Ripartire dal conflitto! Occupato il Polo Carmignani
Pisa – Questo pomeriggio gli studenti e le studentesse del Collettivo Universitario Autonomo sono tornati a riappropriarsi di uno spazio dell’università: il Polo Carmignani, uno spazio sottoutilizzato, già più volte al centro delle lotte universitarie e sul quale proprio durante questa occupazione verrà lanciata una campagna per chiederne l’apertura continuativa.
Una campagna che, partendo dal caso del Polo, vuole riportare al centro del dibattito la questione dell’utilizzo degli spazi, troppe volte lasciati vuoti o concessi a privati che già spadroneggiano nell’ateneo pisano.
Università antagonista VS università della crisi
Il 17, il 18 e il 19 febbraio ci riapproprieremo ancora una volta di uno spazio universitario. Per noi è questa una delle occasioni con cui confrontare punti di vista su come continuare quel movimento che in questo autunno-inverno ha infiammato le facoltà e le piazze di tutto il paese (ma non solo!) nella lotta contro l’applicazione del ddl Gelmini.
Respingiamo l’applicazione della riforma, ripartiamo dal conflitto.
Stamattina, 9 febbraio, insieme a decine di studenti abbiamo bloccato la nomina della commissione statuto. L’azione di stamani è stata il frutto dell’assemblea di ateneo di lunedì in cui evidenti e palesi sono state le divergenze di progettualità e di rivendicazione sul perché fosse necessario bloccare la nomina della commissione statuto. Queste differenze, sostanzialmente, si basavano sulla concezione della commissione statuto o come organo da contestare in quanto espressione diretta della controparte o come campo dentro cui continuare la battaglia no-Gelmini, cercando prima di tutto di allargare la rappresentanza ai soggetti che si sono mobilitati, e quindi contestando il rettore sulle modalità delle nomine dei membri, ritenute non democratiche e verticistiche, in quanto calate dall’alto e non decise da elezioni a suffragio universale.
Pisa: gli studenti bloccano la nomina della commissione statuto
Dopo la partecipata assemblea di ateneo di lunedì, il movimento studentesco inizia il nuovo anno contrapponendosi a qualsiasi tentativo di applicazione della legge Gelmini e di pacificazione imposta dal Rettore.
Nelle settimane precedenti forti erano stati i segnali di cosa il neo rettore Augello intendesse in campagna elettorale per “opposizione alla riforma”: la ligia applicazione delle direttive con cui il Ministero vuole imporre tagli, precarietà, sfruttamento all’interno di quella che già oggi è la fabbrica sociale di mercificazione di saperi e diritti.
Pisa verso il 28 gennaio
Partecipatissima l’assemblea di ateneo che si è svolta ieri sera a Pisa, gli studenti e le studentesse sono tornati a riempire l’aula magna del Polo Carmignani: si traccia un bilancio della straordinaria stagione di lotte appena trascorsa e si getta lo sguardo in avanti, per ripartire. Punto principale all’ordine del giorno è lo sciopero generale del 28 gennaio, a cui si guarda come una data per un nuovo inizio, una giornata da vivere da protagonisti, cominciando da subito a creare delle relazioni con gli altri soggetti che la attraverseranno.
Dunque quest’oggi gli studenti e le studentesse sono stati a volantinare davanti ai cancelli della Piaggio a Pontedera.