 22 maggio si è svolta la seconda festa di quartiere organizzata dalle famiglie sotto sfratto del Cep. Di nuovo, nel giardino di fronte alla ex-polveriera, la vergognosa struttura militare dismessa che si staglia nel quartiere, si è tenuta una giornata per grandi e piccini, con merenda, spettacolo, giochi, e la presenza dello sportello dei diritti.
Guarda le foto:
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Stay tuned, fight bologna process!
Ieri mattina, come da giorni annunciato, cinquanta studenti hanno fatto irruzione al convegno di celebrazione del processo di Bologna nell’aula magna di scienze.
Occupata l’aula master della facoltà di lettere
Dopo il blocco della commissione statuto di ieri pomeriggio, gli studenti e le studentesse dell’università, questa mattina, hanno occupato l’aula master della facoltà di Lettere. Con questa azione di riappropriazione gli studenti rilanciano verso la contestazione al seminario sul Bologna Process che si terrà venerdì prossimo.
CONTESTIAMO IL CONVEGNO SUL PROCESSO DI BOLOGNA!
Come studenti e studentesse questa mattina abbiamo occupato l’Aula 12 di Palazzo Ricci: un’aula dedicata alle attività dei master e dunque sottoutilizzata.
Bloccata la Commissione Statuto. No al Bologna Process!
Questo pomeriggio decine e decine di studenti e studentesse hanno fatto irruzione dentro Palazzo alla Giornata, sede del rettorato, dove si stavano svolgendo i lavori della commissione statuto. La riunione in corso è stata quindi bloccata dai manifestanti, che sono intervenuti ribadendo ancora una volta l’opposizione alla legge Gelmini e alla sua applicazione.
La riforma Gelmini e le sue emanazioni sono l’ultimo tassello di quanto previsto dal Bologna Process che, insieme alla Strategia di Lisbona, sta portando alla dismissione dell’università pubblica, nel tentativo di creare un sistema della formazione in grado di produrre forza-lavoro intellettuale sempre più precarizzata e disciplinata.
Pisa ricorda Serantini. Giù le mani dalla nostra Piazza!
Nella giornata del 7 maggio, trentanovesimo anniversario dell’omicidio di Franco Serantini da parte delle forze dell’ordine, mentre si opponeva ad un comizio fascista nella città di Pisa, collettivi, associazioni e singoli cittadini si sono dati appuntamento in Piazza San Silvestro per una giornata di socialità, lotta e memoria.
Questa piazza rappresenta un tassello fondamentale della memoria storica della nostra città, in quanto è il luogo dove i compagni di Franco, in seguito al suo assassinio, posero una lapide in pietra per ricordare la sua vita e la sua morte e dare seguito alla sua lotta di proletario, anarchico, antifascista. Da quel momento la piazza è stata ribattezzata dal basso Piazza Serantini, e così è maggiormente conosciuta in città.
Pisa: in mille allo sciopero sociale contro la concertazione!
E’ cominciata presto la giornata di lotta a Pisa: gli universitari, che ieri avevano occupato diverse facoltà, hanno picchettato gli ingressi di molti edifici dell’ateneo, impedendo di fatto lo svolgimento dell’attività didattica. Picchetti anche davanti alle scuole superiori, centinaia di studenti medi hanno raggiunto piazza Garibaldi, luogo del concentramento lanciato dall’assemblea di ateneo di lunedì scorso, nella quale si era deciso di muoversi autonomamente dalla Cgil.
In una città in cui la Cgil è più parte integrante dei dispositivi di governo del centro-sinistra più che di organizzazione di lotta sindacale, la stessa convocazione autonoma lanciata dal movimento studentesco ha dato fastidio al segretario provinciale ed agli organismi dirigenti della Cgil! Segno dell’incompatibilità annunciata e praticata dal movimento, che ha saggiamente deciso di interpretare questa data come mobilitazione contro la concertazione al ribasso, ed in antagonismo alle misure del nuovo patto sociale cui i sindacati confederali vogliono prestarsi! Corteo autonomo e sciopero generale quindi, per ribadire quali sono le parti contro cui riaccumulare forza e riaprire e potenziare le lotte e i conflitti!