Archives for Aprile, 2010
2 MAGGIO: SBAM! IN FESTA – II EDIZIONE
Domenica 2 maggio, SBAM! si trasferisce in piazza a Riglione per proporre i suoi giochi e le sue attività a tutto il quartiere.
Dalle 17.30, animazioni e giochi in piazza e… GELATO PER TUTTI!
1 MAGGIO AL NEWROZ: LA RESISTENZA E’ IN FESTA!
Baccelli con salame e pecorino
Zuppa
Grigliata
Dolci
Vino
10 euro
Per prenotazioni, 3299296731 (Betta)
CANAPISA VS COMUNE: MANIFESTARE E’ UN DIRITTO!
In una nota diffusa la scorsa settimana il Comune si era dichiarato espressamente “contrario alla concessione dell’uso di strade e piazze cittadine per lo svolgimento della manifestazione” (che si terrà il 29 maggio) con delle motivazioni sconcertanti: alcune becere e pretestuose, come le scritte sui muri durante la manifestazione, altre, molto più gravi, che entrano nel merito dei contenuti del corteo, nel tentativo di delegittimarlo.
Dice infatti la nota: “Riteniamo che temi come gli stili di vita, le dipendenze, il rapporto tra droghe pesanti e leggere, che incidono sui giovani e sulle famiglie, non hanno bisogno di sfilate e manifestazioni caricaturali ma debbano essere trattate con competenza, attenzione e serietà dalle istituzioni competenti, Amministrazione Comunale compresa”.
Dopo una settimana in cui più voci si sono levate contro il tentativo repressivo del Comune, la mozione che è stata presentata ieri in Consiglio è stata ridimensionata nella forma, ma non nei contenuti. Dopo una lunga discussione, in cui il PD cittadino ha fatto sfoggio della sua imbarazzante debolezza politica, la mozione approvata in serata non chiede più espressamente che la questura vieti l’autorizzazione della manifestazione, ma che gli organizzatori si assumano maggiori responsabilità sullo svolgimento di Canapisa e che la manifestazione si svolga con “modalità” diverse dagli anni passati.
La mozione, approvata con 21 voti favorevoli e 2 contrari (Sel), ha suscitato la rabbia degli organizzatori di Canapisa. Quando si parla di “modi” di svolgimento diverso, infatti, probabilmente si intende che un corteo antiproibizionista non può attraversare le vie del centro, ma deve essere invisibile all’occhio scandalizzato della città vetrina.
Contro questo vergognoso tentativo repressivo, l’Osservatorio antiproibizionista/Canapisa Crew, ha indetto due appuntamenti cittadini:
MERCOLEDI’ 28 ore 21 ASSEMBLEA CITTADINA alla Facoltà di Lettere, Pisa
GIOVEDI’ 29 ore 21.30 ASSEMBLEA GENERALE nella caffetteria di Rebeldia, via Battisti 51
È inoltre stato diffuso un appello di cui riportiamo il testo:
APPELLO PER CANAPISA 2010
La libertà di manifestazione del pensiero è un diritto fondamentale riconosciuto in tutti gli ordinamenti giuridici che vengono definiti come “democratici".
Secondo la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, "ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.
L’articolo 21 della Costituzione Italiana, invece, recita testualmente che “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Oggi questo fondamentale diritto è in pericolo nella nostra città di Pisa dove un’inedita accozzaglia bipartisan PD-PdL vorrebbe vietare Canapisa, la street parade antiproibizionista che dal 2001 si tiene nella nostra città e che nelle sue nove precedenti edizioni non ha mai causato danni o gravi problemi e non ha mai visto accadere alcun episodio grave o anche solo particolarmente spiacevole.
Noi crediamo che, indipendentemente dalle opinioni che ognuno può avere su proibizionismo/antiproibizionismo, Canapisa abbia tutto il diritto di essere svolta e riteniamo che, al di là di ogni ipocrisia, gli amministratori e i consiglieri comunali che vorrebbero imporre il silenzio agli antiproibizionisti, dovrebbero almeno avere la dignità di ammettere che voler vietare Canapisa significa vietare una manifestazione politica e significa quindi voler limitare la libertà di espressione e di pensiero.
Per questo chiediamo alle autorità competenti di non ascoltare le velenose proposte di chi vorrebbe imporre la censura preventiva contro le idee sgradite e di garantire il 29 maggio il regolare svolgimento nelle forme e nei modi che verranno scelti dagli organizzatori della manifestazione.
Foto tratta da www.autautpisa.it
LA RESISTENZA DEL CASP
Circa un centinaio di persone ha partecipato al pranzo organizzato dal CASP e dagli occupanti di Via dell’Occhio, prossimi a festeggiare un anno di occupazione con il Progetto Prendocasa.
Nel pomeriggio poi, gli studenti e le studentesse del CASP, hanno esposto una mostra sulla Resistenza, e contemporaneamente diversi sono stati gli interventi nei quali è stata sottolineata l’attualità di questo tema.
Di seguito pubblichiamo la trascrizione dell’intervento di una Compagna del CASP:
quando parliamo della nostra Resistenza parliamo dei fascisti di oggi, dei nemici di oggi. Chi sono i nemici di oggi?…E’ lo stato che ci priva quotidianamente dei diritti cercando di renderci schiavi; è la Gelmini che privatizza l’istruzione; è Maroni che toglie i colori dallo stadio; sono le leggi contro i migranti che possono essere arrestati solo perché extracomunitari; sono i palazzinari che mettono la speculazione davanti al diritto di una casa per tutti…e questi sono solo alcuni esempi.
A nuovi nemici rispondiamo con nuovi partigiani!
Siamo studenti, precari, universitari e migranti che dicono no al potere dei padroni, che non si lasciano manovrare; lottiamo e ci riprendiamo i nostri diritti: il diritto alla casa, allo studio, a manifestare.
I partigiani di oggi utilizzano la controinformazione, la riappropriazione e il conflitto, scacciano i nuovi fascisti dalle piazze, valorizzano Piazza la Pera allontanando gli spacciatori e offrendo un’alternativa a chi la attraversa, difendono lo sgombero di via Marsala.
CUA PARTY REVOLUTION
VENERDì 23 APRILE
da Taranto: FIDO GUIDO
A seguire: dancehall con ghetto army trinacriagiòfamily
…da qualche parte in università…
COLLETTIVO UNIVERSITARIO AUTONOMO
Guido comincia a suonare la batteria all’età di dodici anni negli SFC
storica band hc punk tarantina, sviluppa quasi contemporaneamente una
forte passione per il roots e comincia a dedicarsi al reggae a tempo
pieno quando la band interrompe momentaneamente lattività nel 2003.
Comincia così a scrivere, quasi incessantemente, liriche legate alle
problematiche sociali che spesso i giovani del sud sono costretti ad
affrontare e a cantare con la Rozza Sound in numerosi locali e spazi
autogestiti facendo subito parlare di sè. Il primo lavoro di Fido Guido
contiene 13 tracce si chiama "patrun’e sotte" e vede la luce nel luglio
2004 grazie all’aiuto di Bombhead dei Roots inna Mix che registra le
tracce e lo aiuta a stampare le prime copie. Il cd è un successo
inaspettato, nonostante sia praticamente una demo vengono vendute più
di 2500 copie.
Papa Ricky, PooliaKebab, Robert8 e Sciamano, Zakalicious, Malatesta,
Luca Leoni, Pace Fatta, Gioman, Moddi, Jaka, Cajam, U-Rootz ed altri.
Partecipa alla raccolta "Love University" prodotta da Don Ciccioman con
la tune "core sus a core" che cattura l’attenzione di Irene la Medica
che la suona frequentemente nella sua trasmissione "soulsista" su Radio
DeeJay. Si cimenta su ritmi più dance hall con la sua traccia "no ne
tenime bisogne"sulla compilation "Reggae 4 Ethiopia" prodotta da
RaggaMeridionalCrew. .
tarantino MadKid "My Way", dove è presente con due tracce una delle
quali in combination con Moddi mc. Si può ascoltare "datte da fà" su
unchained riddim nel mix tape per i 10 anni di attività del Godzilla
Sound "the twelve steps program". Tra il 2004 e il 2006 viene chiamato
ad aprire i concerti di Capleton, Barrington Levy, General Levy e Sud
Sound System. Nel novembre del 2005 esce il suo secondo cd terra di
conquista contenente quattordici tracce suonate, scritte e arrangia