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Pisa a fianco della rivolta libica
22/02/2010
È rimbalzata da una pagina facebook all’altra, alimentata da mail e telefonate, la convocazione spontanea del presidio che si è svolto oggi a Pisa in solidarietà con la lotta del popolo libico, contro il massacro portato avanti dagli sgherri di Gheddafi. Circa 200 persone si sono quindi radunate in piazza di fronte al Comune con striscioni, materiale informativo e volantini. Tangibile la tensione verso gli avvenimenti di questi giorni e l’ansia dei numerosi compagni provenienti dai paesi nordafricani che hanno potuto fornire le informazioni più attendibili nonché le immagini e le foto più raccapriccianti a prova del livello di repressione in atto in questo momento in Libia.
Doppio carnevale! Al Newroz e in via dell’Occhio
locandina del carnevale al Newroz
locandina del carnevale in via dell’Occhio
A CHI NON SI ACCONTENTA DI UN SOLO CARNEVALE… NE PROPONIAMO DUE!
Due feste per avere quartieri più vivi e più belli…
Sabato 26 in via Garibaldi, domenica 27 da via dell’Occhio a Piazza della Pera, due feste di carnevale per giocare e divertirci insieme, per scendere nelle strade e nelle piazze dei nostri quartieri riempiendole di vita.
Apre l’aula studio di via dell’Occhio
Da giovedì 24 Febbraio nascerà, all’interno della palazzina occupata di via dell’Occhio un’ aula studio per gli studenti.
L’idea di adibire ad aula studio uno spazio che regolarmente è luogo di attività culturali, conferenze e punto di riferimento per il quartiere, nasce dalla connessione del lavoro del Collettivo Universitario Autonomo, del Collettivo Autonomo Studenti Pisani, con quello dell’Associazione Giorgio Ricci sul problema della mancanza di spazi in città.
In un momento in cui la politica universitaria va in direzione di un netto taglio dei servizi ridimensionando drasticamente l’orario di apertura delle biblioteche, in cui gli studenti si vedono sottratti spazi di studio e socialità come l’aula Solferino o vengono relegati in zone decentrate come nel caso del fallito esperimento dell’ex-Gea, in cui strutture esistenti come il Polo Carmignani sono sotto-utilizzate, si “recupera” uno spazio interamente autogestito e lo si mette a disposizione di tutti e tutte.
Ripartire dal conflitto! Occupato il Polo Carmignani
Pisa – Questo pomeriggio gli studenti e le studentesse del Collettivo Universitario Autonomo sono tornati a riappropriarsi di uno spazio dell’università: il Polo Carmignani, uno spazio sottoutilizzato, già più volte al centro delle lotte universitarie e sul quale proprio durante questa occupazione verrà lanciata una campagna per chiederne l’apertura continuativa.
Una campagna che, partendo dal caso del Polo, vuole riportare al centro del dibattito la questione dell’utilizzo degli spazi, troppe volte lasciati vuoti o concessi a privati che già spadroneggiano nell’ateneo pisano.
Università antagonista VS università della crisi
Il 17, il 18 e il 19 febbraio ci riapproprieremo ancora una volta di uno spazio universitario. Per noi è questa una delle occasioni con cui confrontare punti di vista su come continuare quel movimento che in questo autunno-inverno ha infiammato le facoltà e le piazze di tutto il paese (ma non solo!) nella lotta contro l’applicazione del ddl Gelmini.
Respingiamo l’applicazione della riforma, ripartiamo dal conflitto.
Stamattina, 9 febbraio, insieme a decine di studenti abbiamo bloccato la nomina della commissione statuto. L’azione di stamani è stata il frutto dell’assemblea di ateneo di lunedì in cui evidenti e palesi sono state le divergenze di progettualità e di rivendicazione sul perché fosse necessario bloccare la nomina della commissione statuto. Queste differenze, sostanzialmente, si basavano sulla concezione della commissione statuto o come organo da contestare in quanto espressione diretta della controparte o come campo dentro cui continuare la battaglia no-Gelmini, cercando prima di tutto di allargare la rappresentanza ai soggetti che si sono mobilitati, e quindi contestando il rettore sulle modalità delle nomine dei membri, ritenute non democratiche e verticistiche, in quanto calate dall’alto e non decise da elezioni a suffragio universale.
Pisa: gli studenti bloccano la nomina della commissione statuto
Dopo la partecipata assemblea di ateneo di lunedì, il movimento studentesco inizia il nuovo anno contrapponendosi a qualsiasi tentativo di applicazione della legge Gelmini e di pacificazione imposta dal Rettore.
Nelle settimane precedenti forti erano stati i segnali di cosa il neo rettore Augello intendesse in campagna elettorale per “opposizione alla riforma”: la ligia applicazione delle direttive con cui il Ministero vuole imporre tagli, precarietà, sfruttamento all’interno di quella che già oggi è la fabbrica sociale di mercificazione di saperi e diritti.