Archives for Gennaio, 2016

Fra diagnosi e peccato

  • Gennaio 31, 2016 5:08 pm

Venerdì 5 febbraio, presso lo spazio antagonista Newroz, via garibaldi Pisa, una giornata organizzata dal COLLETTIVO ANTIPSICHIATRICO A. ARTAUD:

ore 17.30, dibattito e presentazione del libro “FRA DIAGNOSI E PECCATO” di Chiara Gazzola;

ore 20.00, apericena;

ore 21.00, reading musicato “OH, TU CHE MI SUICIDI”, di e con A. Cassinotti e G. Locatelli, liberamente tratto da “Van Gogh il suicidato della società” di A. Artaud.

artaudpisa.blogspot.it

OH … TU CHE MI SUICIDI!!!
lettura / concerto della crudeltà
liberamente tratto da
VAN GOGH IL SUICIDATO DELLA SOCIETÀ
di Antonin Artaud
Antonello Cassinotti – voce, campana, srping drum

Giancarlo Locatelli – clarinetto contralto, campane

Presentazione della campagna “No Daspo di piazza”

  • Gennaio 26, 2016 4:29 pm

Il nuovo comitato contro i sei provvedimenti di Dapso di piazza dà appuntamento per venerdì 29 alle 21.00 al circolo Arci Pisanello (via marsala 2) per presentare le iniziative in programma.

NO DASPO DI PIAZZA – La libertà non si diffida!

All’inizio di gennaio la questura di Pisa ha avviato sei procedimenti che porteranno al Daspo per altrettante persone, con il conseguente divieto di frequentare lo stadio e assistere a eventi sportivi. Queste persone sono “colpevoli” di aver partecipato a una manifestazione il 14 novembre, ma fino a ora non è pervenuta alcuna denuncia.

Siamo di fronte a un uso innovativo della diffida, utilizzata in questo caso in riferimento a eventi totalmente slegati dal mondo del tifo o dello sport; in particolare è la prima volta in Italia che vengono avviati questi procedimenti in seguito a un corteo.

Da subito numerose voci si sono sollevate contro questi procedimenti; da una parte è stata evidenziata l’insensatezza: si impone un divieto legato allo sport in seguito a fatti di tutt’altro tipo. Ma soprattutto è sotto gli occhi di tutti come questo possa costituire un pericoloso precedente nelle limitazioni delle libertà personali: se oggi si limita la libertà di frequentare eventi sportivi a seguito di un corteo, domani potrebbe essere per uno sciopero, un’occupazione studentesca, un picchetto contro gli sfratti, o per qualsiasi atto considerato come turbativo dell’ordine pubblico da parte della questura!

Ritirati i licenziamenti: picchetto e sciopero vincenti al magazzino Piaggio

  • Gennaio 19, 2016 8:44 am

Mentre si attrezzavano a trascorrere anche la notte in presidio permanente davanti al magazzino Piaggio di Pontedera gli operai DNA e CEVA in sciopero sono stati raggiunti nel tardo pomeriggio da una comunicazione aziendale: ‘le quattro lettere di licenziamento trasmesse venerdì sono state ritirate‘. Gli operai in lotta si trovavano davanti ai cancelli del magazzino dalle quattro e mezzo del mattino per impedire il transito merci e picchettare lo sciopero contro il licenziamento, tramite legge Fornero, di quattro lavoratori nella giornata di venerdì. La rigidità conflittuale ha subito portato i propri frutti, estendendo rapidamente la solidarietà alla lotta: oltre alla presenza fisica al picchetto, sorgeva l’incoraggiamento a organizzarsi per il miglioramento delle condizioni di lavoro in altri punti della zona industriale. ‘Un legame forte è nato tra lavoratori della Ceva, Dna, Piaggio, Sole, con i solidali del Progetto Prendocasa, del Coord.lav.livornesi ecc, un legame che val al di là della solidarietà, infatti ieri si è sancito un patto d’azione tra i lavoratori del territorio‘, così il comunicato dei lavoratori del S.I. Cobas diramato nella mattina di oggi, dopo la vittoria ai cancelli di Pontedera.

Picchetto e sciopero al magazzino Piaggio per il reintegro dei 5 licenziati

  • Gennaio 18, 2016 8:42 am

Dalle 4 e 30 di stamani, con meno quattro gradi, più di cinquanta, tra solidali e scioperanti CEVA e DNA, hanno bloccato i cancelli del magazzino logistica Piaggio a Pontedera. Lo stato di agitazione è stato convocato in risposta all’annuncio di 16 esuberi da parte della DNA, cooperativa in subappalto al magazzino Piaggio, appaltato a CEVA. Venerdì, durante i blocchi seguiti all’assemblea dei lavoratori, in quattro sono stati convocati dalla direzione ricevendo altrettante lettere di licenziamento. Queste si sono sommate al licenziamento del 28 dicembre per motivi disciplinari di un sindacalista.

L’offensiva padronale introduce sul territorio i primi licenziamenti tramite l’impiego della legge Fornero. La DNA infatti motiva i licenziamenti con la contrazione dei volumi produttivi e pertanto considerando i provvedimenti come licenziamenti per ‘giustificato motivo oggettivo’, “ovvero – incalzano i lavoratori – tradotto vuol dire che qualunque scusa è buona per mandare a casa i lavoratori non graditi all’azienda, imponendo ricatto e supersfruttamento dentro il magazzino. E’ un precedente che non deve passare”.

L’offensiva di Erdogan, la resistenza kurda

  • Gennaio 18, 2016 8:37 am

Giovedì 21 gennaio alle 18.30 presso lo Spazio Antagonista Newroz si terrà un dibattito con Garip di UIKI Onlus (Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia) dal titolo “L’offensiva di Erdogan, la resistenza kurda”. A seguire la proiezione di ‘Nekuje’, documentario sull’assedio di Silvan.

La città di Silvan, si trova nella parte nord-orientale della provincia di Diyarbakir, in quella regione geografica che per le autorità turche e per il diritto internazionale è il sud-est della Turchia, mentre per gli abitanti, di lingua e cultura curde, non è che parte del Bakur, la parte settentrionale del Kurdistan.
Da questo novembre, appena dopo la vincita delle elezioni, il governo Erdogan ha deciso per un attacco diretto a questa città. Tre quartieri di Silvan che avevano proclamato l’autogoverno sono stati assediati. Già a settembre la città di Cizre era stata assediata per quasi dieci giorni.
In questa provincia le città Kurde portano avanti un autogoverno autonomo dalla Turchia all’insegna di un’educazione scolastica curda (in Turchia è proibito parlare kurdo e anche nominare la questione kurda), di un’economia attenta all’ecologia e all’agricoltura e di una giustizia democratica dal basso.
Lo stato Turco sta reprimendo brutalmente queste preziose esperienze di autogoverno e autoderminazione : coprifuoco ed esercito contrapposti ad una viva e determinata resistenza.
Il nemico diretto viene impersonificato nel PKK, Partito Kurdo dei Lavoratori, il cui leader Ocalan è imprigionato dal 1999 in un carcere di cui è l’unico detenuto. Il PKK e le milizie di autodifesa sono coloro che in Siria hanno respinto l’avanzare dell’Isis e stanno riconquistano ampie zone contro il fascismo dei seguaci di Abū Bakr al-Baghdādī. Nonostante questo il PKK continua ad essere tra le liste dei gruppi terroristici internazionali e lo stato turco impunemente porta avanti un massacro quotidiano contro i kurdi, continuando ad essere coperto e finanziato dai membri NATO.
Per non tacere quello che sta succedendo in Turchia, per informare e prendere parola contro uno stato assassino che impunemente continua a reprimere chi, solo contro tutti, sconfigge e propone un’altra prospettiva contro l’Isis per il medio oriente.

D’n’B Heroes – s.a. Newroz

  • Gennaio 12, 2016 8:47 pm

Per questo inizio 2016 al Newroz sono in programma una serie di eventi che vedranno come protagonisti alcuni eccezionali artisti drum and bass della zona e d’Italia.

Round I: Sabato 16 gennaio – Lehman & Staila (ELB EXPERIENCE) vs Ska Rpa & DjWarf (NEUROTIC REVOLT)

Round II: Sabato 30 gennaio – ATOMIK TAGS hosted by Dj Neanderthel & Dj Geko (SPACE VANDALS)

Rond III: Sabato 27 febbraio – LELEPROX hosted by CHOICES Music And Pictures

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ATOMIK TAGS: Nato e vissuto a New York e recentemente uscito su Hospital records e Mindtech recordings, Atomik tags e’ e inizia presto la carriera da musicista seguendo gli studi di musica classica per chitarra fino al terzo anno di conservatorio. Sceglie però una strada ben diversa suonando per anni in un gruppo crossover chiamato Hijos muertos. Successivamente sprofonda nella musica elettronica trovando nella drumnbass l’ispirazione che ancora oggi lo plasma come artista.

Comunicati di solidarietà dopo le diffide

  • Gennaio 11, 2016 8:35 pm

[IN AGGIORNAMENTO…] Pubblichiamo di seguito alcuni comunicati di solidarietà nei confronti delle persone diffidate per aver partecipato alla manifestazione del 14 novembre scorso.

I Gruppi della Nord esprimono tutto il loro sdegno verso le diffide inflitte a sei persone a causa della loro partecipazione al corteo di protesta contro la recente manifestazione della lega nord in piazza della Berlina. Veramente ci sembra assurdo diffidare dallo stadio a causa di fatti totalmente estranei ad esso. A loro va tutta la nostra vicinanza e solidarietà.

I Gruppi della Nord

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Dalla piazza allo stadio: cronache di ordinaria repressione

Nei giorni scorsi a 5 compagni che hanno partecipato alla manifestazione pisana contro la Manifestazione della Lega è stato il daspo (provvedimento amministrativo emanato dal Questore) , il divieto a partecipare a manifestazioni sportive

Vi racconto perché non vorrebbero farmi più andare allo stadio

  • Gennaio 6, 2016 9:30 pm

da riscattopisa.it

Intervistiamo Marzia Ricoveri, 51 anni, una delle cinque persone per cui la questura di Pisa ha chiesto il Daspo a causa della partecipazione alla manifestazione contro la Lega Nord lo scorso 14 novembre 2015.

Marzia, prima di tutto raccontaci qual’è il tuo rapporto con la squadra del Pisa e con la Curva Nord.

“Ho iniziato ad andare allo stadio perché fin da quando ero piccola i miei tre fratelli maschi mi hanno coinvolta tutte le domeniche a seguire le partite sia in casa che in trasferta. Erano i tempi di Romeo Anconetani e c’erano tanti ragazzi della mia età che preparavano gli striscioni, c’erano tanti ritrovi di persone di tutte le età che organizzavano il tifo. Anche le mie sorelle e i miei cognati andavano allo stadio. Siamo sempre stati una grande famiglia appassionata del Pisa.

Questa passione è stata trasmessa anche alle mie figlie che tutt’ora continuano a seguire le partite. In tutti quegli anni la mia frequentazione allo stadio è stata legata alla mia famiglia e anche quando non potevo andare l’ho sempre seguita alla radio.

Recentemente mi è tornata tanta voglia di andare in curva nord con le persone che abitano nel mio quartiere di Sant’Ermete. Tutte le volte che il Pisa gioca in casa andiamo a comprare il biglietto in Via Piave insieme ad una mia amica, una vicina di casa di 73 anni, prendiamo il motorino e raggiungiamo l’Arena. Siamo andate anche all’unica trasferta possibile senza Tessera del Tifoso a Pontedera.

Manifesti in piazza? Ti danno il DASPO allo stadio

  • Gennaio 6, 2016 8:28 pm

C’è qualcosa di strano nel titolo di questo articolo… direbbe chiunque. Invece no, è proprio così!

Sono infatti assurde le accuse fatte a 5 persone che hanno partecipato ad una manifestazione contro il comizio della Lega Nord che è avvenuta a Pisa lo scorso 14 novembre 2015. Indipendentemente dal tipo di manifestazione contestata la notifica dell’avviso delle diffide avviene nei confronti di chi ha la colpa di aver partecipato a delle giornate di mobilitazione sociale. Infatti, durante questi primi giorni del 2016 la questura di Pisa attraverso l’ufficio Divisione Anticrimine ha emanato 5 ingiunzioni di Daspo, da convalidare entro 3 mesi, a cinque persone presenti al corteo del 14 novembre. L’accusa è quella di “aver istigato a delinquere e aver avuto una condotta violenta lanciando ortaggi, pietre e petardi verso le forze dell’ordine”. Secondo una logica assurda queste persone, che ricordiamo ad oggi non hanno avuto nessuna condanna per quella manifestazione, dovranno scontare un allontanamento da ogni evento sportivo in quanto persone considerate dalla questura “pericolose”. Fino ad oggi il Daspo aveva la funzione di limitare la libertà dei tifosi e reprimere i gruppi organizzati costringendo centinaia di ultras e non solo a dover firmare il giorno della partita e a non stazionare nei pressi dello stadio. Il tentativo che la questura vuole dimostrare con questi nuovi Daspo rappresenta una nuova gravissima violazione della libertà di tutti i cittadini. Infatti quello che viene contestato è un evento che si è svolto totalmente al di fuori da ogni situazione sportiva.