Archives for Maggio, 2011

Riappropriamoci dei beni comuni!

  • Maggio 31, 2011 2:41 pm

 


ZAP Festival, verso la seconda edizione!

  • Maggio 30, 2011 3:24 pm

Dopo il successo del primo ZAP Festival, nel luglio 2010, i collettivi di Zona Autonoma Pisana, l’area antagonista cittadina, hanno deciso di mettersi al lavoro per preparare l’appuntamento del 2011.

Seconda festa di quartiere al CEP. Vogliamo casa, reddito e spazi!

  • Maggio 22, 2011 2:37 pm

Domenica 22 maggio si è svolta la seconda festa di quartiere organizzata dalle famiglie sotto sfratto del Cep. Di nuovo, nel giardino di fronte alla ex-polveriera, la vergognosa struttura militare dismessa che si staglia nel quartiere, si è tenuta una giornata per grandi e piccini, con merenda, spettacolo, giochi, e la presenza dello sportello dei diritti.

Guarda le foto:

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.203121499730247.48695.100000971944131

Stay tuned, fight bologna process!

  • Maggio 14, 2011 9:23 am

Ieri mattina, come da giorni annunciato, cinquanta studenti hanno fatto irruzione al convegno di celebrazione del processo di Bologna nell’aula magna di scienze.

Entrati nel convegno gli studenti hanno attaccato uno striscione con la scritta “processo di Bologna = precarietà. QUE SE VAYAN TODOS”. Gli studenti hanno, in seguito, distribuito un volantino ai presenti, e fatto un intervento al megafono proprio durante il discorso di Katherine Ann Isaacs, docente di storia dell’università di Pisa e membro della “task force” del ministero dell’università e della ricerca per l’internazionalizzazione, che ha promosso la realizzazione del processo di Bologna per la riforma del sistema universitario nella repubblica lettone.

Occupata l’aula master della facoltà di lettere

  • Maggio 11, 2011 9:11 am

Dopo il blocco della commissione statuto di ieri pomeriggio, gli studenti e le studentesse dell’università, questa mattina, hanno occupato l’aula master della facoltà di Lettere. Con questa azione di riappropriazione gli studenti rilanciano verso la contestazione al seminario sul Bologna Process che si terrà venerdì prossimo.

Di seguito il comunicato dell’occupazione:
RIPRENDIAMOCI CIO’ CHE CI SPETTA!
OCCUPATA L’AULA MASTER A LETTERE!
CONTESTIAMO IL CONVEGNO SUL PROCESSO DI BOLOGNA!

Come studenti e studentesse questa mattina abbiamo occupato l’Aula 12 di Palazzo Ricci: un’aula dedicata alle attività dei master e dunque sottoutilizzata.

Bloccata la Commissione Statuto. No al Bologna Process!

  • Maggio 10, 2011 11:09 pm

Questo pomeriggio decine e decine di studenti e studentesse hanno fatto irruzione dentro Palazzo alla Giornata, sede del rettorato, dove si stavano svolgendo i lavori della commissione statuto. La riunione in corso è stata quindi bloccata dai manifestanti, che sono intervenuti ribadendo ancora una volta l’opposizione alla legge Gelmini e alla sua applicazione.
La riforma Gelmini e le sue emanazioni sono l’ultimo tassello di quanto previsto dal Bologna Process che, insieme alla Strategia di Lisbona, sta portando alla dismissione dell’università pubblica, nel tentativo di creare un sistema della formazione in grado di produrre forza-lavoro intellettuale sempre più precarizzata e disciplinata.

Pisa ricorda Serantini. Giù le mani dalla nostra Piazza!

  • Maggio 10, 2011 10:31 am

Nella giornata del 7 maggio, trentanovesimo anniversario dell’omicidio di Franco Serantini da parte delle forze dell’ordine, mentre si opponeva ad un comizio fascista nella città di Pisa, collettivi, associazioni e singoli cittadini si sono dati appuntamento in Piazza San Silvestro per una giornata di socialità, lotta e memoria.

Questa piazza rappresenta un tassello fondamentale della memoria storica della nostra città, in quanto è il luogo dove i compagni di Franco, in seguito al suo assassinio, posero una lapide in pietra per ricordare la sua vita e la sua morte e dare seguito alla sua lotta di proletario, anarchico, antifascista. Da quel momento la piazza è stata ribattezzata dal basso Piazza Serantini, e così è maggiormente conosciuta in città.

Pisa: in mille allo sciopero sociale contro la concertazione!

  • Maggio 10, 2011 10:28 am

E’ cominciata presto la giornata di lotta a Pisa: gli universitari, che ieri avevano occupato diverse facoltà, hanno picchettato gli ingressi di molti edifici dell’ateneo, impedendo di fatto lo svolgimento dell’attività didattica. Picchetti anche davanti alle scuole superiori, centinaia di studenti medi hanno raggiunto piazza Garibaldi, luogo del concentramento lanciato dall’assemblea di ateneo di lunedì scorso, nella quale si era deciso di muoversi autonomamente dalla Cgil.

In una città in cui la Cgil è più parte integrante dei dispositivi di governo del centro-sinistra più che di organizzazione di lotta sindacale, la stessa convocazione autonoma lanciata dal movimento studentesco ha dato fastidio al segretario provinciale ed agli organismi dirigenti della Cgil! Segno dell’incompatibilità annunciata e praticata dal movimento, che ha saggiamente deciso di interpretare questa data come mobilitazione contro la concertazione al ribasso, ed in antagonismo alle misure del nuovo patto sociale cui i sindacati confederali vogliono prestarsi! Corteo autonomo e sciopero generale quindi, per ribadire quali sono le parti contro cui riaccumulare forza e riaprire e potenziare le lotte e i conflitti!

PRENDOCASA NELLO SPEZZONE SOCIALE: DENTRO E OLTRE LO SCIOPERO GENERALE!

  • Maggio 4, 2011 3:14 pm

Dalla manifestazione nazionale della Fiom del 16 Ottobre, al movimento autunnale del mondo della formazione, al 14 Dicembre romano, la richiesta di sciopero generale è andata rafforzandosi ed amplificandosi facendosi espressione di un disagio e di una rabbia sempre più generalizzati.

Alla fine, forse nel peggiore dei modi, la convocazione è arrivata: uno sciopero troppo tardivo che mostra il vero volto di un sindacato sempre più parte strutturale del nuovo patto sociale e strumento, quindi, di governo e controllo dei territori.

Sin dall’inizio chiara è stata la volontà della CGIL di depotenziare la piazza declinandola come un momento testimoniale e inoffensivo. Per questo motivo l’appuntamento del 6 maggio deve essere assunto da quei soggetti che quotidianamente si oppongono al nuovo patto sociale come momento a cui contribuire nel segno dell’antagonismo e dell’auto-organizzazione per invertire la traiettoria della compatibilità e della pacificazione sociale. E’ in quest’ottica che il Progetto Prendocasa, come progetto di riappropriazione del diritto alla casa e al reddito, guarda allo sciopero generale: un momento di espressione di opposizione sociale, uno spazio di ricomposizione di tutte quelle soggettività che non vogliono più pagare gli effetti di questa crisi, ma che, invece, intendono sovvertirla riprendendosi da basso reddito e diritti. Soggettività composte da studenti, precari, migranti, sfrattati, lavoratori, disoccupati: tutti pezzi di quel precariato cittadino di cui è composto Prendocasa e che da anni lottano in città per il diritto alla casa.

Verso il 6 maggio… occupato il Polo Carmignani

  • Maggio 4, 2011 2:41 pm

Si è svolta ieri sera, presso il Polo Carmignani, una partecipata assemblea di ateneo in cui si è discusso dell’appuntamento convocato dalla Cgil per il 6 maggio. Gli studenti e i precari del mondo della formazione hanno ben chiaro quanto questo appuntamento debba essere allargato dalla dinamica sindacale con i contenuti e le pratiche che sono emerse dall’autunno di lotta. I luoghi in cui gli studenti vivono la precarietà impongono di generalizzare lo sciopero e di socializzare le pratiche di opposizione; oggi più che mai scioperare significa contrastare il governo, ma anche schierarsi contro ogni forma di pacificazione sociale.

E’ stato ribadito che solo nella lotta e nel rifiuto delle politiche di austerità si può costruire l’alternativa all’impoverimento ed alla precarietà. Il 6 maggio a Pisa deve essere una tappa fondamentale per riaprire una stagione di conflittualità; una piazza per ribadire al sindacato che non c’è possibilità di concertazione con chi ha l’unico obiettivo di distruggere i diritti sociali, e per continuare a ricomporre tutti i soggetti che vivono la precarietà e la combattono quotidianamente in prima persona.